capitolo 14

2.6K 81 6
                                    

POV'S GIOIA

Quando ho lasciato la sala pranzo mi sono diretta in camera mia, intenta a trovare un piano per scappare. Arrivo davanti alla porta della mia camera, e la vedo semichiusa.

-strano. Sono sicura di averla chiusa - penso confusa, ma decido di lasciar perdere, forse sono solo paranoica.

Entro nella mia camera e appena chiudo la porta, sento subito del bruciore sulla guancia e una mano che mi tappa la bocca per non farmi urlare.

"Ti sono mancato, puttanella? " dice una voce piuttosto familiare...

-no.. non può essere.. -

"Come m-mi hai trovata?" Chiedo terrorizzata.

"Lo sai molto bene che non potete scappare da me. Voi mi appartenete!!" dice furioso l'uomo davanti a me, e mi tira un pugno sulle costole e uno in faccia, facendomi cadere a terra.

"Noi n-non ti apparteniamo" riesco a far uscire queste parole mischiate a degli ansimi di dolore.

"Puttanella, ora ti dico io come stanno le cose: o venite entrambe con me, o dovrò prendere solo una di voi" dice prendendomi i capelli in un pugno e portarmi vicino alla finestra della mia camera.

"N-Nessuno di noi due v-verrà con te"dico io, cercando di controbattere.

-sono terrorizzata cazzo.. ora che sono riuscita a dimenticarmi di lui, si ripresenta... Fabian Martins, fratello di John Martins, nostro" padre". Anche lui ci abusava e violentava, ma aveva preso un'ossessione da noi, diceva che lui ci amava e che gli appartenevamo.
È un pazzo psicopatico, che pur di riaverci, è venuto in una casa stracolma di mafiosi ,soprattutto ora che ci sono tutti sti cugini, che di sicuro fanno parte anche loro della mafia.

"ORA HAI ANCHE IL CORAGGIO DI CONTROBATTERE?!" Dice lui incazzato, alzando un po' la voce e tirandomi uno schiaffo.

Sentiamo bussare alla porta.

"Ehi Gioia... tutto bene??" Sento dire da mia sorella, la mia cara Gloria. Ed è quando sento la sua voce, che mi faccio scendere qualche lacrima.

-Voglio che tu stia al sicuro, Gloria. Anche se mi dovessi sacrificare, non mi importa. Ti voglio un bene nell'anima, senza di te mi sento persa. Mi dispiace se ti ho trattata da sconosciuta nelle ultime ore, ma è questo quello che succede a tutte le persone che conosco, soffrono sempre. Io morirei per te, pur di proteggerti, ti ho sempre offerto una spalla su cui piangere e ti sei fidata di me per dirmi dei tuoi disturbi alimentari. Io invece non ti ho mai detto niente, ne dei miei disturbi alimentari e neanche del fatto che mi faccio del male da sola. Mi dispiace per non essere stata la sorella perfetta, in grado di darti tutto ciò di cui avevi bisogno e di non averti protetta totalmente dalle violenze fin da piccola. Sono stata una pessima sorella, e spero che tu mi perdoni.-

Vorrei tanto dirglielo, ma non posso altrimenti entrerebbe e si farebbe rapire da Fabian.

Quando non sente la mia risposta bussa più forte.

"Gioia ho sentito dei rumori, stai bene??" Alza un po' di più la voce.

Fabian mi tappa la bocca con la mano per non parlare, anche se non ce n'era bisogno, non lo avrei fatto comunque.

Non sentendo ancora la mia risposta, decide di entrare. Appena varca la porta, Fabian mi porta un coltello alla gola. Gloria urla forte alla vista del coltello puntato al mio collo.

"Se provi a fare un altro passo la uccido" minaccia Fabian da dietro di me.

Lei ha gli occhi spalancati e una mano sulla bocca, è sconvolta e terrorizzata.

The mafia twins Where stories live. Discover now