7. La vita è bella.

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Ringrazio di vero cuore Malevola_D_M per adorare così tanto questa storia. 💖

Brano per il capitolo: L'amore si muove ( Il Volo)

James.

Ieri sera, all'ora di cena, Daniel mi ha scritto che Ale si è di nuovo riempita di graffi. Perchè deve sempre farmi stare in pensiero? Quando la smetterà di rovinarsi la vita? Mi farà diventare matto. Ma temo che non è l'unica. Per tutto il resto della giornata trascorsa a Messina non ho fatto altro che distrarmi, non riuscivo ad ascoltare Colin. Continuavo a immaginarmi quegli occhi azzurri che mi scrutavano intensamente e scuotevo continuamente il capo, e così facendo, Colin era perplesso dal mio atteggiamento.

Che cosa mi sta succedendo? Finora solo Alessia riusciva a turbarmi. L'ho detto che sto dando di matto..

Mattia.

L'amore si muove

E non fa rumore

Lo sai

E' un vento gentile che non ti abbandona mai..

Canticchio sulle note di L'amore si muove che mi è spuntata nella playlist del cellulare mentre sistemo la camera. Con sistemare intendo riempire la scrivania di libri e coprire il materasso con il lenzuolo. Fine. Afferro il mio solito quadernino e mi avvio a passo spedito verso la fermata dell'autobus.

<<Ehi Balardi!>> Esclama una voce dietro di me.

Sorrido. << Emma.>> Abbraccio mia cugina. << Come stai?>>

<< Bene, tu?>> Domanda e l'autobus si ferma davanti a noi.

<< Non c'è male.>> Faccio spallucce.

Saliamo e ci sediamo davanti. Scrive un messaggio e fa uno strano sorriso. << Cos'hai da sorridere così?>> Chiedo curioso.

<< E?>> Mette via il cellulare. << Niente.>> Guarda davanti.

Inarco un sopracciglio. << Emma..>>

Sospira. << Okay.>> Mi guarda. << Mi vedo con uno.>>

<< Oh. Lo conosco?>> Nel frattempo il veicolo inizia a riempirsi di gente.

<< No, ma frequenta la stessa università.>>

Mi scappa una risata. << Ma se è iniziata solo da due settimane, circa.>>

<< Lo so, però mi è sembrato carino e disponibile. Aspetta, guarda.>> Mi mette il cellulare davanti agli occhi e lo indica con un dito smaltato. << Si chiama Francesco.>>

Annuisco, turbato dalla notizia. << Le tue amiche lo sanno?>>

Arrossisce. << No. Tu sei il primo a saperlo, ma glielo dirò oggi.>>

<< Siamo arrivati.>> Noto.

<< Mattia?>>

<< Sì?>>

Mi guarda con un espressione tesa. << Potresti per il momento non dirlo a nessuno? Preferisco essere sicura di quello che provo per Francesco prima di rendere la notizia pubblica.>>

Le sorrido. << Okay.>>

***

Entro nella caffetteria, ordino il solito, e mi siedo. Apro il portatile e rileggo nella mia testa gli appunti che ho preso. Alzo gli occhi e noto che anche oggi Alessia è qui. Si guarda attorno e poi tiene lo sguardo basso. Prende il caffè e si siede. Nell'afferrare il bicchiere ho notato dei lunghissimi lividi violacei. Sgrano gli occhi. Poi il mio sguardo va a finire sulla sua pallida pelle e le labbra senza colorito. Senza che neppure mene accorga, mi trovo in piedi davanti a lei.

<< Ciao.>>

Mi guarda e sussulta. << Ciao.>> Dice con voce flebile.

<< Aspetti qualcuno?>>

Fa cenno di no con la testa.

Mi siedo vicino a lei. << Dov'è il tuo amico?>>

<< A seguire una lezione.>> Finisce di bere il caffè e si alza.

<< Cosa fai?>>

<< Vado in biblioteca per studiare.>> Prende la sua borsa.

<< Anche io devo andare lì. Studiamo insieme?>> Mi alzo.

<< No.>> Risponde secca.

<< Perchè?>> Incrocio le braccia.

<< Perchè..>> Si volta dall'altra parte. In quell'istante appare Emma. << bè, tua cugina mi ha chiesto di aiutarla a ripetere le lezioni.>>

<< Che cosa?>> Inarca un sopracciglio confusa.

<< Già.>> Alessia mi rivolge uno strano sorriso. << Andiamo in biblioteca a studiare insieme, vero?>> Dice rivolgendosi poi a Emma.

<< Certo.>> Risponde incrociando il suo sguardo.

<< D'accordo.>> Dico. << Buono studio allora.>> Le saluto con la mano appena si allontanano e torno a sedermi.

Eppure sono convinto che quei lividi siano opera delle sue stesse mani..

Alessia.

Uscite dalla caffetteria tiro un respiro di sollievo. Emma non dice niente, rimane in silenzio ad analizzare ogni mia mossa, come se appartenesse alle forze dell'ordine.

<< Allora?>> Chiede dopo.

<< Come?>>

<< Che succede Alessia?>>

<< Nulla.>> Mollo il suo braccio. Perchè mi sento sempre dire questa domanda?

<< Anche tu hai problemi di cuore come Jo? Sono diventata cupido ora?>> Incrocia le braccia.

<< E?>>

Trattiene una risata. << Niente, lascia stare. Dì un po'.. perchè scappavi da mio cugino?>>

<< Non- stavo- scappando.>> Dico scandendo bene le parole imbarazzata.

<< Rilassati, non ti faccio il terzo grado.>> Si volta. << Ti va di fare un giro? Hai l'aria di una che non ha mai visto la luce del Sole.>>

In un certo senso è così, vivo solo nell'ombra. << Va bene.>>

<< Grande!>> Esclama. << Però, niente facce da funerale quando mi fai compagnia, okay? Un po' d'allegria non fa male Alessiuccia.>>

Sussulto quando sento questo nomignolo. Di solito è James ad usarlo. Ci inoltriamo in un parco e ci stendiamo sull'erba. Il calore del Sole mi scalda la pelle priva di vita e il vento accarezza il mio viso. Chiudo gli occhi. Respiro e inspiro. Sorrido spontaneamente. Emma sta facendo lo stesso.

<< Grazie.>> Le dico in un sussurro.

Si gira in un fianco. << Per cosa?>>

<< Per avermi portata qui, e poi hai ragione. Sto sempre chiusa nella mia camera.>>

<< La vita bella Alessia, okay, a volte ci sono delle giornate no ma.. noi possiamo renderle migliori, più belle.>>

<< Già.>> Sospiro.

Fa un grande sorriso e mi porge la mano. << Amiche?>>

Ricambio il sorriso e le stringo la mano. << Amiche.>> Ripeto.

Prima di ora ero convinta che nella mia vita non sarebbero mia entrate delle amiche. Sono sempre stata abituata ad avere solo ed esclusivamente James che non volevo far entrare nessun altro all'infuori di lui. Ma mi sono sbagliata. Da adesso ho una nuova amica. Da adesso vedo le cose da una prospettiva diversa. Una farfalla gialla si posa sul mio braccio e muove delicatamente le ali, per poi tornare a volare nel cielo azzurro. Un cielo che mi ricorda quegli occhi. Mi ricorda lui, Mattia.

Blu notte// Mr. Rain & Hero Fiennes TiffinWhere stories live. Discover now