Leone

1.6K 72 191
                                    

Quando rientro è già mattina, salgo verso i dormitori e mi sento come se stessi galleggiando su una nuvola, ho i capelli e i vestiti ancora umidi ma sono talmente impregnati d'acqua che ci vorranno giorni per farli asciugare. 

Apro la porta scricchiolante, il letto di Sirius è vuoto ma Remus ha tirato le tende per cui probabilmente saranno entrambi lì, Pete sta dormendo in una posizione talmente strana che non capisco se quello sia il suo piede o la sua testa. 

"Prongs?" La testa di Moony spunta fuori dalla tenda, appena mi vede scompare di nuovo per poi uscire con un paio di pantaloncini, mi prende e mi trascina verso il bagno, prima di chiudere la porta. 

"Allora?" Chiede e nonostante si sia appena alzato sembra più sveglio di molte altre volte, annuisco senza dire nulla e lui mi abbraccia 

"è fantastico" ride e io faccio lo stesso ma poco dopo la mia risata diventa acquosa, si stacca e mi prende per le braccia 

"ehi, tutto a posto?" Chiede preoccupato e io annuisco asciugandomi una lacrima 

"sono solo felice" ed è vero, non penso sia giusto nei confronti delle altre persone raggiungere questo stato di serenità. 

"Così fai piangere anche me però" dice guardando verso l'alto per cercare di non far uscire le lacrime. 

Poi abbassa di nuovo lo sguardo e mi prende una ciocca di capelli, "perchè sei bagnato?" 

"perchè Reg è un pazzo" lui ride annuendo. 

Rientriamo e mentre lui torna al suo baldacchino io vado a sdraiarmi nel mio, sento la stanchezza di tutta la notte depositarsi su di me e poco alla volta mi addormento

...........................

Quando riapro gli occhi il sole è già alto nel cielo e sentendo il mio stomaco brontolare penso sia già passata l'ora di pranzo, ma tanto è sabato. 

Mi tiro su e mi stiracchio, vado a farmi una doccia veloce e prendo i primi vestiti che capitano. 

Una volta arrivato nella sala comune trovo Pete che mi vede e sorride, probabilmente Rem gli avrà già detto tutto. Mi siedo accanto a lui 

"partita a scacchi?" Chiedo e lui scuote la testa 

"perchè no?" Chiedo sconvolto, non si era mai rifiutato di giocare 

"c'è qualcuno che ti sta aspettando nell'aula di incantesimi, ha mandato un biglietto e ha chiesto di farti andare là appena sveglio" scatto in piedi 

"grazie, ma la partita dopo la voglio fare" corro fuori e vado verso il punto stabilito, spingo la porta e appena entro due mani mi spingono contro il muro e l'attimo dopo sento una bocca sulla mia. 

Appena si stacca leggermente sorrido. 

"Ehi" 

"Ehi" risponde ridacchiando. 

Intreccia le nostre dita e si va a sedere su un banco, io lo copio come sempre. 

"Io- ti volevo chiedere una cosa" dice "dimmi" si inizia a rigirare gli anelli e gli prendo una mano per fermarlo 

"potremmo dirlo a Sirius?" Faccio per parlare ma lui mi blocca "so che è qualcosa che è successo solo ieri, ma non ce la faccio a mentirgli ancora, ho paura di perderlo di nuovo" apro di nuovo la bocca per parlare ma mi ferma di nuovo "possiamo anche aspettare ovviamente se non ti senti a tuo agio o se prima vuoi aspettare un paio di settimane giusto per capire se poi vuoi stare ancora con me oppure no" continua a guardare verso il basso 

"Reg, guardami" lui alza lo sguardo e quando i suoi occhi grigi si intersecano coi miei rimango senza fiato. 

Mi sporgo e gli scosto una ciocca di capelli dal viso "non mi potrei mai stancare di te, okay?" 

Come foglie sul lago -JegulusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora