XI. TRAINING

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Una mattina come le altre, tra il canto di gioiosi uccellini ed il tiepido profumo dei raggi solari, discutevo in camera con la mia dolce onee-chan in maniera educata e per nulla violenta.

KUSU: "Ti prego, mia dolce onee-chan! Io voglio sviluppare i miei poteri sul solletico e nient'altrDOOOOOOOON!!"
MARIE: "No!"

Ok, forse un tantinello violenta lo è, ma che volete farci? Io non mollo la presa, perché aspiro ad alte vette: Diventare come mio padre, un vero e proprio mitoDOOOOOON!!

KUSU: "A-Almeno fammi sognare ad occhi aperDOOOOOOONDIIIIIIIIINNN!!"
MARIE: "NO! Tua madre, è stata chiara su questa questione! Tu diventito!"
KUSU: "U-Uno non esclude l'altrDOOOON!"

Lo esclude, lo esclude.
Ed onee-chan ha la testa dura al riguardo.

KUSU: "Però... è utile come tecnica! Almeno questo ammettiDOOOOOOOOOON!!"
MARIE: "Sgrunt! È proprio questo che mi fa perdere la pazienza! Il tuo dannatissimo ed immorale solletico a distanza... funziona!"
KUSU: "Q-Quindi stai cambiando idea sul mio contDEEEEEEEEEEEEEN!!!"
MARIE: "NO!!"

Ho capito che le provoca fastidio anche il solo parlarne, mentre le ragazze fuori nel corridoio, si staranno chiedendo il perché di tanto casino in camera nostra.

FLAMEL: "Marie-sensei gli starà impartendo qualche lezione di... umiltà!"
MIA: "L'umiltà necessita di pietrate in testa?"
CORDELIA: "Ufufu! Non hai idea quanto, oh tu piccola ectoplasma..."

Mi fa piacere che Cordelia si sia ambientata quasi subito, anche se ogni tanto minaccia "tagli" non dovuti.

E comunque, non si molla una favazza qui.

KUSU: "M-Ma insomma! Almeno dimmi per qual motivo è sbagliato!"
MARIE: "È da pervertiti!"
KUSU: "Allora così offendi mio padre!"
MARIE: "E tu farai incazzare tua madre..."

Ah.
Questo è vero.

Quindi dovrò scegliere tra l'onore del mio caro papà... e gli autotreni di mamma.

Scelta davvero ardua.

KUSU: "Ehm... non ci sarebbe, chessò, una... una terza opzione?"
MARIE: "NO!"

Qui non ci caverò un ragno dal buco, perché la cara onee-chan è davvero dura di testa.

KUSU: "E va bene! Allora vuol dire che sarò costretto a fare affidamento al vile conio per corromperti!!"

Caccio fuori il portafoglio, ma dentro non vi sono altro che ragnatele ed un ragno.

Morto.
Di vecchiaia, aggiungerei.

Abbandonata quindi la speranza di poter coenvoncere Marie, non restava altro che una sola, unica possibilità...

***

Sophiolona-chan.
Rettrice e maga bianca di alto livello, saprà sicuramente darmi un bel consiglio sulla situazione.

Ovviamente, senza dire nulla ad onee-chan che di sicuro non approverebbe.

Entrai quindi di buona lena nel suo ufficio.

KUSU: "Yahooo! Sophiolona-chan! Avrei la necessità di un suo supporto moral..."
SOPHIA: "Uh?"

Si stava svestendo

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Si stava svestendo.

Due abnormi montagne si fanno strada nei miei bulbi oculari.

Imbarazzata, copre come può il seno con le sue mani, sfoggiando un paio di carinissime mutandine bianche.

SOPHIA: "K-Kusu-kun... ehm... s-scusami ma stavo... uhm..."

Vorrebbe dirmi di voltarmi ed uscire, ma non ci riesce, mentre io resto impietrito e con gli occhi sbarrati sul suo maestosissimo fisico.

Vorrebbe dirmi di voltarmi ed uscire, ma non ci riesce, mentre io resto impietrito e con gli occhi sbarrati sul suo maestosissimo fisico

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KUSU: "DEVASTANTE!!"
SOPHIA: "Eeeeh? P-Perdi sangue dal naso!"

Subito si preoccupa per la mia perdita di emoglobina; dimenticandosi di essere in abiti adamitici, si fionda verso di me per controllare meglio.

SOPHIA: "Aspetta! Userò una magia di cura su di te!"
KUSU: "*Niagara di sangue*"
SOPHIA: "Fueh?"

E che ti aspettavi, oh mia popputa rettrice?
Mi sbatti le mammelle in faccia e pretendi di fermare la mia emozionale emorragia?

KUSU: "Ferma un secondo, oh Sophiolona che non sei altro! Sono qui per altri motivi ed il sangue può attendere!"
SOPHIA: "Oeh? Quali... altri motivi?"
KUSU: "Beh... in pratica... posso sottoporti ad una simpatica sessione di solletico?"
SOPHIA: "Eh?"

Sbarra gli occhi, lievemente incredula: Se non posso esercitarmi su Marie onee-chan, allora devo per forza fare affidamento verso altri "lidi".

E che lidi abbiamo qui.

SOPHIA: "M-Ma... so che Marie-sensei non vuole e poi... sono ancora mezza nuda..."
KUSU: "MEGLIO! C-Cioè... rimarrà un piccolo segreto tra me e lei! Che ne dice? Nessuno mi vuole aiutare e questa è la mia ultimissima speranza!!"

Faccio gli occhioni dolci, anche se ammetto di avere lo sguardo puntato verso il basso.

SOPHIA: "P-Però... io lo soffro troppo... cioè... il solletico non riesco a resistere e..."
KUSU: "Sophiolona-chan... non temere! Con te sarò... delicatissimo!"

Sfoggio la mia miglior voce da gentiluomo.

E stavo quasi per convincerla, quando tutto ad un tratto, la mia capoccia venne bloccata
da una forza sconosciuta.

MARIE: "Io invece non sarò delicata..."

Sudo.
Distratto dall'impianto mammellare della rettrice (che pian pianino si defila con il suo dolce sorriso), non mi ero accorto di avere onee-chan alle mie spalle.

La quale, prima mi gira la testa stile gufo e poi, abbassa di scatto gli occhi verso di me.

MARIE: "E così... volevi "allenarti" proprio con la rettrice... una delle maghe più nobili e potenti al mondo..."
KUSU: "S-Sai... Sophiolona in realtà è molto aperta e disponibilCRACK!!!"
MARIE: "SILENZIO!"

Il fatto che non abbia utilizzato macigni di diverse tonnellate ma la sola forza delle sue dita per disintegrarmi la teca cranica, la dice ben lunga sul quanto fosse incazzata con il sottoscritto.

E non voglio girarci troppo intorno: Ha fatto male.

Molto male...

The Witch Tickler - Next GenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora