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...Cinque anni dopo
Arabella Pov
"Tommy, Tommy fermo!" Esclamò Alex rincorrendo nostro figlio cercando disperatamente ti afferrarlo.
"Non mi prendi papà!" Esclamò saltando sul divano. "E invece!" Rispose lui prendendolo con un braccio. Era incredibile come si assomigliassero, avevano gli stessi colori, gli stessi lineamenti e gli stessi modi di fare.

"Pronto per andare dai nonni?" Chiesi avvicinandomi a braccia aperte, Alex mi passò Tom e io lo presi in braccio.
"Si! La nonna mi ha promesso che mi avrebbe cucinato la torta al cioccolato!" Esclamò sorridendo, aveva lo stesso sorriso di suo padre.
"Allora corriamo da Penny!" Dissi strofinando il mio naso contro il suo.
"Si!" Esclamò lui ridendo alzando le braccia in aria.

Dopo esserci assicurati di aver portato tutto il necessario per la notte Alex guidò e ci portò fino a casa dei suoi genitori.
"Eccoci ragazzi." Disse Al togliendosi la cintura.
Aprii la portiera posteriore e slacciai la cintura a Tommy e lui scese con un grande salto.
"Attento Tom!" Dissi richiudendo la portiera alle sue spalle.

Io e Alex tenemmo per mano nostro figlio e citofonammo alla porta.
"Dov'è il mio nipotino preferito?" Esclamò Penny che accolse a braccia aperte Tom.
"Nonna!" Esclamò lui saltellando.
"Grazie Penny per tenerlo stasera." Dissi sorridendo.
"Di nulla cara! Divertitevi!" Esclamò lei.
"Ciao Tommy, mi raccomando fai il bravo, non fare impazzire i nonni." Disse Alex scherzando, si piegò verso di lui e gli diede un bacio sulla fronte.
"Comportati bene mi raccomando... Tra poco è Natale e se fai il cattivo babbo Natale non ti porterà nessun regalo!" Dissi puntandogli un dito contro. Lui con un espressione terrorizzata annuì e corse dentro da David.
"Grazie ancora mamma." Alex e Penny si abbracciarono, e dopo averla salutata entrammo in macchina.

"Allora che ne dite ci farete sentire qualcosa?" Chiese Katie avvolgendo le braccia introno al petto di Jamie.
"Stiamo aspettando da mesi!" Esclamò Amanda.
Matt, Nick, Jamie e Alex comunicarono con gli occhi e annuirono fra di loro.
"Solo un piccolo pezzo."

Una melodia molto diversa dal solito si sparse in tutto lo studio, e diversamente da solito i movimenti di Matt sulla batteria erano lenti e non ripetitivi come negli altri brani.
"I just wanted to be one of The Strokes
Now look at the mess you made me make
Hitchhiking with a monogrammed suitcase
Miles away from any half-useful imaginary highway..." La voce di Alex era cambiata molto, era diventata più profonda e ancora più attraente di com'era prima.
"Solo questo?" Mi lamentai sbuffando.
"Solo questo." Ripetè Alex annuendo. Venne verso di me e mi diede un bacio e poi torno a provare con i ragazzi mentre io e le ragazze eravamo al di là del vetro, e quindi non potevamo sentire nulla dato che lo studio era ben insonorizzato.

Dopo ore di prove finalmente uscimmo dallo studio e come ai vecchi tempi andammo in un pub a bere.
In questi ultimi tempi non lo facevamo spesso perché eravamo molto impegnati con le nostre famiglie. Prima nacque il figlio di Jamie e Katie, Forest. Poi il figlio di Nick e Kelly, Hearst e per ultimo il nostro Tommy, aveva compiuto quattro anni settimana scorsa ed era, insieme ad Alex, la cosa migliore che mi potesse capitare.

"Margarita come al solito?" Chiese Matt rivolgendosi ad Alex. "Mi conosci troppo bene." Rispose lui sorridendo.
I drink arrivarono e non esagerammo come facevamo anni fa.

Ricevetti una foto da Penny e quando la aprii un grande sorriso comparve sul mio viso. Nella foto c'era Tom sdraiato su David, entrambi dormivamo sul divano e avevano una coperta rossa addosso.
"Guarda." Porsi il telefono ad Alex che lo avvicinò a se e sorrise. "Che amore." Disse rivolgendosi a Tommy. Loro due avevano un rapporto magnifico, Al era un padre fantastico ed educò benissimo Tom.

La serata volò, senza rendercene conto era l'una ma prima di andare via io e Alex ci fermammo sulla terrazza a fumare.
"Ci pensi?" Disse lui girando la testa verso di me.
"A cosa?" Lo guardai confusa.
"A tutto, a come abbiamo sempre superato i problemi, a come abbiamo vissuto la nostra relazione, alla nascita di Tommy, a noi due." Disse gettando a terra la sigaretta.
"Sono così grato di averti al mio fianco... Dico sul serio Bella. Sei tutto ciò, se non di più, di quello che ho bisogno." Sussurrò spostandomi una ciocca dal viso che il vento aveva fatto cadere sul mio viso, mi accarezzò la guancia e mise una mano sul mio fianco e mi avvicinò a lui.
"Sempre. Ci penso sempre. Penso sempre a quanto io sia fortunata ad averti conosciuto. Sono così fortunata ad averti mio." Dissi avvolgendo le mie braccia intorno al suo corpo in in grande abbraccio, annusai il suo profumo e gli lasciai un bacio sul collo e rimanemmo in quella posizione per minuti e minuti.

Ero grata di tutto quello che era successo in questi ultimi anni. Ero grata di essere tornata a Sheffield. Ero grata di aver rincontrato Alex. Ero grata di aver ripreso il rapporto con i miei amici. Ero grata di essermi messa con Alex e di essere tornata da lui dopo quello che aveva fatto. Ero grata di tutte quelle volte che, insieme, abbiamo superato ogni ostacolo. Ero grata della nascita di nostro figlio... Ero grata di lui, e dell'uomo che era diventato. Ero grata di amare, ed essere amata, da una persona come Alexander David Turner.

-Fine-

Do me a favour|| Alex TurnerWhere stories live. Discover now