Capitolo 4- scenetta

1.6K 34 1
                                    

POV LAVINIA
Dopo quasi un oretta nel traffico di Roma, riesco finalmente ad arrivare a casa.
Appena entro nell'appartamento di mia mamma vedo correre verso di me Matteo.
<eccolo il mio cucciolotto.>
<mammaa.> lo prendo tra le braccia e lo strapazzo tra baci e abbracci.
<lasciamelo un po' respirare questo nipotino mio.> arriva mia mamma in "soccorso" di mio figlio.
<è no, perché ho una sorpresa per lui e per vederla mi deve dare almeno un altro bacino qui.> mi indico con un dito la guancia.
Lui emozionato per le sorprese, mi da subito un bacetto.
<ora la sorpresa?> dice con la sua vocina.
<si amore, ora la sorpresa.> lo metto giù e andiamo verso il divano.

Si siede in mezzo tra me e mia mamma ed io tiro fuori il telefono.
Lo accendo, apro la galleria e prendo il video del calciatore. Lo faccio partire e glielo do tra le mani.

<ciao Matteo, tua mamma mi ha detto che ti piace tanto il calcio e che sei un piccolo grande tifoso. Mi raccomando, un giorno fatti portare aquí da lei, così ci vediamo e giochiamo insieme. Un bacio campeón.>

<ma mamma è un calciatore!> dice felice Matteo, facendo ridere sia me che mia madre.
<si amore.> gli accarezzo la testa e lui continua a guardare lo schermo sorridendo.
<pure un bel ragazzo è.> si aggiunge la mamma.
<mamma!>
<non puoi negarlo Lavinia. E su, guardalo.>
La conversazione la interrompe Matteo che inizia a correre per tutto il salotto.
<voglio andare a giocare con la Roma! Andiamo alla Roma!>
<amore sta attento che ti fai male.>
<ma lascialo divertire un po'. Anche te correvi dappertutto alla sua età.>
<si, infatti ne sono uscita con un dente spezzato ed un braccio rotto.> mi alzo e vado a prendere mio figlio in braccio.
<ci andiamo mamma?>
<la mamma un giorno ti ci porta.>
<domani?>
<no amore, domani non si può. Un altro giorno però puoi venire.>
<così gioco con il calciatore.> mi fa uno dei suoi sorrisini teneri e mi si scioglie il cuore.
Gli pizzico una guanciotta e poi lo faccio scendere, per andare a giocare con le sue macchinette.
***
Dopo aver giocato un po' con Matteo ed averlo messo a letto perché non si reggevapiu in piedi, io e mia mamma ci stiamo godendo un po' di riposo.
Mi ha preparato una camomilla, come quando da ragazza avevo problemi a dormire, e lei mi fa compagnia con una bella tazza di tè caldo. <mà, che ti ha detto il dottore?> chiedo mentre sorseggio la bevanda.
<che ora sta bene. Non c'è neanche più
bisogno del nurofen.> la vedo che si tiene una mano sulla testa, come se fosse affaticata.
<te invece tutto apposto?>
<si Lavi, è che sono un po' stanca. Non ero più abituata a badare ad un bambino così piccolo con la febbre.> ha gli occhi lucidi ed un sorriso sincero.
<lo so mà, appena trovo una babysitter potrai riposare.>
<ma quale babysitter, ancora con questa storia. Ti ho detto che ci voglio essere per mio nipote.>
<e ci stai da quando è nato, ma ora non pensi di volerti riposare e goderti i tuoi 57 anni?>
<non mi ci far pensare che ne tengo già così tanti.> scuote la testa e posa la tazza sul tavolo.
<finché vivrò voglio stare io con mio nipote, punto.>
Non insisto ulteriormente. So che a mia mamma fa piacere stare con Matteo, è solo che a volte penso che voglia andare con le sue amiche, uscire con degli uomini, passare in modo diverso il suo tempo... Invece si ritrova a fare camomille per sua figlia ormai adulta e suo nipote che non sta più di mezza giornata a casa sua.
la tua storia:

367 visualizzazioni; 3 mi piace alla storia

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

367 visualizzazioni; 3 mi piace alla storia...

***
POV PAULO
<ci stai Paulo?>
<che?>
<sta ancora con la testa sulle nuvole Paulino.>
<ma di che stavate parlando scusate?>

Appena finiti gli allenamenti ed i vari impegni giornalieri, ho chiesto a Pellegrini e Abraham di accompagnarmi al bar per passare un po' di tempo rilassandoci, ma la motivazione era un'altra.
È da quando ho visto la ragazza alle macchinette che la sto cercando ovunque.
Non l'avevo mai vista, probabilmente era uno dei suoi primi giorni di lavoro, oppure il primo giorno che le assegnavano le macchinette. Così sono andato a chiedere ad un fisioterapista se la conoscesse, facendogli una descrizione della ragazza, e lui mi ha detto di averla vista in qualche ufficio, ma di non esserne certo. Così con la scusa che El Shaarawy doveva vedere delle cose con il suo procuratore, mi sono infiltrato anche io negli uffici e ho convinto il Faraone a cercarla insieme a me. Solo che non abbiamo trovato niente, così ne sono uscito sconfortato e la mia ultima speranza è sperare di trovarla nel bar.

Non so neanche se voglio andare a parlarci, però mi ha affascinato in qualche modo. Ha una bellezza diversa, non è quelle bellezze da copertina, ma una ragazza semplice, quasi pura... Ho la sua voce ancora impressa nella mente e non mi era mai successo.

<stavamo dicendo della prossima partita.> Pellegrini mi distrae dai miei pensieri
<ah si.> non so come rispondere e continuo a bere la mia spremuta.
<ah si? Questa è la tua risposta? Non è da te amico.> dice Abraham mettendomi un braccio sulla spalla.
<ci vuoi dire perché siamo qui? Dal primo giorno che sei arrivato non sei mai voluto venire. Perché proprio oggi?> continua sempre lui ed io trovo un modo per pararmi il culo.
<per avere nuove esperienze.>
<vuoi nuove esperienze con il bar o con l'ipotetica ragazza che ci lavora?> quest'affermazione del capitano mi fa andare di traverso la spremuta ed attira verso di noi tutti gli sguardi dei presenti.
<sto bene, sto bene, tranquilli.>
<andiamo amico, pensi che Elsha non c'abbia detto dei giri che gli hai fatto fare negli uffici? Beato a lui che se l'è scampata sta scenetta del bar.>
<volevo solo passare del tempo con voi, ma se volete andare, fate pure.> rispondo a Lorenzo, ma lui e l'altro scoppiano a ridere.
L'unico lato positivo è che non stando qua la ragazza si sia risparmiata tutta questa scenetta...

Oggi doppio capitolo, anche se i primi sono sempre i più noiosi quando i più utili.. Fatemi sapere cosa ne pensate.
❤️

Famiglia||Paulo Dybala Where stories live. Discover now