XI

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*skip time: un mese dopo*

"Kimberly! scendi a pranzare!" mi urlò Brian dal piano di sotto.

"Non ho fame!" urlai dalla mia camera. Erano quattro settimane che mangiavo troppo. Mi buttavo sul cibo per nervosismo e preoccupazione, sapevo di soffrire di fame nervosa ma non avrei mai pensato di trascurarmi così tanto. Poteva sembrare banale, ma avevo sentito troppo la mancanza dei ragazzi. Ma ormai in quel momento non sapevo nemmeno se tenevano più a me; nessuna chiamata, nessun messaggio, niente di niente. Completamente scomparsi. All'inizio mi preoccupai ma poi al concerto a Milano che trasmisero anche in televisione, tutti stavano benissimo! Mi alzai dal letto e mi pesai sulla bilancia, mi scese qualche lacrima quando lessi che il mio peso era aumentato di quattro chili. Riposai la bilancia e mi guardai allo specchio, mi asciugai le guance e sorrisi, ma lacrime continuavano a calare dai miei occhi. Dopo qualche minuto mi calmai un pó ed iniziai a prepararmi per andare a lavoro; mi lavai e pettinai i capelli legandoli in una coda bassa, non mi truccai perché non ne avevo proprio voglia. Presi i primi vesti nell'armadio:

Presi le mie cose e scesi di sotto, salutai Brian ed uscii di casa

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Presi le mie cose e scesi di sotto, salutai Brian ed uscii di casa. Presi l'mp3 e iniziai ad ascoltare la musica, era un mio modo di liberare la mente, era la mia terapia. Suonava la canzone 'Would i lie to you?' di Charles & Eddie e mi sentii subito meglio. Arrivata al market, indossai la divisa e mi posizionai dietro alla casa. Passò un po' di tempo e mi ricordai che i ragazzi sarebbero ritornati quel giorno, sospirai proprio quando sentii la porta scorrevole aprirsi, mi girai e vidi Angela preoccupata. Incrociammo gli sguardi e lei corse da me.

"ah quindi sei viva!" dissi io arrabbiata con lei, incrociando le braccia e squadrandola. Lei sospirò e mi guardò.

"Posso spiegarti Kimberly" disse lei, io la guardai per un po' prima di annuire.

"A Milano, non so cosa sia successo, ma hanno interrotto ogni via di comunicazione! Per questo non ti abbiamo chiamata o scritta, ci abbiamo provato!" disse lei. Io sbarrai gli occhi.

"Dio santo...ma com'è possibile? e poi non potevate mandarmi una lettera, qualcosa del genere?" controbatto io.

"neanche quello si poteva fare, sembrava un film! Non significa che non ti abbiamo pensata, anzi! all'inizio Tom chiedeva sempre se eravamo riusciti a sapere di te, poi ha smesso di chiedercelo..." disse lei, io la guardai confusa.

"che intendi con 'ha smesso di chiedercelo' ?" chiesi io, lei si guardò le mani e poi confessò.

"Tom...Tom ha trovato una ragazza lì e credo che ora stiano insieme." disse lei dispiaciuta, come se lo fosse per me. Io mi bloccai. Si era fidanzato? wow... Ed io che stavo iniziando ad innamo- non mi importava, poteva fare quello che vuole...ma la gelosia che stava crescendo dentro il mio stomaco diceva il contrario.

"beh sono felice per lui, in realtà anche io mi sono sentita con un ragazzo, credo mi piaccia!" inventai io, lei alzò un sopracciglio sorpresa.

"davvero Kimberly? credevo che..." disse lei ma io la interruppi.

"credevi male, sono sicura che questo faccia per me" dissi io sicura. Lei mi squadrò, non sembrava affatto convinta, credo anche che avesse capito che mentivo, d'altronde non sono mai stata brava a dire le bugie.

"okay, facciamo che ci credo... Ma comunque, se te lo stessi chiedendo, i ragazzi stanno bene e soprattutto Bill non vede l'ora di vederti. Mi sei mancata Kim, facciamo pace?" chiese lei e io la guardai, finalmente sorrisi annuendo e la abbracciai, lei ricambiò subito. Mi era mancata la mia migliore amica. Ci staccammo dall'abbraccio e Angela iniziò a raccontarmi tutto quello che avevano fatto; a quanto pare Tom si era divertito parecchio con le ragazze. Dopo poco Angela ritornò a casa e io poche ore dopo finii di lavorare. Mi rivestii ed ormai erano le 20:00 di sera, quindi salutai tutti e incominciai ad incamminarmi verso casa. Presi l'mp3 e ascoltai qualche canzone a caso. Mi girai sentendo dei passi, ma non vidi nessuno. Li risentii e mi girai di scatto, sobbalzai alla presenza di...Tom? Mi staccai gli auricolari dalle orecchie e lo fissai, ingoiai un nodo in gola aspettando che parlasse, ma lo feci io.

"cosa c'è? mi segui anche adesso?" chiesi io con tono infastidito. Lui si avvicinò.

"in realtà...si, volevo vederti."  disse lui quasi dispiaciuto. Io scossi la testa allibita. Voleva vedermi come tutte le ragazze che aveva visto in quel mese? beh, di certo io non volevo vederlo, non ora.

"Ah si? volevi vedermi?" dissi sarcastica,lui inarcò le labbra; sapevo che lo faceva quando era nervoso o cercava scuse.

"Si,voglio parlarti." disse lui sospirando, io sbuffai.

"Di cosa? di quanto ti sei divertito con le ragazze e con la tua attuale donna?" dissi io incrociando le braccia. Lo vidi ghignare.

"sei gelosa Kim?" disse diretto, con un ghigno sulla bocca, mentre si avvicinava a me.

"no, mai..." ribattei velocemente sentendo caldo. I nostri visi distavano pochi centimetri e non negai di essermi sentita quasi svenire.

"sei sicura?" disse lui con un sorrisino beffardo sulle labbra. Io mi allontanai.

"perché dovrei? Anche io mi sto sentendo con un ragazzo! credo che sia perfetto per me!" dissi imitando una voce euforica.

"Un ragazzo Kim? Pff non ci credi nemmeno tu" disse ridendo, io lo fulminai con aria di sfida.

"non sottovalutarmi Kaulitz, sono capace di farlo e di avere chi voglio" dissi io sicura di me stessa girando i tacchi e dandogli le spalle mentre mi allontanavo, ma lui non sembrò soddisfatto abbastanza e mi seguì.

"andiamo Kim! ammetti che ti faccio impazzire!" disse ridendo. Io trattenni una risata e gli risposi.

"nei tuoi sogni Tom! meglio che vai adesso,la tua donna ti starà aspettando..." dissi io girandomi verso di lui continuando a camminare all'indietro, lui sorrise.

"giusto... vado dalla mia donna, te la saluto?" mi continuò a provocare lui, io lo fulminai con lo sguardo. Sorrise e prima di allontanarsi, mi fece un occhiolino. Lo guardai mentre andava via e sospirai, se sapesse davvero quanto mi faceva uscire pazza! Mi incamminai verso casa con un sorrisino sul viso, odiavo ammetterlo ma come mi piacevano queste nostre provocazioni! Entrai in casa e trovai Brian intento a cucinare, lo salutai e corsi ad indossare il pigiama, volevo togliermi quei vestiti di dosso! Ritornai da Brian e lo aiutai a cucinare, con la radio accesa che suonava 'Run it!' di Chris Brown. Cucinammo delle piadine e iniziammo a mangiarle, intanto Brian mi parlava della sua ragazza Lexi e che presto me l'avrebbe fatta conoscere. Finito di mangiare, lavammo i piatti e io andai in camera mia. Indossai dei tacchi e sfilai avanti e indietro per la stanza, mi soffermai a guardarmi allo specchio, sospirai e decisi che il giorno dopo mi sarei iscritta in una palestra. Indossai il mio bellissimo pigiama di Victoria's Secret e mi lavai i denti, misi la crema viso/mani/corpo e pettinai i capelli. Ero pronta per andare a dormire! infatti, mi misi sotto le coperte e mi addormentai subito per la stanchezza.

nei capitoli successivi si esaudirà il sogno di Kim, letteralmente io emozionatissima🤗😭❤️ maaa non è mai sempre tutto rosa e fiori...

you're unforgettable      - Tom Kaulitz -Where stories live. Discover now