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mia madre se ne andò quando avevo tre anni, in tutti questi anni siamo sempre stati io, john b e nostro padre, per certi versi era il padre migliore del mondo, ci ha insegnato come lavorare e soprattutto come divertirci, era più un amico che un padre, non era affatto iperprotettivo ma come in ogni famiglia c'erano alti e bassi

BJ(big john): cercate di capire ragazzi
JB: no, no
IO: non venderai twinke
BJ: si invece

jb esce di casa correndo senza aspettarmi salendo sul twinke

BJ: ora lo vendiamo
JB: no

li sento urlare fin dentro casa

BJ: appena recupero l'oro della merchant ve ne compro uno nuovo
JB: no
BJ: non salire sul furgone

mi infilo velocemente le scarpe raggiungendoli fuori vedendo john b andarsene via, mio padre mi passa affianco tornando dentro casa, sbuffo facendo la stessa cosa sedendomi sul divano e accendendo il telefono

sento che mio padre sta trafficando nel suo ufficio e subito dopo esce vestito per andare in barca

BJ: vado a finire la mia ricerca
IO: vai e non tornare nemmeno

dico senza staccare gli occhi dal telefono, lui rimane fermo davanti alla porta d'entrata forse aspettandosi un "ciao papà, a dopo"

IO: hai sentito? non tornare più
BJ: se tuo fratello torna prima di me avvisalo
IO: sei il padre peggiore di sempre

dico quasi sussurrando mentre esce di casa, non lo penso davvero, non lo penserò mai ma non sopporto sentirlo urlare

questa fu l'ultima volta che lo vidi, una cosa è perdere un padre un'altra è non avergli potuto dire addio

~

IO: quindi è questo che facciamo?

chiedo restando seduta a terra con le ginocchia tirate al petto

JJ: prendiamo il largo e ci dimentichiamo di john b? non avremmo dovuto lasciarlo, andiamo, torniamo indietro
C: no

dice piazzandosi davanti a jj

C: ci cattureranno tutti, che razza di piano è questo?
IO: il piano è restare uniti cleo
C: allora staremo insieme morti
K: ha ragione, se fossimo rimasti lì ora ci troveremmo sul cassone di un pick-up, abbiamo fatto la cosa giusta

suona il telefono e la prima a prenderlo sono io

JJ: chi è?
IO: portis

dico leggendo il nome sullo schermo

JJ: portis? è john b, è sicuramente john b

dice correndomi incontro strappandomi il telefono di mano rispondendo

JJ: ehi amico, sei tu?
IO: il viva voce
JJ: di cosa hai bisogno? torniamo indietro?
S: cosa dice?
JJ: aspetta, aspetta, ripeti

dice finalmente mettendo il viva voce, jb prova a parlare ma essendo nel bel mezzo dell'oceano ovviamente non prende alla meraviglia

IO: fammi parlare con lui

dico prendendo il telefono

IO: john b, stai bene?
JB: si, si sto bene
IO: ooh sta bene, per fortuna
S: cos'è successo?

john b dice qualcosa ma la linea va via nuovamente

IO: aspetta, che cosa hai detto?..i..io non riesco a sentirti..john b?
JB: andate via, ci rivediamo a killdare
IO: a killdare? quando? john b?
S: no, no, no

a luci spente || jj maybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora