Capitolo 14

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Andy

Ci avviamo tutti e cinque nella stanza dove siamo stati accolti da Leshawna, il primo giorno. A quanto pare, i vari allenamenti sono saltati.

Non ero più entrato qui dopo quella giornata; la stanza è rimasta pressappoco invariata. Sono cambiate solo le scritte sulla lavagna: recupero armi - regione dell'acqua - sette di noi - vicino porto Sancristallo.

Leshawna è nuovamente dietro al tavolo, con il viso immerso nella grande cartina che avevo già notato.

- Salve ragazzi. Oggi, alcuni dei vostri allenatori sono impegnati in una missione di recupero su Erdea -.

Collego le sue parole alla frase sulla lavagna. Sono andati a recuperare armi, sarà una di quelle missioni che si vedono nei film. Nascosti nell'ombra, pronti a intervenire quando il nemico volta le spalle, rapidi e invisibili come ninja. L'idea di poter partecipare anche io, un giorno, mi stimola l'immaginazione. Meglio non esternare questa cosa ad alta voce, Leshawna mi riserverebbe una delle sue occhiatacce.

- Rubate le armi ai nemici per indebolirli? - questa domanda mi assicura comunque i suoi occhi addosso. Ma, almeno, non è un brutto sguardo.

- I nemici non usano certo armi per combattere. Quelle che recuperiamo sono le stesse utilizzate venti anni fa. Gli spettri sono incorporei e i demoni decisamente troppo potenti. Normali armamenti non potrebbero mai ferirli. Quelle usate in guerra, sono state benedette dalla magia della regina Ankenia -.

Avverto sempre un movimento dentro, quando si nominano il re o la regina. Per loro sono gli amati sovrani di Erdea, ne parlano tutti con ammirazione e nostalgia. Per me invece, sono i genitori che non avrò mai la possibilità di conoscere. Che senso ha sentire quanto fossero belle persone, io non lo potrò mai constatare.

- Elga, lo spirito guida della regina, le offriva un potere di pura luce. Sua altezza poteva portare albore dove prima c'era solo oscurità. Attraverso lei, le armi hanno acquisito forza magica e questo gli permette di eliminare le forze del male. È per questo che è molto importante per noi riuscire a recuperarle. I nostri nemici le tengono sotto stretta sorveglianza.

Un potere incredibilmente forte. Non mi meraviglia di aver sentito qualcuno definirla "La luce di Erdea".

- Detto questo, il motivo per cui vi ho chiesto di venire qui, è per parlarvi di Erdea -.

Ci fa passare dall'altro lato del tavolo e ci mostra la cartina. Erdea ha una forma simile a un pentagono. Lungo tutti i suoi confini si estende un'impressionate catena montuosa, eccezion fatta per il mare che la bagna a sud. L'ampia terra si divide in regioni, ognuna creata da uno dei nostri spiriti. A ovest, si trova la regione della terra, caratterizzata dalla Foresta della Quiete, che si estende per quasi tutto il territorio. Il terreno è il più fertile di Erdea, la quasi totalità delle coltivazioni avviene il questa regione. A est è situata la regione del fuoco. Caratterizzata da un ampio terreno vulcanico, è la regione con il clima più mite di Erdea. Al centro di essa, svetta il Monte Infiammato, un vulcano dormiente da millenni. Si dice che l'unica volta che abbia eruttato, fu al momento della sua creazione, da parte di Frannie. A sud, poste una sopra l'altra, si trovano le due regioni del vento e dell'acqua. La prima ha come punto principale il Campo Eolico, unico posto in cui si concentrano tutti gli otto venti. A differenza della regione del fuoco, qui il clima è sempre fresco e ventoso. A stretto contatto con il mare di Sydra, questo è il nome dato alla distesa d'acqua, in onore della sua creatrice, è ubicata la regione dell'acqua. Essa è nota per l'abilità nella pesca delle persone che vivono nei suoi villaggi. Infine, posta al centro di Erdea, c'è la regione eterea, luogo di dimora di tutti i sovrani del regno. La sua capitale è Tarsi, città più grande di tutta Erdea e nostro luogo di nascita.

Le Cinque LeggendeWhere stories live. Discover now