Capitolo 9

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[martedi 14 marzo]

Sbuffai un sospiro annoiato osservando fuori dalla mia finestra il cielo pieno di stelle e giocherellai con la matita tra le mie mani sbattendola ripetutamente contro il pezzo di carta su cui stavo disegnando, la mano libera a sorreggere il mio volto con il gomito posato comodamente sulla superficie della scrivania e le cuffie nelle mie orecchie al massimo volume per attutire i rumori proveniente dalla casa dei vicini attaccata completamente alla mia camera da letto. Erano le dieci di sera e la mia voglia di dormire, come sempre, non voleva farsi vedere, ma per fortuna a tenermi compagnia oltre alla mia musica c'era Felix intento a bombardarmi di messaggi come sempre. Da quando sono uscito con Minho é passato solo qualche giorno, ma non ci siamo sentiti per niente dopo esserci salutati. Ammetto di essermi sentito molto a disagio a salutarlo senza espormi più di tanto, quella sera evitai il più possibile le domande di mia madre su chi fosse il mio amico e passai gran parte del tempo a pensare a come sarebbe stato abbracciarlo o dargli anche un bacio sulla guancia per augurargli un rientro a casa. Mi maledissi mentalmente una miriade di volte rendendomi conto di non fare pensieri normali per il tipo di persona che sono e per una frazione di secondo pensai anche di star a sviluppare una sorta di cotta per Minho, riflessione che scacciai in un millisecondo perché "non può assolutamente essere così".
Ok che ho fatto coming out come gay, ma non posso farmi abbindolare dal primo che mi fa venire i brividi sulla pelle... e poi quelli mi vengono perché sono ansioso e non mi piace il contatto fisico. Non ho mai avuto relazioni serie, escludendo i fidanzamenti infantili delle elementari e delle medie durati una settimana, il mio unico bacio è stato a stampo con un ragazzo più piccolo di me e alle superiori le mie esperienze sessuali si fermano ad una strusciata contro il pacco di un mio compagno di classe mentre gli ero seduto in braccio a ricreazione. Non ho mai avuto interessi di questo tipo e nonostante il coming out mia madre pensa che io non abbia interesse nemmeno nei maschi. Sobbalzai quando la musica si interruppe all'improvviso facendo risuonare nelle mie orecchie la suoneria del telefono, la faccia del mio amico a riempire il display mi confuse non essendo abituato a ricevere le sue chiamate, specialmente a quell'orario, e senza pensarci due volte risposi. «Che è succ-»
«YAH! AMICO C'È UN RAGNO SUL MURO DEL BAGNO E IO SONO DA SOLO!!» La sua voce acuta mi fece venire il mal di testa e dovetti abbassare il volume per non diventare sordo, scoppiai a ridere incredulo per le sue parole e mi beccai anche qualche insulto da parte sua. «NON SEI DI AIUTO SE RIDI!!»
«E cosa dovrei farti Felix? - mi alzai dalla sedia per andare a sdraiarmi sul letto - Abbiamo due ore di treno di distanza» Lo sentii piagnucolare dall'altro lato. «Era meglio se chiamavo Hyunjin»
«Peggio ancora, di certo non si sarebbe fatto un'ora di macchina per venire ad ammazzare un ragno nel tuo bagno» Uscii dalla chiamata lasciandola sempre in corso ed entrai su instagram notando di avere una notifica in sospeso. Il primo pensiero fu per Minho e sorrisi senza rendermene conto appena lessi il suo nome nella sezione direct evidenziato di rosso a confermare il mio pensiero.

[@dlalsgh.98: 3 messaggi] 45 minuti fa

Mi estraniai dalla conversazione con Felix ignorando le sue urla e aprii la chat per far caricare i messaggi.

[@dlalsgh.98: Hey Jisungie,
grazie per domenica...
scusa se non te l'ho
scritto subito!] 9:22pm

[Comunque non preoccuparti
per quello che mi hai raccontato,
non ci sono problemi
anzi voglio rimediare
quindi sappi che abbiamo
un pasto in sospeso insieme] 9:30pm

[E dimmi tutte le cose
a cui sei allergico o
che non mangi così ti
preparerò tanta roba buona!] 9:31pm

Rafforzai la presa delle dita intorno al telefono e mi mordicchiai l'interno guancia leggendo velocemente i suoi messaggi.

Limbo - Han JisungWhere stories live. Discover now