Capitolo 23

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C'è stato un periodo della mia vita in cui guardarmi allo specchio mi procurava un dolore interiore troppo forte e preferivo quindi evitare. Mi sentivo sbagliata, una figlia indegna, un'amica senza speranze e una nipote deludente.

Poi con gli anni, la terapia e i miei studi, ho imparato ad amarmi e apprezzarmi così com'ero. Ho iniziato persino ad amare i miei difetti più dei miei pregi e oggi guardarmi allo specchio è diventata una delle mie abitudini preferite, quasi una necessità.

Infatti ora, come il resto dei giorni, mi ritrovo di fronte allo specchio della mia stanza intenta a sistemare gli ultimi dettagli del mio stravolgimento estetico per la festa di compleanno di Brian.

È uno dei miei eventi preferiti dell'anno perché Brian approfitta della ricorrenza del compimento dei suoi anni per fare beneficienza. Sono anni che è promotore di un fondo per i caduti in guerra o i feriti gravi per sostenere le loro famiglie o i soldati stessi.

L'America non è famosa per il rispetto umano e ne è un esempio lampante proprio la sanità e la completa assenza dello Stato nel sostegno che dovrebbe essere fornito ai veterani a livello fisico e psicologico

Brian ha sempre tenuto particolarmente a questo argomento essendo il cuore pulsante di un sistema ancora troppo corrotto o semplicemente ignorato.

Ho sempre partecipato con piacere ai suoi eventi, ma dopo la morte di Dave per me questa serata ha rappresentato qualcosa di più. Essere parte integrante di una tragica storia ti rende molto più consapevole rispetto a chi crede di capire, ma fondamentalmente non lo fa. E non se ne può fare una colpa. Solo quando ci si trova nella situazione si può essere consapevoli della portata della stessa.

Per cui ora fisso il mio riflesso allo specchio con un sorriso soddisfatto.

Per l'occasione ho indossato un abito lungo e attillato in pizzo blu con due spacchi laterali; mentre ai piedi ho indossato un sandalo gioiello bianco aperto con una sola fascetta sottile in punta e una a incorniciare la caviglia

Con il trucco ho deciso di riprendere il colore dell'abito facendo quindi uno Smokey eyes blu con un po' di mascara e un rossetto nude alle labbra per non risultare troppo pesante nell'insieme.

Come accessori ho messo una collana in pietre blu e un paio di orecchini nel medesimo stile

Infine i capelli li ho lasciati sciolti in morbide onde che si posano delicatamente sulle spalle e con i ciuffetti davanti a incorniciarmi volto

Mi piace l'armonia e l'eleganza intrisa che vedo riflessa nello specchio. Osservo i miei occhi pieni di una luce fresca e serena che non vedevo da anni e mi sento bene, finalmente.

Sto bene.

"Mio Dio sei da togliere il fiato..."

La voce calda e bassa di Aston interrompe i miei pensieri e con una risatina soddisfatta punto i miei occhi furbi e divertiti sulla sua figura attraverso lo specchio

Per poco non mi cedono le gambe. Sono costretta a voltarmi totalmente nella sua direzione per accertarmi che lo specchio abbia riflesso la realtà

Sembra un re a cui manca solo il proprio trono e la propria regina.

Indossa un completo che lo fascia in modo incantevole: il colore grigio scuro con quella cravatta rosso sangue mettono in evidenza quei due paia di oceani che ha al posto degli occhi.

Un sospiro mi sfugge dalle labbra senza poterlo fermare mentre mi ritrovo a pensare a cosa abbia fatto di buono per ritrovarmi una bellezza così oggettivamente perfetta nella mia vita.

Sono cotta di questo ragazzo e non solo per i suoi occhi o perché indossa un completo elegante strappa mutandine. Sono cotta di quell'espressione malandrina che ha proprio ora mentre è consapevole dell'effetto che mi fa vederlo, sono cotta della sua risata, del suo modo di inumidirsi le labbra e del suo aplomb sempre perfettamente assunto.

Through the water Where stories live. Discover now