Debutto

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Quella sera non chiusi occhio dall'ansia.

Il giorno dopo avrei dovuto esibirmi davanti ad una giuria pronta a decidere il mio futuro, la mia vita.
Quindi la mia intera carriera come idol in Korea.

La giornata iniziò benissimo.
La sveglia non suonò, la mia felpa fortunata aveva una macchia di caffè sulla manica e stavo per perdere l'autobus.

Per fortuna arrivai in tempo. Grondante di sudore ma in orario.

Mi accorsi fin da subito che non ero l'unico a sperare di superare questa audizione.

Contai almeno altri 100 ragazzi lì in fila.

Alcuni sembravano molto sicuri di sé, nonostante fossero anche molto più giovani di me.

A differenza mia.

Io stavo letteralmente morendo di ansia. Quel genere di ansia che ti blocca, che ti fa dimenticare di respirare, di vivere.

-Han Jisung? Chi è Han Jisung?

Chiamarono il mio nome tre volte prima che me ne rendessi conto.

Mi alzai dalla sedia la mia testa girava ma, almeno, riuscì ad entrare in quella stanza senza rendermi ridicolo.

Mi stavano fissando tutti. Questo non mi aiutava, non lo faceva per niente.

Iniziai con il presentarmi:

- Salve a tutti, io sono Han Jisung ho 18 anni e vengo dalla Malesia. -

Avevo gli occhi tutti puntati su di me, mi sudavano le mani , vedevo quei faretti colpire il mio viso.
Si stava staccando anche il mio numero di riconoscimento per l'audizione, era giunto il momento di esibirmi, di far vedere loro che potevo farcela, di dimostrare a me stesso ma specialmente alla mia famiglia, che da lì a poco sarei potuto diventare una stella come tante altre nella grande città di Seoul.

Mi ritenevo un bravo cantante, sapevo rappare, ballare e comporre, avevo tutte le carte in regola per farcela!

Il palco mi sembrava immenso, le tende nere e rosse davano l'idea di in un teatro.
Davanti vi erano due posti occupati dai giudici...gente di alto livello.

Ma non ero solo in questa impresa;
con me vi erano altri 7 ragazzi più o meno della mia età, tranne un ragazzo australiano che era il più grande del gruppo conosciuto come Chris.

Avevano dei comportamenti bizzarri ma erano molto simpatici, legammo subito,erano fantastici mi facevano sentire a mio agio,se questa audizione sarebbe andata in porto avrei avuto una nuova grande famiglia!

La mia attenzione si spostò subito su un ragazzo che ballava costantemente, aveva i capelli di un castano fondente, quel nasino a punta e perfetto, il mio sguardo per un momento si focalizzò ad osservare le sue labbra morbide e perfettamente lucide colme di lipbalm alla ciliegia,che prestava a mettere ogni 5 minuti. Non sapevo cosa mi avesse colpito in lui , ma una cosa era certa, quando lui era vicino a me iniziavo a sudare , il mio cuore era colmo quasi pronto ad esplodere ...

Non conoscevo ancora quel ragazzo, ma appena lo vidi ballare in sala prove per la prima volta, rimasi ad osservarlo per circa mezz'ora.
Aveva un viso che sembrava essere stato scolpito da un artista, quegli occhi grandi, le guance paffute, la pelle candida come porcellana che faceva risaltare i suoi morbidi capelli neri , aveva delle gambe possenti nate per danzare.

Ero rimasto ammaliato dal suo aspetto dolce e misterioso, dalla sua bravura.

Nella mia testa balzavano pensieri costanti ..."vorrei tanto attaccarmi a quelle sue labbra e sentirne il sapore"...oppure ...."vorrei tanto salire sulle sue possenti gambe"...

Red Lights Soulmates [Minsung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora