capitolo 62

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(punto di vista di Simon)
Ho dovuto fare commissioni su richiesta del re in persona tutta la mattinata, ora posso finalmente dedicarmi ai miei amici.
Percy mi aveva chiesto di allenarci insieme al pomeriggio, visto che è stato scelto per una missione. Invece, non vedo Naomi da un po', sono stato impegnato con alcune faccende.
Decido di farle visita, non ho visto neanche Percy in giro, quindi suppongo siano insieme.
Vado direttamente nella camera di Naomi, ormai esce raramente da lì.
Busso.
<<avanti!>> dice Naomi poco dopo.
<<permessoo>> dico entrando, c'è un gran casino ma non sarebbe la stanza di Naomi Evans senza del disordine.
<<ti sei liberato finalmente?>> mi chiede Percy venendomi incontro per salutarmi con una pacca sulla spalla.
<<appena finito>> rispondo
<<di fare cosa?>> chiede invece Naomi con la sua solita curiosità. Non posso dirtelo però, è per il tuo bene.
<<cose di scuola, niente di che>> rispondo
<<avevamo compiti?>> chiede invece lei nel panico, odia rimanere indietro con la scuola, ci tiene troppo.
<<sbaglio o Aaron ti ha vietato di sforzare mente e corpo?>> per fortuna è intervenuto Percy
<<in qualche modo devo pur far passare il tempo, no?>> <<comunque, dove andate?>>
<<Simon mi aiuta con l'allenamento>>
<<posso venire anche io?>> chiede facendo un sorriso di supplica.
<<solo se prometti di stare a guardare e basta>> dico, Naomi non potrebbe fare il minimo sforzo nelle sue condizioni.
<<va bene capo>> dice, e comincia a cercare qualcosa tra il disordine.
<<che cerchi?>> chiedo
<<una felpa, ho freddo>>
<<prendi la mia, tanto allenandomi morirò di caldo>> e gliela porgo, lei la prende e se la mette subito, le sta enorme ma almeno la tiene al caldo.
<<andiamo prima che si faccia tardi>> dice Percy ridendo spingendomi verso l'uscita, forse la stavo guardando un po' troppo.

Naomi Evans - la profezia del sacrifico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora