Capitolo 14: Il filo di cristallo che ci univa

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"Forse è ora di mettere una fine alla nostra storia."

Le parole non mi uscivano dalla bocca per quanto mi sforzassi, sentii la gola seccarsi e poco dopo un dolore indescrivibile partì dal mio collo e arrivo fino in fondo alla mia schiena. Che mi stava succedendo?

Liam se ne accorse: "Parla, ti prego non fare così."
Una lacrima scivolò fuori dal mio occhio a quelle parole, nonostante cercassi di trattenermi, di resistere.

"Avanti dimmi qualcosa..."mi richiamò Liam sempre più preoccupato.
Appoggiai una mano dietro di me, sul legno della panchina, per sorreggermi.

Finalmente il nodo che avevo in gola si sciolse: "Perché. Perché vuoi farmi questo."
Non era una domanda, era un'affermazione: si era tutto distrutto in me, ma allo stesso tempo crebbe una forte rabbia nel mio cuore.

Sentivo rabbia perché avrei voluto costruire un futuro con lui, ma a quanto pare non sarebbe stato così. In quel momento sentii che lui non mi avrebbe permesso di essere felici insieme perché aveva distrutto tutte le nostre promesse.

"Il punto non è che io ti voglio fare questo, il problema è quello che hai fatto tu." mi spiegò molto irritato.

Capii subito, ma tratteggiai soltanto: "I-io?"
"Ho parlato con Harry."

'Oh cazzo' pensai immediatamente, poi Liam continuò: "Avresti potuto dirmelo. Non capisco perché lo hai fatto. Io ti ho amata più di qualunque altra persona, io ti ho protetta, ti ho difesa. Ma avrei dovuto sapere che non va sempre tutto rose e fiori, quello succede solo nelle fiabe. Quando Harry mi ha raccontato dell'accaduto ho sentito che il filo di cristallo che ci univa si è spezzato in mille piccoli pezzi. Pensavo di aver trovato la persona perfetta, quella che ci sarebbe sempre stata, ma mi sbagliavo: come è sempre successo. Sai che c'è? Non mi sarei dovuto fidare della prima stupida ragazzina che ho trovato sul ciglio della strada: io sono Liam Payne, è ovvio che tutte quelle come te, tutte quelle che incontro, che mi chiedono un autografo, vogliono provarci con me. Ma io mi sono lasciato trasportare, io ero davvero innamorato della stupida ragazzina che ho trovato sul ciglio della strada."

Ormai le lacrime avevano invaso i miei zigomi e bagnato la mia t-shirt, ascoltavo attentamente tutte le parole che diceva e poi tra i singhiozzi cercai di dare una spiegazione, una di quelle inutili giustificazioni.
"Ti giuro che è stato lui a baciarmi, io non ho fatto nulla. Solo che non te l'ho detto perché tu stavi male e non volevo peggiorare la situazione. Ti prego perdonami, lo so che mi odi. E sappi che ti ho amato per davvero anche io, e ti amo ancora."
Cercai di avvicinarmi, per trovare un contatto fisico, pensando che sarebbe stato meglio di mille parole.

Ma vidi che Liam strinse un pugno e lo sbatté forte sulla seduta della panchina.
"Allora è per questo che settimana scorsa quando siamo venuti qui, che ti ho detto che a Harry sarebbero interessate le tue amiche, tu ti sei bloccata. Quindi mentre stavi con me tu sognavi lui. Che parola c'è per descriverti? Non posso credere che tu mi abbia fatto questo."

Finta la frase Liam si alzò e iniziò a camminare velocemente verso l'uscita del parco. Io portai le ginocchia al mio petto e appoggiai i piedi sulla panchina, poi abbassai la fronte fino a farla combaciare con le mie cosce e fu in quel momento che smisi di trattenere tutto il dolore che provavo.

Mi sfogai lasciando scorrere infinite lacrime per le mie guance che poco dopo andarono a bagnare i jeans.
Volevo liberarmi di tutto il dolore che avevo dentro e lasciarmi andare.

Quando mi calmai, decisi di chiamare una persona che sarebbe venuta a prendermi, che mi avrebbe ascoltata: Zayn.

Dopo pochi squilli sentii la sua voce calda: "Pronto?"

"Ehi"risposi in un singhiozzo.
Si accorse subito che qualcosa non andava: "Stefy, stai bene? Stai piangendo?"

"Potresti venire a prendermi al parco?" fu l'unica cosa che riuscii a chiedergli, mi sentivo talmente male.
"Certo, ovvio. Ma che succede?" mi domandò di nuovo, sembrava sempre più in pensiero per me.

"Ti spiego tutto dopo: ho bisogno di qualcuno che mi ascolti."

After The Dream ||Liam PayneWhere stories live. Discover now