capitolo 80

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(punto di vista di Naomi)
Comincia a suonare l'allarme.
Io e mio padre siamo tornati solo da qualche ora.
È notte fonda. Perché mai dovrebbe suonare l'allarme a quest'ora?
Scatta l'allarme del castello, del villaggio.
Tutti si svegliano per capire cosa sia successo.
Mi affaccio dal balcone del quartier generale.
Ai confini dello scudo protettivo del regno ci sono migliaia e migliaia di seguaci di Jane, pronti a combattere.
Cominciano a scagliare i loro oscuri poteri contro lo scudo.
<<non reggerà!>> urlo
Mio padre, che si era appena affacciato a controllare la situazione, comincia a muoversi nervosamente.
<<Dan vieni con me, raduniamo tutti>> urla all'amico
<<papà?>>
<<si?>>
<<ho una sensazione brutta>>
<<andrà tutto bene ok?>>
<<promettimelo>>
<<te lo prometto>>

——————-
Cerco Percy e Simon nella folla.
Tutti corrono in direzioni opposte.
Dal giardino riesco a vedere dei fasci di luce nel cielo in lontananza, erano riusciti a distruggere lo scudo.
La battaglia era già cominciata su quel versante.
<<Naomi!>> riconosco la voce dei miei amici che mi vengo in contro.
<<ma che sta succedendo?>> mi chiedono
<<ho fatto arrabbiare un po' Jane>> dico semplicemente;
<<per averla spinta a iniziare una battaglia in piena notte e con l'intera popolazione, devi averle fatto un grande torto>> il solito Percy
<<ti sembra il momento per scherzare?>> lo rimprovera Simon <<che facciamo?>> poi mi chiede
<<si combatte>> dico con tono deciso.
Un grande boato ci giunge alle orecchie, hanno appena distrutto lo scudo del ponte.
Pochi minuti e saranno qui.
<<non morite>> dice Percy uscendo la sua spada, prima di andare a buttarsi pienamente nella folla pronta a combattere.
<<stai attenta>> Simon mi dà un bacio sulla guancia e segue Percy. Mi unisco a loro.
Da lontano vedo Daniel mandare fiammate contro i nemici, urlando ogni tanto ai compagni di battaglia di azionare le catapulte, che colpivano parte dell'esercito nemico.
Uso i miei poteri per spingere via i nemici, le guardie di Jane mi venivano incontro.
Ringrazio il cielo per i miei poteri che stanno stranamente collaborando.
<<attento!>> urlo a Percy, che stava per farsi trafiggere.
<<ma quanti sono?>> urla Simon, che aveva appena fatto fuori uno ma già arrivavano gli altri pronti a colpirci.
<<merda>> dico.
Jane dev'essere infuriata. Penso.
In lontananza scorgo mio padre, combatte valorosamente contro i nemici e appena può mette in salvo i feriti.
Vado da lui ad aiutarlo, lo vedo in difficoltà.
<<papà ho una brutta sensazione>> ammetto urlando per farmi sentire.
<<andrà tutto bene piccola mia>> mi dice prima di sferrare un colpo ad un uomo che stava per colpirmi.
All'improvviso vengo accecata da una forte luce che scaraventa con forza di diversi metri.
Sbatto la schiena contro il suolo ghiacciato e sento per un attimo il cuore uscirmi dallo sterno.
Mi rialzo a fatica guardandomi attorno.
Qualcuno mi colpisce alle spalle e finisco nuovamente a terra.
Mi giro di scatto, Jane è davanti a me insieme a un ragazzo, lo stesso che mi aveva scaraventato per tutti quei metri.
<<sei stata una gran maleducata>> dice usando i suoi poteri contro di me.
Il dolore mi passa per ogni vena, brucio ovunque.
<<Jane>> riconosco la voce di mio fratello <<lasciala>> urla.
Jane sposta il mio dolore su Diego, e io ne approfitto per colpirla.
<<consegnati a me Naomi e nessuno si farà male questa notte>>
<<ssta mmentendo>> dice mio fratello a fatica.
<<può darsi>> dice Jane aumentando la dose di dolore, Diego comincia a urlare e a dimenarsi.
<<smettila>> grido e una scia di fuoco rosso esce dalle mie mani colpendo il terreno vicino all'assassina di mia madre.
Alla vista del fuoco Jane cambia espressione e lascia andare Diego.
Le fiamme la circondano e noi ne approfittiamo per allontanarci.
Ma veniamo bloccati da Einar che usa i suoi poteri per paralizzarci.
La nube nera ci accerchia e ci soffoca in poco tempo.
Merda. Non vedo più nulla.
Qualcuno mi colpisce alla pancia, un pugno. Poi un calcio e mi butto a terra. Continuano a colpirmi senza pietà. Poi finisce d'un tratto. Qualcuno mi prende la mano e mi solleva.
<<tranquilla, ci sono io con te>> mi sussurra vicino all'orecchio. È Simon.
Mi guida fino a un posto sicuro.
<<stiamo qui finché non passa ok?>> dice, e io annuisco.
Passano pochi minuti e riprendo a vedere, un po' sfocato ma meglio del buio totale.
<<ci sono>> dico
<<sicura?>>
annuisco.
<<andiamo>>
E ci buttiamo insieme tra la folla.
Diego stava combattendo ancora contro Einar, volevo andare ad aiutarlo ma noto una bambina nascosta dietro una colonna distrutta.
Le vado in contro.
<<ei che ci fai qui?>> dico porgendole la mano.
Lei continua a piangere e mi indica il corpo di una donna a terra. Sento un nodo in gola. La donna aveva gli occhi persi nel vuoto ed era in un bagno di sangue.
<<dobbiamo andare via da qui ok? la mamma se la caverà>> mento.
Lei piange e urla ma riesco a prenderla e portarla all'interno del castello dove ci sono altri bambini.
<<stai qui ok? io penso alla tua mamma>>
Lei annuisce e il suo pianto si calma.
Torno al corpo della donna. È morta. Il corpo è gelido e non riesco a sentire il battito.
Quella bambina ha appena perso la donna che le ha donato la vita.
Mio dio.
Un uomo comincia a sparare verso la mia direzione, colpendo anche il corpo della povera donna.
<<no no no>> comincio a urlare e una forza incontrollabile si sprigiona del mio corpo.
Una forte luce parte dalle mie mani e spinge via l'uomo, e tutti quelli attorno a me.
Mi rendo conto che il sole stava per sorgere.
Jane viene verso di me.
<<È me che vuoi>> dico <<fai andare via il tuo esercito e mi consegno>> nessun altro bambino deve perdere il proprio genitore, non così.
Jane fa una risata goliardica <<cosa c'è da ridere?>> urlo.
<<sei così sciocca Naomi>> <<sto vincendo ormai, lasciami divertire, tu sei già mia>> si avvicina e mi toglie i capelli dal viso.
<<stammi lontana>> urlo, indietreggiando.
Lei continua a toccarmi il viso e il sangue che cola da esso, poi usa i suoi poteri.
<<inginocchiati>> dice con soddisfazione, aumentando il dolore che mi stava provocando.
Cerco di resisterle e restare in piedi.
<<mai>> dico con un filo di voce, e sprigiono di nuovo dell'energia dal mio corpo. Più forte di prima.
Un bagliore di luce ricopre tutto il regno e spinge via Jane.
La vedo volare via da me per diversi metri. È a terra.
C'è silenzio.
Una leggera pioggia comincia a scendere dal cielo illuminato dal sole che sta per sorgere.
Mi giro a guardare il corpo di quella donna, ha un aspetto orribile. Con quale coraggio guarderò quella bambina? non ho protetto sua madre come le avevo detto.
<<Naomi!>> sento mio padre in lontananza, mi giro.
Jane era in piedi e aveva una pistola puntata su di me.
Mio padre si mette davanti.
Comincio a correre verso di lui.
Non può accadere di nuovo.
<<Papà no!>> grido
Il rimbombo dello sparo mi blocca.
Vedo mio padre accasciarsi a terra.
Daniel comincia a correre verso Jane, che si smaterializza prima che lui possa arrivare da lei.
Vado in contro a mio padre ma una lama mi trafigge il fianco destro.
Un uomo dagli occhi verdi mi guarda ma non mi attacca, mi lascia cadere a terra e si smaterializza.
Mi rialzo a fatica e corro da mio padre.
Mi inginocchio davanti a lui e poggio la sua testa sulle mie ginocchia. Con la mano cerco di bloccare il sangue che fuoriesce dal suo petto.
<<papà resisti ok? va tutto bene>> dico più a me che a lui, in lacrime.
Lui fa un sorriso forzato e continua a fissare il mio viso.
Non posso perdere anche te.
Daniel guarda impotente la scena.
Caitlin si avvicina di corsa, la cerco con lo sguardo ma scuote lentamente la testa.
<<fate qualcosa vi prego, aiutatelo>> li prego.
Ma guardano senza far nulla.

Naomi Evans - la profezia del sacrifico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora