#2 - SFIDA

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Eccoci giunti a uno dei momenti più attesi della puntata!

Dopo aver conteggiato i voti di entrambe le fazioni abbiamo stabilito che le due storie favorite che dovranno affrontare la sfida per l'immunità di squadra sono:

- Il villaggio maledetto di Dominik_C_Gua per le Penne al vento

- Fiore d'inverno di Camael_Virtus per le Menti in fuga

La commissione interna leggerà i due estratti e quello che riceverà la maggioranza di voti a suo favore donerà a tutta la sua squadra l'immunità da eliminazione

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La commissione interna leggerà i due estratti e quello che riceverà la maggioranza di voti a suo favore donerà a tutta la sua squadra l'immunità da eliminazione. In questo modo le sfavorite della sua squadra non rischieranno l'eliminazione!

L'estratto che non trionferà alla sfida, invece, condannerà le sfavorite della sua squadra alla cerimonia di eliminazione.

Giudici, è finalmente giunto il vostro turno!

LatSakunosukeCloyThePhoenixMirkoTerranaXJonSnowXQueenOfVilebloods e Niijika avete tempo fino a MERCOLEDÌ 5 APRILE 2023 ALLE ORE 16:59 per leggere gli estratti che incollerò in questo capitolo e, sempre senza sforare con il tempo limite, contattarci in privato per farci il titolo dell'estratto che avete apprezzato di più (insieme a una valida motivazione).

Se avete dubbi non esitate a contattarci e semmai doveste avere bisogno di tempo extra fatecelo sapere subito e ve lo daremo!

Come sempre vi ricordo che ogni ritardo o strappo alle regole verrà punito con la squalifica e con l'esonero da ogni nostra attività.

Pronti...

Partenza...

Via!

Estratto di Il villaggio maledetto

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Estratto di Il villaggio maledetto

Il fascio di luce illuminò un interno tanto spazioso quanto sporco e disordinato, con due letti uniti dalle lenzuola sfatte, un tavolino lasciato alla rinfusa e, nell'angolo più inoltrato, una bambina rivolta verso il muro sporco di aloni e muffa.
Il silenzio momentaneo che si era venuto a creare venne rotto solo dai suoi singhiozzi.
«Blake...» sussurrò Ashling, inquieta.
Il compagno strinse il ciondolo Athame, lo sguardo fisso davanti a sé. «Avevi ragione.»
La bambina vestiva con abiti sgualciti di altri tempi, era chiaro che appartenesse agli abitanti originari del villaggio.
«Come dovremmo comportarci?» chiese Erin a bassa voce.
Paul osservava lo spirito con aria confusa, come se non fosse del tutto consapevole di cosa si trattasse davvero, e in un certo senso non era un male, vista la situazione.
Allan, invece... Ashling si era aspettata una reazione sobria da parte sua, del tipo tremare di paura, mettersi a piangere o scappare da lì urlando; invece, si stava guardando intorno con in volto nient'altro che una genuina determinazione.
Temette il peggio quando lo vide sorridere soddisfatto mentre si chinava a raccogliere la gamba rotta di una sedia.
«Fa' che non stia per fare ciò che penso...» disse Blake intercettando lo sguardo di Allan, che annuì in risposta leccandosi il labbro superiore.
I singhiozzi cessarono all'improvviso, sostituiti da un sussulto da parte della bambina e poi da gemiti strozzati, come se si fosse resa conto solo in quel momento della loro presenza.
Ma fece a malapena in tempo a voltarsi e mostrare loro un volto scarnificato dalle orbite vuote che le arrivò un colpo furioso in testa, in seguito al quale sparì davanti agli sguardi sgomenti dei presenti.
Mi rifiuto di credere che lo abbia fatto sul serio.
«Che c'è?» chiese Allan quando, voltatosi soddisfatto, notò le loro espressioni allibite. «Ho visto abbastanza film dell'orrore da sapere che se c'è una bambina che piange nell'angolo più buio di una stanza inquietante, devi prenderla a mazzate.»

Estratto di Fiore d'inverno

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Estratto di Fiore d'inverno

«Credi che io sia stata una buona sorella per te?» le aveva domandato Erdie.

«La migliore che potessi avere»

«Eppure ti ho lasciato morire».

Mine le aveva perciò preso la mano, accarezzandogliela dolcemente. Era meraviglioso potersi sentire di nuovo.

«Una delle due sarebbe dovuta morire quel giorno. È stato provvidenziale che sia stata io ad andarmene. La nostra terra ha bisogno di te» aveva terminato abbracciandola. Gli occhi di Erdie si erano spalancati a quel contatto, liberando enormi lacrime.

«Sono stata felice con te e con nostro padre» aveva continuato Mineptah.

«Non sei più arrabbiata con lui?»

Mine aveva sciolto quell'abbraccio per stringerle nuovamente le mani e guardarla in volto. «Papà ha agito sento ciò che riteneva giusto. Digli che non provo odio, anzi, gli voglio molto bene».

«Mi mancherai tanto». Erdie era incapace di muoversi, conscia che il tempo del sogno era quasi terminato. Non riusciva a parlare, le lacrime le stavano ingolfando la gola. Mineptah aveva sorriso, e le aveva sistemato una ciocca di capelli dietro l'orecchio, con il solito amore che le riservava sempre.

«Non dimenticare mia amata sorella ciò che sto per dirti: non importa cosa si interponga fra noi due, che sia la morte o il tempo. Io resterò sempre al tuo fianco, sacrificandomi altre mille volte se necessario. Non lascerò mai che ti accada qualcosa.

«Ti voglio molto bene Erdie... »

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