Epilogo

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Due anni dopo


«Chloe, guarda! C'è un articolo su Irene!»

Mindy la raggiunse con un ampio sorriso, sfogliando uno dei giornali che il Nerea metteva a disposizione dei clienti. Di solito aspettava la fine del turno per leggerlo, ma la sua migliore amica approfittava dei momenti con poca clientela per sbirciare tra le pagine di suo interesse.

Poggiò il giornale sull'estremità del bancone, non distante dalla porta che dava sul retro, e Chloe vi si avvicinò senza smettere di asciugare l'ampia tazza da tè che aveva tra le mani. L'irruenza di Mindy la costrinse a fare avanti e indietro più volte prima di trovare la pagina giusta, poi distese ben bene i fogli grigi picchiettando con entusiasmo sul titolo.


𝙸𝚁𝙴𝙽𝙴 𝙷𝚄𝙼𝙼𝙸𝙽𝙶𝙱𝙸𝚁𝙳 𝙸𝙽𝙲𝙰𝙽𝚃𝙰 𝙸𝙻 𝚃𝙴𝙰𝚃𝚁𝙾 "𝚅𝙴𝚁𝙰 𝙻𝚄𝚇"
Così si apre la sfavillante stagione estiva a Sirio


A sinistra, sulla parte alta, una foto ritraeva una sorridente Irene che abbracciava un mazzo di fiori così grande da coprire la parte alta del vestito. Si vedeva solo l'ampia gonna blu notte che scivolava morbida fino alle ginocchia, sovrastata da tulle brillante che richiamava il cielo stellato. Le foto a colori diventavano sempre più frequenti nelle testate importanti, sebbene le tonalità spente della stampa non riuscivano a rendere giustizia alla calda tonalità dei corti capelli castani, all'azzurro brillante degli occhi grandi di emozione o al luccicare di Glimmerance che aleggiava attorno alle braccia nude.

In ogni caso, era bellissima. Raggiante di gioia e successo.

Chloe riuscì a leggere solo qualche riga dell'articolo - rendeva pubbliche le date dei concerti che avrebbero visto Irene girare i teatri hedeani in autunno - prima che Mindy la colpisse con una lieve spallata affettuosa.

«Quel sorriso la dice lunga» disse, ammiccando in modo sfacciato.

Chloe sospirò. «Per l'ultima volta, Mindy, siamo solo amiche.»

«Lo dici da quando vi siete lasciate, però ci sei comunque finita a letto.»

«È successo una volta sola.»

«Due

«Parliamo comunque di oltre un anno fa!»

Mindy alzò le braccia al cielo e sbuffò, scuotendo il capo. Era sempre stata un'accanita sostenitrice della relazione con Irene e aveva più volte spinto Chloe a chiedere una seconda occasione, certa che lavorando insieme sarebbero riuscite a trovare un equilibrio. Forse aveva ragione, forse no; era vero però che il sentimento non si fosse spento del tutto dopo la rottura, e nonostante i buoni propositi di amicizia c'era stata una... ricaduta. Due, la corresse Mindy nella sua testa. Più qualche cedimento lieve. E qualcun altro meno lieve.

Tra loro c'erano ancora passione e intesa, ma anche il timore di fare il passo successivo. Irene aveva appena cominciato la sua carriera, viaggiando di città in città per le sue esibizioni. Chloe stava imparando a comprendere come gestire la sua doppia vita in modo appropriato, ma non era certa che sarebbe riuscita a gestire una relazione così dinamica, soprattutto visti i precedenti.

La posta in gioco era più alta, adesso: se avessero giocato e perso, quel legame si sarebbe spezzato del tutto. Lo sapeva; lo sapevano entrambe. Forse, se avessero rischiato, avrebbero vinto... ma nessuna delle due era pronta a scommettere così tanto.

Poi Chloe aveva conosciuto Kelay, Irene aveva incontrato Ellaria ed erano finalmente state in grado di incontrarsi e parlare come due semplici amiche.

Persino adesso che entrambe le relazioni si erano concluse, era così che Chloe la vedeva. Guardava quella foto sul giornale e le labbra si piegavano all'insù di gioia e orgoglio, ma nient'altro. Non c'erano l'amore e la passione che le infiammavano il petto al suo solo pensiero, e l'idea di riprovare a stare insieme non la stuzzicava più come una volta. Le piaceva ciò che erano diventate, le piaceva il rapporto che avevano instaurato negli ultimi anni; non la vedeva con la stessa frequenza di Mindy e gli altri - così come Ianteh - ma l'affetto che si era instaurato tra loro era più saldo dell'amore che avevano condiviso.

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