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- La prima puntata della ragazza si concluse molto bene, per essere la prima classifica era arrivata seconda, aveva la possibilità di esibirsi per Tu Si Che Vales se fosse arrivata prima, ma lei era contenta così.
Dopo aver passato qualche minuto con il pubblico i ragazzi si avviarono verso la sala relax, aspettando che la produzione desse il permesso di tornare in casetta.
E' stata una puntata emozionante per Arya, anche per il livello degli ospiti, era stata giudicata da Irma Di Paola, l'aveva posizionata seconda in classifica e le aveva fatto anche i complimenti dicendole che aveva tutte le possibilità di diventare un'ottima ballerina e che le sarebbe piaciuto sicuramente vederla in altri stili.
<<Cricchetto>> Arya richiamò il cantante volendole chiedere come stava, dato che durante la pausa, lei insieme ad altri, lo avevano consolato dato che non era soddisfatto del giudizio per il suo inedito
<<Ora va meglio vero?>> chiese preoccupandosi per lui
<<Si, va meglio, grazie per prima>> sorrise lui abbracciandola
<<E di che, odio vedere le persone tristi>> Cricca le spettinò un pò i capelli venendo poi richiamato da Gianmarco e Rita. Subito dopo Arya sentì qualcuno toccarle la spalla, girandosi vide Wax, il cantante rosso di Arisa, molto vicino alla ballerina. Le stava sorridendo dolcemente, come se volesse dirle qualcosa
<<Hai visto? Te lo avevo detto che spacchi>> affermò Matteo riferendosi al posto in classifica, lei sorrise e inaspettatamente lo abbracciò, mettendosi in punta di piedi per abbracciarlo meglio. Il cantante si poteva ben vedere come non se lo aspettava, dato che all'inizio rimase immobile, ma dopo pochi secondi capì la situazione e ricambiò l'abbraccio
<<Grazie per quello che mi hai detto ieri sera>> lo ringraziò
<<Ero sincero quando l'ho detto, semplicemente bisogna essere più sicuri di se stessi>>
La ragazza sciolse l'abbraccio, sentendo un piccolo brivido mentre Matteo faceva scivolare via anche le sue di mani. Poi lo guardò con sguardo confuso e divertito
<<Non bisogna neanche risultare egocentrici>> ammise lei recuperando la sua felpa per il freddo
<<Mi stai dando dell'egocentrico?>> chiese lui
<<Nooo, macché>> ironizzò lei ridacchiando
<<Ora mi sono offeso>> affermò girandosi per iniziare a camminare dall'altra parte della sala
<<Ma no, Matté, sto scherzando>> lo fermò prendendolo per la mano ridacchiando, notando come si rigirò subito incrociando le braccia, facendo totalmente finta che quel tocco e il modo in cui lo aveva chiamato non gli avesse fatto un strano effetto, forse qualcosa di nuovo per quanto strano
