Capitolo 2

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Arrivai a casa trasportai la foto sul computer e pubblicai sul blog e profili instagram la foto di Tom con accurata descrizione:
<Il chitarrista dei Tokio Hotel beccato un'altra volta indaffarato con una donna,questa sarà la 30esima forse?abbiamo perso il conto>
E dopo andai a letto,infondo ho fatto solo il mio lavoro no?
Il giorno dopo c'era un firma copie con i Tokio Hotel,io ero lì a fare il mio lavoro pronta a scattare.
Dopo una ventina di minuti arrivarono, il primo a scendere dal furgone nero fu Tom poi Gustav,Bill e Georg.
Cominciai a scattare e Tom mi guardò male forse per averlo puntato per primo (?)
Entrammo dentro,noi fotografi eravamo ai lati dell'enorme stanza (non ero solo uno stupido paparazzo),
mentre la band al centro seduti di fronte a un tavolo a firmare a più non posso,e far foto con i fan.
Dopo un pò ci fu una pausa.
Vidi Tom alzarsi e venire verso di me con aria abbastanza arrabbiata,mi mangiava con lo sguardo.
Mi prese con forza per il polso e mi trascinò fuori.
Mi sbattè contro il muro.

"HAI PUBBLICATO LA FOTO STRONZA, AVEVO DETTO DI NON FARLO"
disse gridandomi in faccia,mentre avvicinava la sua sempre di più alla mia.

Aveva un odore così buono,riconoscerei il suo profumo tra mille,era così dannatamente attraente con quel piercing al labbro che spiccava alla luce del sole,i suoi occhi color nocciola erano dolci ma allo stesso tempo insanguinati per la rabbia,aveva uno sguardo penentrante che ti trafiggeva l'anima,di cui ti potresti subito innamorare.Le sue treccine nere gli rendevano il suo dolce viso,un viso da gangster.

"È il mio lavoro,devo farlo per forza"dissi

Tom:non me ne frega un gran cazzo,così mi rovini la reputazione,non possono vedermi con una prostituta,sai quante fan vorrebbero essere al suo posto?

"Mh immagino.."dissi alzando gli occhi al cielo.

Non c'è la facevo più mi sentivo come un animale in gabbia tra le sue braccia.

"BASTA,SEI FAMOSO È OVVIO CHE TI FACCIANO FOTO,ORA TOGLITI DAL CAZZO"
dissi spingendolo via da me.

Fece un piccolo passo indietro per la spinta

Tom:si,ma pensavo che tu mi avresti ascoltato.

"È perché avrei dovuto?non sto sotto il tuo comando,faccio quel cazzo che mi pare,forse la prossima volta dovresti davvero strozzare un paparazzo se vuoi che si fermi,stammi bene Kaulitz"
Dissi allontanandomi

Tom:COME TI CHIAMI?
Gridò

"COSA TE NE IMPORTA?"

Tom:DAI

Ma perché voleva sapere il mio nome? Bhe tanto a che sarebbe servito.

"DAFHNE, TESTA DI CAZZO"

Tom: PIACERE DAFHNE,È UN BEL NOME PROPRIO COME TE.

A quelle parole mi fermai,mi girai per vederlo ma era già sparito.

Rientrai.

Ormai il firma copie era finito e la band se ne stava andando,mentre Tom varcava la porta mi lanciò un ultimo sguardo,uno di quegli sguardi del tipo 'non è finita qui'.

Ero affianco a una mia collega

"Come ti guarda,è un donnaiolo,un puttaniere,vuole sicuramente anche te,visto come ti ha guardato?"disse

"Bhe lui non mi avrà invece" dissi io.

Il Mio Cuore Ti Terrorizza - Tom Kaulitz Where stories live. Discover now