*Non può essere lei*
*Ma.. Lei è lì..*
La cella si apre, con il bottone premuto dalla mia mano, che però non ho minimamente controllato io.
Sof: "Finalmente, non ne potevo più" -dice venendo verso di me -
*Non può essere lei..*
Sof: "E chi dovrebbe essere, Scott?" -dice alzando gli occhi al cielo - "Comunque, testa di cazzo, mi hai detto di buttare i miei pantaloni e invece guarda un po' cosa mi hanno fatto ritrovare?" - dice lanciandomi un oggetto, che prendo al volo -
Lo guardo e non riesco a crederci: è il mio anello.
*I pantaloni..*
Sof: "I pantaloni, già" -dice con un sorriso sul volto -
La guardo negli occhi e la scruto da testa a piedi. Nella mente mi scorrono i ricordi di quel duello, finché non arriva una frase che si fissa nella mia testa: "Dov'è il Re?"
Sofia non lo avrebbe mai chiamato così, lo avrebbe insultato e chiamato nei peggio modi, ma mai 'il Re'. Il mio sguardo è confuso e cerco di aver in mente tutti i dettagli di Sofia, quel giorno che è stata uccisa: era vestita diversamente.
Alzo gli occhi di scatto, non essendomi accorta che avevo fissato i suoi pantaloni tutto il tempo.
*Ma certo! I pantaloni!*
Io: "Da quanto sei qui?!" -dico andandole vicino -
Sof: "Boh, qualche ora" -dice scrollando le spalle -
Io: "Io.. Io ti ho vista morire.."
Sof: "Sono sempre stata qui" -dice avvicinandosi, facendomi indietreggiare - "Cos.. Cos'hai?"
Io: "Non è possibile.. Sei una specie di allucinazione? Un altro incubo?" -dico aggrottando la fronte -
Sof: "Oddio, posso schiaffeggiarti come fece Nat la prima volta?!" -dice con un sorriso a 32 denti -
Porto i miei occhi a fessura e le rispondo con tono di sfida: "Mh.. No (?)"
Neanche il tempo di finire la frase che mi arriva uno schiaffo: "Adesso la mia vita è completa" -dice con tono soddisfatto -
Corro ad abbracciarla e lei ricambia subito, stringendomi sempre di più: "Mi sei mancata, ho lottato con tutte le mie forze, finché non ho premuto il tuo anello per sbaglio" -dice sull'incavo del mio collo -
Io: "Ritiro quello che ho detto di buttare quei pantaloni" -dico piangendo sulla sua spalla e facendole fare una risata nasale -
Sof: "Adesso ti piacciono, eh"
Io: "Aspetta, fammi capire" -dico staccandomi e guardandola negli occhi - "Mentre io ero a farmi quasi uccidere, tu eri qui?"
Sof: "Allora, io ricordo di aver litigato con mio.. Walter" -dice abbassando lo sguardo - "E poi non lo so, mi ha presa di forza e mi ha buttato dentro una cella da sola"
Sento aprire la porta con forza, facendoci sobbalzare entrambe: "Valentina!"
*Oddio ancora lei* -dice sbuffando -
Sof: "Chi è.. Oh! Ciao bionda!" -dice sorridendo e salutandola con la mano -
*Bionda?*
Sof: *Non è la personificazione dell'intelligenza*
*Ma non mi dire*
Deborah: "Oddio Sofia eccoti!" -dice correndo ad abbracciarla - "Ma non eri morta?" -dice con un sopracciglio alzato -
![](https://img.wattpad.com/cover/310615519-288-k836120.jpg)
STAI LEGGENDO
Roma-New York
FanfictionSalve! Questa è la prima storia che scrivo, come vedete dalla copertina la storia tratta di una ragazza, Valentina, che entra nel mondo degli Avengers, ma non in un modo classico. Lei non è a New York, non frequenta scuole lì e non si nasconde per i...