Kimberly Smith, una ragazza di 17 anni, vive a Lipsia con suo fratello maggiore, Brian, che è diventato suo tutore legale subito dopo la tragica morte dei loro genitori. Kim finalmente riesce a trovare un lavoro in un piccolo market. E proprio in qu...
*driin driin* suona la sveglia delle 6:00 del mattino. Oggi ho la prova per lavorare come commessa in un market vicino casa mia. Lo so, ci sono lavori migliori, ma per una ragazza di 17 anni come me è veramente tanto, insomma, voglio iniziare a guadagnare anche io e provare la sensazione di comprare qualcosa con i miei soldi. Mi alzo in fretta e furia dal letto per poi fiondarmi nella doccia, faccio anche lo shampoo dopodiché esco dalla doccia con il mio accappatoio di Victoria's Secret, ah giusto, dovete sapere che sono letteralmente ossessionata da Victoria's Secret e spero che un giorno diventerò un suo angelo, adoro camminare sui tacchi, sfilare e ogni giorno alleno la mia camminata in camera mia, e chissà magari diventerò anche famosa. Detto ciò mi lavo i denti e pettino i capelli bagnati, prendo phono e spazzola e inizio a fare delle piccole ondine. Passo al trucco e faccio il mio solito make-up ovvero eye-liner di Maybelline, mascara, un po' di blush e infine un tocco di gloss sulle labbra. Esco dal bagno e indosso l'intimo, rigorosamente di VS per poi guardare l'orario. La sveglia segnava le 7:15. Perfetto! Dovevo essere lì alle 7:45 quindi avevo tutto il tempo di scegliere l'outfit! Aprii l'armadio per poi guardarlo per un bel po', non sapevo cosa mettere! finalmente trovai qualcosa:
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più semplice di così! presi la mia borsa, il mio mp3 e corsi al piano di sotto. Trovai mio fratello Brian a fare colazione appoggiato al bancone della cucina.
"Buongiorno fratellone!" dissi io abbracciandolo, avevamo un bellissimo rapporto e dopo la morte dei nostri genitori avevamo legato ancora di più.
"Buongiorno Kim! pronta per il tuo primo giorno di lavoro? emozionata?" disse lui addentando un cornetto.
"devo fare la prova oggi, se mi prenderanno bene invece se andrò male proverò qualcos'altro" dissi guardando in basso. Lui mi mise una mano sulla spalla come per dire 'ce la farai'. Gli sorrisi e guardai il suo cornetto con l'acquolina in bocca, stavo morendo di fame!
"Ho capito, dai tieni un po'" mi disse lui porgendomi il cornetto e lì non ci pensai due volte, mi tuffai sul cornetto prendendo un bel boccone. Lui spalancò gli occhi e scoppiammo entrambi a ridere. Lo salutai e uscii di casa per poi iniziare a camminare verso il market. Presi una mentina dalla mia borsa e la misi in bocca per poi prendere anche il mio mp3 e mettere la mia canzone preferita ovvero Long way 2 go di Cassie; amavo le vibes che dava quella canzone e la ascoltavo tutti i giorni. Ero quasi arrivata ma lo squillo del mio telefonino mi fece sobbalzare. Tristemente spensi il mio mp3 e presi il telefono. Era Angela, la mia migliore amica da quando avevamo 7 anni, la mia metà, il mio punto di riferimento, per me era come una sorella. Risposi immediatamente e avvicinai il telefono all'orecchio per poi allontanarlo subito per via dell'urlo di Angela, probabilmente emozionata per me.
"cazzo Angela mi hai stonato un orecchio!" dissi ridacchiando
"Oggi otterrai il tuo lavoro! Sono fiera di te" disse lei euforica
"Grazie amica! Spero veramente di ottenere questo lavoro" dissi io sorridendo.
"Lo otterrai stanne certa! io vado, devo prepararmi per andare in palestra, sono le 7:40 devo muovermi!" disse lei e quelle parole mi fermarono il cuore, ERO IN RITARDO!
"cosa?! ok Angela sono in ritardo, ti racconterò tutto più tardi" dissi io velocemente schioccando le labbra mandandole dei bacini. Non le diedi nemmeno il tempo per salutarmi che avevo già chiuso la chiamata e stavo correndo verso il market. Arrivata lì davanti trovai il mio personale, Max, che parlava con due ragazze che a primo impatto erano veramente bellissime!
"Oh Kimberly! vieni cara, ti presento le ragazze che ti aiuteranno con la divisa, ad adattarti eccetera eccetera" disse lui.
"Bene, lei è Keisha e lei è Sabrina, ragazze lei è Kimberly. Trattatemela bene mi raccomando" disse Max ridacchiando.
"Piacere" mi fecero entrambe le ragazze porgendomi la mano con un sorriso a 32 denti.
"il piacere è mio" dissi stringendo loro le mani.
"Ok ragazze il market apre tra poco, su, correte a darle la divisa" disse Max. Io lo salutai ed entrammo nel market. Mi portarono in uno spogliatoio e mi diedero la divisa.
"Ecco, è della tua taglia, appena hai finito esci e ti mostreremo la tua cassa" disse Keisha sorridendomi e uscendo dalla porta seguita da Sabrina. Indossai la divisa e mi guardai allo specchio, modestamente mi calzava veramente bene. Era composta da una camicia bianca, una giacca verde e una gonna del medesimo colore. Sulla giacca c'era l'insegna del market. Mi guardai un'ultima volta e uscii da quello spogliatoio. Mi mostrarono la mia cassa che era la numero cinque e mi insegnarono come usarla. Si fecero le 8:00 e il market era ufficialmente aperto.
*skip time: fine giornata lavorativa*
Finii finalmente la mia prova, ritornai allo spogliatoio, posai la divisa e misi i miei vestiti. Salutai Keisha e Sabrina che stavano chiudendo il market e mi avviai verso casa mia, ovviamente con il mio mp3. Ero veramente fiera di me stessa. Era andato tutto alla grande, tranne alcuni inceppi con la cassa ma lasciamo stare. Continuavo a camminare sul marciapiede quando notai una macchina che accostava accanto a me, mi girai per curiosità e il finestrino si abbassò svelando Max, il mio personale, lì lo salutai e lui ricambiò.
"Non ti sto inseguendo tranquilla, volevo solo dirti che oggi sei stata veramente magnifica, non farò troppi giri di parole, Kim sei assunta!" disse lui. Mi scappò un urlo di felicità e lui scoppiò a ridere. Ci salutammo e lui mi superò con la macchina mentre io ero ancora lì dove mi aveva lasciato cercando di realizzare il tutto. Iniziai a correre saltellando come una bambina. Ero felicissima! Presi il mio telefono e chiamai Angela!
"MI HANNO ASSUNTA!" gridai io nel telefono, scoppiai a ridere quando anche lei lanciò un urlo pazzesco!
"CAZZO LO SAPEVO, CHE TI AVEVO DETTO? SONO FIERA DI TE!" lungo tutto il tratto continuammo a parlare di quanto ero felice, delle persone che ho conosciuto e bla bla bla. Ci salutammo quando ero praticamente davanti al cortile di casa mia. Presi le chiavi ed entrai in casa, pronta per raccontare tutto a Brian ma lo trovai che dormiva sul divano. Lì sbuffai e salii in camera, buttandomi sul letto e cadendo nelle braccia di Morfeo.
