9- Tu non sai niente!

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"Basma, svegliati."

"Mmm..mamma solo un altro po'."

"No, sbrigati o farai tardi per scuola." mi risponde togliendo le coperte che mi riscaldavano.

Apro i miei occhi lentamente e ancora mezza addormentata chiedo a mia madre: "Come mai non sei andata a lavorare oggi?"

"Oggi ho chiesto un permesso per non andare a lavorare dato che ho una visita. Dai sbrigati, alzati e non fare tardi." Mi dice uscendo dalla stanza.

Mi alzo, vado in bagno, faccio il wudu',mi metto l'abaya e prego 2 rakaat. Dopo aver finito mi vesto. Mi metto una felpa bianca lunga, dei jeans blu chiari larghi, velo chiffon marrone e infine delle scarpe bianche.

Scendo dalle scale e mi dirigo in cucina. Mi preparo un caffè e ci abbino un croissant al cioccolato.

"Dimmi un po' mamma, che tipo di visita devi fare?" chiedo mentre mangio.

"Ti dico sempre di non parlare mentre mangi Basma! Sei già grande e continui a fare cose che solitamente fanno bambini, sii un po' più responsabile. Comunque ho una visita oculistica."

"Ah capito. Comunque mamma, anche se a volte mi rimproveri dicendomi che sono irresponsabile nonostante sia grande, so già che ai tuoi occhi sono sempre una bambina e che mi vuoi bene esattamente così come sono." le rispondo sempre mangiando con un sorriso stampato in faccia.

"Dio mio, sei proprio ingestibile. Su finisci di mangiare e vai a scuola che già non ti sopporto più," continua lei ridendo e io la accompagno.

Stampo un bacio a mia madre ed esco di casa. A metà strada incontro Melissa e ci dirigiamo a scuola insieme.

"Melissa, sto pensando di fare un lavoro part-time. Sai non posso sempre fare affidamento sui miei genitori, devo imparare anch'io a guadagnare qualche soldo così almeno risparmiano qualcosa. Conosci qualche posto di lavoro che ha bisogno di dipendenti?"

"E' un pensiero nobile amica mia, stai crescendo ahah. Scherzi a parte, la biblioteca ha bisogno di dipendenti, hanno messo un annuncio non molto tempo fa. Se vuoi ci andiamo insieme dopo la scuola."

"Va benissimo, andiamoci dopo."

Arrivati a scuola, ci intrufoliamo subito in classe. Suona la campanella ed entra in classe il professore di inglese.

"Good morning class!"

"Good Morning Mr. Rizzo" risponde la classe in coro.

"Bene ragazzi, facciamo velocemente l'appello così facciamo un test."

"Nooo!" "Ma prof come?" "Un test a sorpresa?" le voci si sovrapposero lamentandosi del test a sorpresa, tutti tranne io che avevo un sorriso stampato in faccia. Io amo imparare nuove lingue e tra queste, una lingua che amo molto è l'inglese.

"Silence, please!" urla il prof e tutte le voci si dissolvono.

Il professore fa l'appello e poi iniziamo il test.

"Zarkaoui tu ti sposti avanti, così almeno non suggerisci niente a nessuno. E voi non provate a copiare, sapete bene che vi sgamo subito."

Sento alcuni compagni sbuffare rumorosamente, un po' mi dispiace ma non posso farci nulla.

Dopo venti minuti ho finito il test, ho passato altri cinque minuti a controllare il tutto e poi consegno.

"Bene Basma, vedo che hai già finito. Mi aspetto un bel voto." dice il prof sorridendomi.

"Si, lo spero anche io. Professore, posso uscire a prendere da mangiare per l'intervallo, ho dimenticato la merenda a casa."

"Va bene, l'importante è che quando la campanella suona tu devi essere in classe."

Il tuo profumo su di me.Where stories live. Discover now