La principessa della notte (book 1)

Il segreto di Damian

Sali' sul mio cavallo e arrivai alla foresta. Questo posto è bellissimo, c'è una cascata e i rami degli alberi sono sempre spogli, la neve o il ghiaccio circondano tutto. Scesi e legai il mio cavallo a un albero. Questa foresta è anche chiamata la foresta dei ricordi, si chiama così perché i ricordi belli di  ogni persona ritornano in vita davanti ai tuoi occhi, letteralmente. Mi sedetti sul ramo di un albero e guardai davanti a me, quello che era stato il mio passato. Vidi una piccola me correre, felice e spensierata, un bambino mi stava inseguendo per prendermi.
" Kyle, tanto non mi prendi" la piccola me disse.
" Non è vero, presa!" Disse il piccolo Kyle abbracciandomi, lui poteva avere otto anni e io tre.
" Ti voglio bene Kyle"
" Anch'io Regina"

Un altro ricordo venne nella mia mente. Avevo sette anni in quel ricordo.

" Regina!"
" Katos!"

Lui mi abbracciò e disse :

" Mi mancherai"
" Anche tu mi mancherai" dissi abbracciandolo più forte. Lui mi diede un bacio sulla guancia e io sorrisi, avevo sempre avuto un debole per Katos.

" Ricordati della promessa"

Annuì guardando il mio dito indice, il cerotto era riuscito a contenere il sangue. Lui tirò fuori un pezzo di legno con un cuore inciso dentro, il cuore era rosso, ma non era stato colorato, era il colore del mio sangue mischiato con quello di un'altra persona. Allora credo che non sapevo quello che avevo fatto.
"Questo è un patto di sangue, la nostra promessa"

Annuì, sorrisi, lui mi prese per mano e il ricordo scomparve.

I miei ricordi furono interrotti dall'arrivo di una ragazza. Era alta, aveva i capelli castani, ondulati, gli occhi castano verdi. La pelle rosa, le labbra carnose, era magra e molto formosa.

"Ciao io sono Jane"

"Sei reale o solo un ricordo?"

Lei sorrise, mi guardò negli occhi e disse:

"Sono un ricordo di Damian"

"Di Damian?"

La ragazza poteva avere la mia età.

"Sì, sono sua moglie"

"Moglie?" Le chiesi sbarrando gli occhi.

" Sì, ci siamo sposati quando lui aveva diciannove anni, io avevo la tua età Regina"

" Come sai il mio nome?"

"Bhe, ti abbiamo atteso tanto tempo ma non ce l'ho fatta in tempo a vederti, i tuoi genitori mi amavano come una figlia, avevo appena perso il bambino e il dolore è stato talmente forte che non ho pensato a Damian, non ho pensato a niente, sono andata

al fiume e mentre ero seduta, il ramo si è spezzato e io sono finita nel fiume, d'un tratto tutto il mio corpo si bloccò e l'acqua si trasformò in sangue che si ghiaccio', il ghiaccio si ruppe, il fiume mi trascinò in basso, sempre di più. Si sa, un regno si rivolta contro a chi si sente come se il regno fosse suo ma non lo è" lei disse guardando in basso.

"Questo non è il tuo regno" dissi e la mia voce cambio' diventando più profonda. Lei scomparve. Ma ormai ero arrabbiata. Di fronte a me apparve Damian sorridendo. Scesi dal ramo e iniziammo a camminare.

"In che modo posso far diventare i miei poteri più forti?"

"Ah, questo lo sai solo tu dolcezza"
Dolcezza? Mi stava prendendo in giro? Presi la sua mano e lui disse:

"Regina, ti devo dire una cosa"

"Anch'io"

"Inizia tu"

"Non voglio sposare Kyle"

"Perché dovresti?"

"Perché i miei genitori vogliono-" lui mi fermò.

"Che cosa vuoi tu?"

"Voglio stare con te"

"Allora fallo"

Sorrisi e gli scombinai i capelli più di quanto non erano già.

"Non posso"

"Perché?"

"Finché tu continuerai a venire qua per vedere Jane, noi non potremo mai stare insieme, insomma, lei è tua moglie e anche se è morta, tu continui ad amarla, Damian sei giovane, devi andare avanti, lei è solo un ricordo e-"

"BASTA!" lui gridò.

"Proprio come pensavo"

"Regina aspetta!" Lui gridò prendendomi per il braccio.

" Lasciami" dissi mentre la mia voce diventò più profonda, l'acqua della cascata si trasformò in sangue che ghiacciai e me ne andai.

Arrivai al castello e Katherine mi apri'.

"Katherine, posso chiederti una cosa?"

" Certo Regina"

" Tu lo sapevi che Damian era sposato ma sua moglie è morta?"

"SPOSATO?! No, ecco perché è così freddo con tutti" disse con voce rotta.

Chiusi la porta della mia camera, la guardai negli occhi e le chiesi:

"Cos' è un patto di sangue?"

Lei impallidi' e mi chiese:

"Perché?"

"Credo di averne fatto uno, una volta"

Il suo colorito rosato scomparve e lei disse:

"Dimmi che non è vero"