;; 𝐀𝐍𝐈𝐌𝐄 - sʇoɥs-ǝuo ;;

𝘁𝗮𝗿𝘁𝗲 𝘁𝗮𝘁𝗶𝗻 - 𝗇𝗈𝖾́ 𝖺𝗋𝖼𝗁𝗂𝗏𝗂𝗌𝗍𝖾 𝗑 𝖿𝖾𝗆!𝗋𝖾𝖺𝖽𝖾𝗋 (𝙨𝙢𝙪𝙩)

❗️This story is wrote in Italian❗️

⚠️ATTENZIONE: questa storia contiene un linguaggio esplicito. Se sei sensibile o semplicemente non ti senti a tuo agio, cambia storia!⚠️

11/01/1814
aw parigi, la città dell'amore...
piena di emozioni e attrazioni turistiche.
siamo nel mezzo dell'inverno, le case sono innevate, le fontane sono ghiacciate e gli alberi hanno assunto una colorazione biancastra.
t/n è uscita di casa per svolgere un po' di commissioni.
deve prendere due cose di alimentari e un po' di verdura.
deve preparare la cena per il suo fidanzato.
noé archiviste è il suo fidanzato da ormai 2 anni.
convive con lui nonostante sappia che la sua vera natura sia ben diversa da quella umana: è un vampiro.
lo ha conosciuto di fronte alla sua fontana preferita.

t/n si sedette a leggere un libro.
la brezza invernale le accarezzava delicatamente la pelle candida e morbida.
d'un tratto sentì un freddo gelido attraversarle la spina dorsale.
iniziò a tremare incessantemente.
cercò di non farlo notare, ma era ormai troppo tardi.
un ragazzo sul metro e 90 si avvicinò a lei.
la guardò e le chiese se avesse bisogno di una giacca.
la ragazza, imbarazzata, negò il tutto.
"achoo!" la ragazza starnutì e lasciò annuire al misterioso ragazzo che la sua teoria fosse corretta: la ragazza stava congelando.
lui le porse la sua giacca.
la ragazza lo ringraziò e lo invitò a sedersi lì con lei.
quel giorno lo passarono insieme, fu ovviamente seguito da molti altri incontri, finché, un giorno lui non si dichiarò a lei.
fu il giorno più bello della sua vita.

t/n solca la soglia del condominio in cui vivono.
il calore la accoglie, colorandole le guance di una tonalità appena accennata di rosso.
l'odore di patisserie le inebria le narici.
è a casa.
varca la soglia dell'appartamento e subito si precipita verso la cucina.
ha solo 2 ore prima che noé torni dal lavoro.
finisce abbastanza tardi, è un cameriere a tempo pieno.
svuota i sacchetti, si mette il grembiule, si lega i capelli e da il via alle danze.
inizia a preparare le escargots un famoso piatto francese, il preferito di noé.
prepara pure il suo dolce preferito: le tarte tatin.
gli ricorda la sua infanzia, quando il maestro lo portava nel mondo degli umani a fare colazione.
inizia ad apparecchiare la tavola.
la adorna con candele profumate, fiori e un centro tavola molto antico.
torna ai fornelli.
è girata di spalle.
sta cuocendo le escargot.
sente delle mani cingerle i fianchi.
"è stato silenzioso" pensa t/n.
-ciao caro, com'è andata al lavoro?- chiede t/n curiosa.
-tutto bene grazie, come mai tutto questo?- chiede sorridendo.
-perché? non posso? so che ti piace- risponde la ragazza.
-sì, ma magari avevi una motivazione precisa...- ride il ragazzo.
-no, solo farti felice- gli da un bacio dolce e candido sulla guancia.
il ragazzo si siede a tavola.
aspetta impaziente il cibo.
t/n inizia a servire.
-uuuu escargots! le mie preferite- le manda un bacio.
-eheh lo so, per quello le ho fatte, e se dopo farai il bravo c'è anche il dolce- afferma la ragazza.
-non dirmi- è la tarte tatin?- lo dice quasi ansimando.
-lo scoprirai ahah!- ride la ragazza, notando la sua impazienza.
mangiano e finiscono il cibo.
-oook, ora è il momento del dolce eheh- afferma t/n pregustando la reazione di noé.
-oddiosonoletartetatintiamolosai- dice tutto attaccato e velocemente.
-ho capito solo il "ti amo" alla fine- dice cercando di stuzzicarlo.
-beh ci sono tante cose che non riuscirai a capire dopo...- afferma il ragazzo.
t/n sente il calore attaccarsi alla sua pelle.
sta arrossendo violentemente.
-c-come scusa? potresti ripetere?- magari ha capito male.
-ti farò dimenticare il mio nome da quanto lo griderai- ok ha sentito benissimo.
il calore continua ad accumularsi.
-era tutto buonissimo amore, grazie <3- mima un cuore con la mano.
lo dice come se quello che ha detto prima non fosse mai uscito dalla sua bocca.
-beh? che c'è? perché mi guardi così?-  chiede il ragazzo.
-no, così...- afferma t/n.
lui si avvicina velocemente, senza fare il minimo rumore.
-cosa c'è che non va?- le sussurra nell'orecchio.
-tu- risponde presa dal panico.
-ahah vedi? non riesci a ragionare, è questo l'effetto che ti faccio?-
-può essere- cerca di stuzzicarlo di nuovo.
-hai un profumo così buono, posso almeno stasera?- chiede il ragazzo.
t/n sa che si riferisce al suo sangue.
è molto "dolce e invitante" a detta sua.
-e va bene, però se muoio è colpa tua- dice lei.
-ok, ne succhio solo un pochino- promette il ragazzo.
i canini di noé affondano nel suo collo.
subito sente un dolore lancinante al collo e si sente svenire.
-buono- afferma noé.
-grazie- dice t/n quasi priva di sensi.
-questo è nulla in confronto a quello che farò dopo-
-aspetta cos- viene interrotta dalle braccia del ragazzo che la sollevano.
quella notte è stata indimenticabile per i due fidanzatini.