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Mi sveglio e mi accorgo di essere completamente avvolta da Paulo, un braccio è sotto la mia testa e l'altro stringe la mia vita, il suo respiro invece lo sento sul collo e piano piano diventa sempre più leggero, si sta svegliando. È strano essere in questa posizione, con questa vicinanza.
P: "Buongiorno" sussurra stringendomi
Mi giro e mi ritrovo a faccia a faccia con pochissimo spazio a dividerci.
O: "Buongiorno"
P: "Se tutti i risvegli saranno così non devi neanche pensarci a pagarmi qualcosa finché vivrai qua"
Arrossisco e nascondo la faccia.
P: "Non ti imbarazzare, in fin dei conti ci siamo visti perfino nudi"
Mi scappa una risata e ne approfitto per alzarmi e preparare qualcosa per colazione, oggi Paulo non si allena e quindi faremo un giro.
Ovviamente lui per uscire doveva coprirsi abbastanza da passare inosservato, nonostante questo però nel corso della giornata lo hanno fermato in molti, la domanda che però gli veniva fatta poi dopo la foto era "lei chi è?".......bella domanda, io chi sono? Arrivati a casa decido di stare un po' sola per riflettere, il buio della sera calava e io opto per un bagno in quella piscina fantastica e calda.
P: "Che fai qui tutta sola?" mi chiede interrompendo il mio bagno di pensieri.
O: "Niente"
P: "Posso entrare allora" si sfila la maglia e i pantaloncini e poi entra in acqua, passa un quarto d'ora prima che riprenda a parlare dopo avermi fissata.
P: "Hei tutto bene? ho fatto qualcosa?"
O: "Paulo non ho voglia di parlare ora"
P: "Come sempre Oriana, scappi sempre dai confronti"
Aveva ragione e lo sapeva.
O: "C'è che io sono qua a casa tua a vivere e non sono neanche la tua ragazza, usciamo insieme e non sono la tua ragazza, dormiamo insieme e non sono la tua ragazza e noi siamo andati a letto insieme parecchie volte e non sono mai stata la tua ragazza......Paulo noi stiamo sbagliando tutto, che ci faccio io qua?"
P: "Lo sai che c'è attrazione tra noi, non ti ho mai obbligata a venire a letto con me e tutto il resto, forse dovresti accorgerti che se fai queste cose è perché vuoi"
O: "Noi siamo amici Paulo"
P: "Amici? dopo che ti ho vista in tutte le condizioni anche in intimità noi siamo amici?"
O: "E allora cosa siamo?"
P: "Per una volta avevi ragione tu, era meglio non parlarne, buonanotte"
Esce dall'acqua e va in camera, io mi abbandono ad un piccolo pianto liberatorio e poi vado a farmi una doccia calda, quando esco dal bagno mi affaccio nella camera di Paulo e lo vedo seduto sul letto con le mani nei capelli.
O: "Scusa"
Lui alza lo sguardo e non so se dalla disperazione, dal fatto che non mi sopporta più o perché sono in accappatoio prende il cuscino portandoselo sulla faccia e lasciandosi cadere all'indietro sul letto.
Mi avvicino fino a sedermi sul bordo e aspetto che si tiri su per poter parlare civilmente di ciò che c'è tra noi.

DestinoWhere stories live. Discover now