Capitolo 1

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[domenica 11 febbraio]

Singhiozzai per l'ennesima volta quella notte, raggomitolato sotto le coperte del letto, l'ipad tra le mani e i fazzoletti sparsi ovunque sul cuscino. Dalle cuffie si poteva sentire debolmente il suono della musica in riproduzione proprio in quel momento, anche se alle mie orecchie arrivava ovattata a causa del pianto che trapassava il mio corpo; la fan fiction di quella sera era nella mia libreria wattpad da così tanto tempo che alla fine per noia decisi di leggera. Ma cavolo non pensavo che i protagonisti finissero per separarsi e farmi piangere come una fontana.
Tirai su con il naso e mi misi seduto passandomi una mano tra i capelli scompigliati, dopodiché mi alzai per andare a sciacquarmi il volto in bagno. Quando tornai in camera poco dopo mi sdraiai di nuovo, ma questa volta con l'intento di dormire. Spento l'ipad, lo appoggiai sul ripiano più basso sotto il comodino e afferrai il telefono per impostare la sveglia per il giorno successivo. Arricciai il naso quando notai che fosse abbastanza tardi, era scattata da poco l'una di notte e io ero ancora sveglio. Non feci in tempo a mettere il non disturbare notturno che una vibrazione mi segnò l'arrivo di una nuova notifica, poco dopo la tendina dei messaggi scese dall'alto segnalandomi la presenza di un nuovo messaggio proveniente da instagram.

[@dlalsgh.98: Se ti può interessare nel mio negozio é rimasta una copia di quella versione che cerchi] ora

Aggrottai le sopracciglia confuso e aprii l'app per vedere di cosa si trattasse, la notifica dei direct segnata con il pallino rosso rappresentava l'arrivo di un messaggio, ma continuavo a non capire chi fosse. Il mio profilo non solo era privato, ma aveva poco meno di dieci follower e non ricordo di aver mai accettato la richiesta di qualcuno con quel nome. Uno sbadiglio interruppe il flusso dei miei pensieri facendomi lacrimare gli occhi dalla stanchezza. Al diavolo, lo leggo domani. Pensai pigiando sul tasto di spegnimento del display, dopo aver messo il non disturbare e averlo appoggiato vicino l'ipad a caricare. Nonostante impiegai un po' per prendere sonno a causa di alcuni pensieri intrusivi, finalmente mi addormentai riscaldandomi sotto le coperte calde.
Le ore però purtroppo passarono velocemente quella notte, come se il tempo volesse farmi vivere il giorno dopo il più presto possibile, e a farmi aprire gli occhi furono le serie di sveglie che avevo impostato quella notte e che io rimandai tutte quante. Quando decisi di alzarmi afferrai di nuovo il telefono ad occhi chiusi non volendo abbandonare subito il buio della mia dormita, ma nel farlo intruppai con il braccio al comodino facendo cadere alcune delle cose poste li sopra, tra le quali le cuffie bluetooth e la bottiglia di plastica che fece baccano. «Oh cavolo...» Borbottai insonnolito sbattendo gli occhi per mettere a fuoco la vista. Afferrai gli oggetti caduti rimettendoli al loro posto malamente, quasi lanciandoli, e infine agguantai il telefono staccandolo dal carica batterie.
Appena lo accesi e attivai internet, togliendo di conseguenza il non disturbare, le prime notifiche che mi arrivarono provenivano dai social dei miei artisti preferiti, infatti avevano fatto delle live mentre dormivo, e di conseguenze le avevo perse, cosa che mi fece roteare gli occhi dallo sconforto. Successivamente sul banner apparí un messaggio del mio migliore amico Felix, il quale si trasformò subito in ben tredici messaggi da leggere e tre dei quali erano vocali. Sbuffai già esausto e mi stiracchiai tra le coperte. Prima si fa colazione e poi si risponde a quello scemo. Infilai le ciabatte ai piedi, afferrai gli occhiali da vista dal comodino e mi alzai dirigendomi in cucina. Le luci spente e il silenzio presente in casa mi fecero pensare che non ci fosse nessuno e, infatti, il post it lasciato sul tavolo da mia madre mi diede la conferma di essere solo. Lo lessi velocemente e lo lasciai direttamente li sopra senza buttarlo. Mi preparai un bicchiere di latte e presi tre biscotti dalla credenza, mentre aspettavo che il primo si scaldasse nel microonde decisi di aprire le finestre della cucina facendo entrare la luce. Sorrisi vedendo la presenza del sole nonostante il freddo invernale, anche se non avevo modo di uscire di casa principalmente a causa della pigrizia amavo le belle giornate, mettevano di buon umore. Appena il microonde suonò andai a fare colazione mettendomi seduto alla parte del tavolo che veniva colpito da alcuni raggi solari così da riscaldarmi nel mentre.
Riuscii a rispondere ai messaggi del mio amico, e di conseguenza visualizzare tutte le notifiche del telefono, soltanto dopo pranzo. Appena finita di fare colazione mi misi a sistemare la casa e, infine, la mia stanza così da rendermi un minimo produttivo e non finire sui social già di prima mattina.
Accostai la porta della mia camera volendo un po' di privacy e mi sdraiai sul letto tenendo il telefono in mano sbloccandolo. Andai subito sulla chat di Felix per rispondere.

|Non ho voglia di studiare domani per
l'ultimo esame!!| 08:30pm

|Cioé dai é domenicaaa| 08:31pm

|Nessuno studia di domenica.
Nemmeno Hyunjin che fa farmacia| 08:32pm

|Ah a proposito! Prossima settimana
vado a Gimpo dal mio ragazzo,
ti va di venire con me? Ti
faccio conoscere i suoi, anche miei
in realtà, amici| 00:26am

|Decidi tu se vuoi venire in treno da solo
direttamente da casa tua o venire qua
da me e poi andarci insieme,
guido io ovviamente ci vado in macchina
che da casa mia ci vogliono due
orette| 00:27am

|Nel caso fammi sapere così ci organizziamo,
ora vado a dormire, buonanotte!| 00:28am

Mi concentrai su questi ultimi due messaggi e li rilessi almeno tre volte prima di chiudere la chat e andare a controllare le altre notifiche. Ovviamente non risposi a quell invito, volevo pensarci bene prima di andare a fare il palo a quei due, anche se a quanto pare implicasse stare insieme ai loro amici per farmeli conoscere l'idea non mi convinceva più di tanto.
Entrai su instagram ricordandomi di avere un messaggio da uno sconosciuto da leggere. Quando aprii la chat mi accorsi che aveva risposto ad una mia storia ormai scaduta, incuriosito andai a sbirciare sul suo profilo e notai di seguirlo già. Ecco perché poteva vedere i miei post e scrivermi... peccato che non so proprio chi sia. Tra gli amici in comune notai ci fosse non solo Felix, ma anche Hyunjin, e questa cosa mi spinse a rispondere.

[@j.one: grazie per avermelo
detto ahaha ma non so
proprio dove sia il tuo negozio,
comunque piacere jisung] 02:01pm

In attesa di una risposta andai su spotify per ascoltare un po' di musica e collegai il telefono alla cassa che avevo in camera tenendola ad un volume comunque basso per non disturbare. Una delle mie canzoni preferite partí subito rendendomi elettrizzato, iniziai a muovere la testa a ritmo contento di quella melodia. Canticchiai sottovoce il ritornello tamburellando le dita sul letto osservando il telefono spento appoggiato proprio vicino la mia mano, proprio in quel momento il display si accese vibrando a causa di una notifica e mi avvicinai con il volto per visualizzare l'anteprima del contenuto. Sentii una morsa alla pancia appena lessi il messaggio.

[@dlalsgh.98: Scusa hai ragione!
Io sono Minho il cugino di Hyunjin,
so che sei il migliore amico del
suo ragazzo giusto? Comunque
il negozio si trova a Gimpo.
Tu di dove sei?] 02:10pm


Hello everyone!
Benvenuti nella mia prima storia, abbiate pietà di me vi prego!
È basata sugli stray kids e a tratti entreranno a fare compagnia i membri di un altro gruppo, ma non dirò altro per non fare spoiler.
Mi sembra giusto pubblicare i primi capitoli nello stesso periodo del comeback dei bimbi randagi, avete già preordinato l'album? Io devo ancora decidere se farlo o meno perché ho preso quello degli enhypen (@.@).

Vi premetto già che verranno trattate tematiche (in modo abbastanza blando sotto alcuni punti di vista per non rendere la storia troppo pesante) che potrebbero disturbare alcuni lettori, nulla di troppo drastico, ma ho cercato di basare la storia su problematiche presenti nella vita quotidiana di gran parte delle persone. Il protagonista è Jisung e quindi di conseguenza avrete come punto di vista il suo, la visione dei fatti e i pensieri apparterranno solo ed esclusivamente a lui. Non vi descrivo la sua persona così per non rovinare una presunta idea che potreste esservi già fatti su di lui.

Non vorrei rischiare di rovinare i mood dei vari capitoli con i trigger warning, ma per evitare che qualche lettore dispettoso rischi di segnalarmi il capitolo o la storia anche per un semplice accenno, vicino al capitolo troverete un asterisco nel caso dovesse trattare di argomenti sensibili quali: sesso, linguaggio scurrile, suicidio, cibo/peso.

INOLTRE: se la storia non è di vostro gradimento eliminatela dalla libreria e smettete di leggere, non segnalate o lasciate commenti offensivi; dietro lo schermo non ci sono solo io scrittore, ma anche gli altri lettori!

Grazie a chi è arrivato qui e ha deciso di accompagnarmi in questa avventura.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e se vi va lasciate una stellina/commento per farmelo capire!

Limbo - Han JisungWhere stories live. Discover now