Famiglia||Paulo Dybala

Capitolo 32- vittoria

POV LAVINIA
Il secondo tempo è ormai iniziato e la squadra continua a giocare benissimo, tenendo in ritmo molto alto, così facendo portò un gol di Elsharawi al 70'.
<Stephan!> Miriam salda in aria ed inizia a fare i cori con il resto dello stadio.
Lui per esultare, inaspettatamente, si avvicina al nostro settore ed indica proprio i nostri posti. Inutile dire che la mia amica inizia a sclerare, continuando a cantare e sorridere come un' ebete.
<e menomale che non state insieme.> la prendo in giro io.
<da oggi chissà, la situazione potrebbe cambiare!>

La partita continua e quando mancano pochi minuti al 90' Paulo corre verso la porta.
<oddio ci sta.> inizio io ad agitarmi.
<Miriam sta andando.> continuo
<ha passato la palla. Ecco l'ha ripresa.> Stringo il braccio della mia amica e intanto Matteo, vicino a me mi guarda tutto concentrato.
<eccolo, ora tira! Ora tira!> ed infatti ha tirato la palla che subito è entrata in porta, mandando in confusione il portiere.
<Goal!!!> ed ecco di nuovo ad alzarci per esultare. Questa volta la più esaltata tra noi tre sono io.
Vedo Paulo correre sotto il nostro settore, mentre i compagni lo seguono, non prendendo però la sua attenzione.
Così arriva sotto da noi e fa una L con la mano, per poi mandarmi un bacio.
<oddio Lavi è per te!> e mentre io continuo a stritolare Matteo, felicissima ed incredula per la dedica di Paulo, ci pensa Miriam ad aumentare la mia fomentazione.
Così noto alcuni sguardi posarsi su di me, mentre il mio resta fisso sul campo a sorridere.
***
La partita é finita e possiamo dire che il goal di Paulo l'ha praticamente chiusa. Ora ci troviamo con le altre mogli e parenti dei giocatori ad aspettarli al parcheggio, anche se alcuni hanno preferito andare al bar.
<sono distrutti.> dice Miriam guardando. i bambini che dormono in macchina di Veronica.
<speriamo che si addormentano così anche appena arriviamo a casa.>
<tanto io sono sicura che Matti appena lo tiro fuori dalla macchina si sveglia.>
<ma un classico.>
<oddio ragazze così però mi fate venire voglia di fare un figlio anche a me!> si lamenta la mia amica, ma io e l'altra donna non le andiamo contro.
<ma guarda che il Faraone lo vuole un figlio.> dice lei
<e magari diventeresti pure più responsabile.> aggiungo io.
<no dai voi dovreste fermarmi, non venirmi dietro.> e tra un discorso e l'altro finalmente i calciatori iniziano ad uscire.
Veronica fa un cenno al marito e dietro a lui Paulo e Stephan lo seguono.
Io aspetto l argentino a braccia aperte, lui appena si trova davanti mi stringe tra le sue braccia e mi lascia una serie di baci sulla guancia.
<sei stato bravissimo. Grazie.>
<il minimo mi princesa.> e così ci baciamo, lasciando gli altri da parte.
<mi dispiace interrompervi bellissimi ma noi andiamo e Matti sta dormendo.> ci dice Lorenzo.
<oddio sisi hai ragione, scusate.> rispondo imbarazzata.
Così prendo Matteo in braccio, salutiamo gli altri e Paulo ci accompagna a casa.

<hai giocato molto bene oggi.> gli dico abbassando il volume della radio
<avevo una motivazione in più.> risponde lui poggiandomi una mano sulla coscia. A quel gesto mi sciolgo e non posso fare a meno di sorridere.
E in questa posizione arriviamo sotto casa mia. 
<sali o vai?> gli chiedo come se ormai fosse abitudine la sua presenza a casa mia.
<io vado a casa che sono distrutto. Ci vediamo domani?>
<certo, ti aspetto al bar. Festeggiamo domani per la vittoria.> Ed iniziamo a baciarci. Un limone che sembra durare tanto ma poco allo stesso tempo.
<fammi staccare princesa, sennò spostiamo i festeggiamenti per la vittoria ad oggi.> ma in modo incoerente si riattacca alle mie labbra. Con tutto il cervello possibile io mi stacco e accarezzandogli il viso gli ricordo che c'è Matteo che sta dormendo nei sedili dietro.
<hai ragione, ti aiuto a portarlo su?> si offre lui, ma io rifiuto l'aiuto e lo convinco ad andare a casa per riposarsi un po'.
<a domani princesa.>
<a domani Paulino.>
e dopo un ultimo bacio entro nel palazzo e la sua auto sfreccia via.