Capitolo 8

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POV'S GIOIA.

"Non ci credo" dico e mi metto le mani in faccia, dalla disperazione, mentre mia sorella se la ride.

"La prossima volta evita di alzarti, e vedi che non ti ammanettano al letto" dice lei ridendo e rilassandosi sul letto.

"Lo sai bene che non riesco a rimanere seduta tutta la giornata, che cazzo  sono un ballerina, come posso rimanere seduta per ore e ore?!" dico io.

"Ricordati che sono anch'io una ballerina, ma vedi? Sono SUPER rilassata"

"Ci troviamo qui da due settimane Gloria, sto praticamente impazzendo" dico esasperata.

"Prova a rilassarti Gioia, nessuno può più farci del male, possiamo finalmente essere felici" dice lei serena.

"Loro non si fidano nemmeno di noi."dico io sussurrando.

" Perché dici così? "chiede lei.

" Se si fidassero, ci avrebbero già detto che fanno parte della mafia. Ma invece non c'è l'hanno detto, e noi lo sappiamo solo perché abbiamo un vago ricordo di quando eravamo piccole"dico.

"Forse pensano che noi lo sappiamo" suppone lei, più che altro spera.

Io alzo un sopracciglio e faccio una faccia come per dire "Non sparare cazzate".

"Forse hanno solo paura della nostra reazione" dice lei.

"Ed è per questo che mi divertirò quando ce lo diranno. Non parlerò con loro per una settimana" dico divertita.

"Anch'io voglio farlo!" dice Gloria.

"Cosa vuoi fare?" Chiede Nicholas, entrando nella stanza.

"Nulla, più che altro tu non
dovresti fare qualcosa?" chiedo io a Nik.

"Io? No nulla, cosa dovrei fare? " dice.

"Non so... come per esempio LIBERARMI DA QUESTE MANETTE?" Dico incazzata.

"È colpa tua se ti abbiamo ammanettata. Devi riposarti altrimenti le ferite continueranno ad aprirsi" dice lui.

"Non posso rimanere seduta tutto il giorno Nik. Sono una ballerina, è contro la mia natura!" dico indicandomi.

"Quindi suppongo che sarai felice della nuova notizia" dice lui sorridendo.

"Ovvero?" Chiedo io.

"Siete state dimesse, potete tornare a casa" dice lui felice.

"SI CAZZO!!" Dico felice, muovendomi un po' troppo e facendomi male con le manette.

"Ahh cazzo" gemo dal dolore. Sento Nik correre verso di me e togliermi le manette, mi prendo il polso destro (quello che era ammanettato al letto) con la mano sinistra.

"Cazzo Gioia, sono rimasti i segni sul polso" dice Nik prendendomi il polso.

"Non importa, POSSO FINALMENTE USCIRE DA QUESTA MALEDETTA STANZA NIK. CAPISCI CAZZO?!? ANDIAMO VIA SUBITO!!" Urlo emozionata provocando la risata di mia sorella e Nik.

In queste due settimane, ho fatto uscire la vera me, non sento più il bisogno di rimanere fredda e stronza, ma quando vedo qualcuno che non conosco divento subito fredda.

Ho molto legato con la mia famiglia e ora mi sento a mio agio con loro.

"Ora possiamo metterci qualcosa di fresco vero?? Muoio di caldo con quelle felpe" dice Gloria.

"Si ora possiamo Glo" dico io.

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The mafia twins Where stories live. Discover now