CHI HA VINTO?

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NICOLE

"Tesoro, Grace è arrivata, quanto ti manca?"

"Pochissimo. Perché non carichi in macchina i regali. È quella borsa dietro al divano." Urlo dalla camera e disturbo il sonnellino di Trudy che si allunga stirando i muscoli e sbadiglia.

"Allora Trudy, come sto?"

Abbaia. "Ti piace? L'ho scelto io, senza aiuto di Edo. Spero sia di suo gradimento."

Trudy abbaia due volte portandomi stretto tra i denti un gioco che Ethan gli ha comprato.

"Sì Trudy, a Ethan non ho dubbi che piaccia, per lui potrei indossare jeans e pullover."

"Niki! È tardi. Non vorrai arrivare proprio tu in ritardo dai tuoi futuri suoceri."

Suoceri? Cavolo, non ho mai pensato a loro in questi termini, ma... è vero, lo sono, lo diventeranno, tra qualche anno, sempre che Ethan non cambi idea su di me... bhaaa... impossibile, lui mi ama e non mente mai.

Non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando aprirà il suo regalo.

"Eccomi! Sono pronta!"

"Tesoro, sei bellissima."

"Trovi? Grace, è adatto questo vestito per la cena?"

"È perfetto, molto elegante."

"Anche tu sei bellissima..." guardo papà serrando gli occhi. "... spero che papà te lo abbia detto!"

Grace sorride, mentre papà si lamenta per la mia poca stima nella sua galanteria.

"Scusa papà, è che sei stato troppo tempo solo... avevo paura avessi perso il tuo tocco!"

Quando arriviamo a casa Hans, noto la mancanza di macchine nel viale, Edo e Brian non sono ancora arrivati, ma è questione di attimi, il tempo di scendere dalla macchina, e prendere la borsa dei regali, saliamo i gradini e sento Edo chiamarmi.

"Dove avete parcheggiato?"

"Dietro l'angolo, siamo gentili, abbiamo pensato di lasciare il posto più vicino alle signore."

"Sentito papà? Galanti si nasce!"

"Ha imparato da me, cosa credi? Che sia nato con il libretto delle istruzioni? Ha passato più tempo in casa nostra che in casa sua!"

"Martin, in casa mia della galanteria non se ne conosceva nemmeno l'esistenza, la frase più carina era: Ehi donna, alza il culo e passami una birra!" Fa il vocione e scoppio a ridere tanto stona su di lui.

"Buon Natale Coach, anche a lei professoressa! Sempre molto bella!"

"Grazie Brian, ma stasera non sono la tua professoressa."

Lui sorride sempre in modo rispettoso. È tanto dolce e sapere che Edo ha a fianco una persona come lui mi rende molto felice.

"Brian, è un po' casa tua, fai gli onori."

"Non credere, suono anch'io il campanello, a meno che sia sicuro ci sia in casa solo Ethan."

È Kate che corre ad aprirci, con il suo solito sorriso a trentadue denti, è molto bella, e vista la giovane età indossa dei semplici Jeans attillati bianchi con un caldo e morbido pullover molto carino, bianco con fantasie natalizie beige. È cresciuta ancora, ora mi supera abbondantemente, ha gambe lunghissime e snelle da far invidia a chiunque.

"Ciao Brian. Benvenuti e buon Natale a tutti. Accomodatevi, di là ci sono mamma e papà." Abbrevia i saluti in una frase. Raccogliendo i cappotti di papà e Grace e indicando loro la strada.

SCOMMESSA D'AMOREWhere stories live. Discover now