Capitolo 16b: Harry

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ATTENZIONE: questo capitolo è scritto dal punto di vista di Nicole. Racconta gli stessi fatti del capitolo precedente (16a), ma nel modo in cui li vive Nicole.

Aprii la porta quando sentii il campanello suonare, e rimasi sorpresa quando mi ritrovai davanti una figura alta e muscolosa.

'Oh no, per fortuna che Stefy sta dormendo' pensai appena il riccio mi sorrise.
Infatti, la prima cosa che mi chiese fu: "Ehi posso parlare con Stefy?"

"Ciao anche a te, Harry..." dissi ironica, poi continuai abbastanza scocciata: "Comunque no, non c'è."
Finii di pronunciare quelle poche parole e poi tentai di chiudere la porta, ma lui non me lo permise sbattendo una mano sulla superficie di legno, bloccandola.

"Ma si può sapere che diavolo hai anche tu?" chiese irritato alzando la voce.
"Fai piano!" dissi poi io, molto scocciata, spingendolo verso la cucina e preoccupandomi di chiudere accuratamente la porta alle mie spalle.

"Spiegami che sta succedendo." disse Harry, cercando di capire perché ero così nervosa.
"Senti, non ti vuole più vedere, ora sta dormendo e lasciala in pace, hai rovinato tutto." gli feci notare ciò che aveva fatto: era riuscito a dividere Liam e la mia migliore amica, non gli avrei permesso di fare altro.

"I-io? Che ho fatto io?" chiese esterrefatto, cercando di togliersi le colpe.
Mi lasciai sfuggire una lieve risata: "Certo, come dire che non sei stato tu." dissi ironica.

"Infatti, non so di cosa tu stia parlando." a quella risposta mi irritai.
"Tu hai raccontato del bacio a Liam. Tu gli hai detto che Stefy ti aveva baciato, quando in realtà sei sempre stato tu a farle la corte. Liam ora non ne vuole più sapere e l'ha lasciata." spiegai guardandolo storto.

"Scherzi vero?" questa volta era lui che usava un tono ironico.
"Ehm, no."
"Liam è un mio amico, ho sbagliato a baciarla e per questo non gli ho mai detto nulla. Non volevo che lo sapesse per il bene di Stefy, perché io la-" lo bloccai con un gesto della mano, sentendo una porta che si apriva fuori dalla stanza.

"Credo che si sia svegliata, ho sentito dei rumori dal corridoio." dissi io, feci un sospiro irritato e poi incitai Harry: "Su ora vattene hai già combinato troppi casini."

"Ho bisogno di parlarle, per favore." quando finì quella frase entrambi sobbalzammo, Stefy era entrata nella stanza infuriata facendo sbattere la porta contro al muro dietro di essa.

Era bordò e sembrava che non riuscisse più a contenere la rabbia.
"Vattene, non voglio sentire quello che hai da dirmi." gridò, poi alzò ancora la voce e aggiunse: "Harry, hai rovinato tutto! Perché glielo hai detto? Anzi, partiamo dal principio, perché mi hai baciata? Volevi solo farci del male o ti interesso davvero? Oppure ero e sono solo un'altra di cui vorresti approfittare?"

Lo puntava con un dito e ad ogni domanda che gli poneva si avvicinava di un passo al suo petto, fino ad esaurire le parole di fronte a lui.

"Soltanto cinque minuti, ti devo dire una cosa importante." la supplicò, lei si irrigidì ma poi sembro ammorbidirsi, rilassarsi.

"Va bene, cinque minuti. Cosa vuoi?" a mia grande sorpresa decise di lasciarlo parlare, forse si era convinta che qualcosa di buono lo potesse dire.

Lui si voltò verso di me e mi fece cenno di uscire tipo 'non sono affari tuoi', abbastanza irritata dal suo atteggiamento uscii, ma decisi di rimanere ad ascoltare la conversazione tramite una piccola fessura che lasciai tra lo stipite della porta e la porta stessa.

"Cercherò di metterci poco, anche se in realtà per dirti questo non mi basterebbe un'ora." disse Harry alla mia amica, lei sembrò non capire quando corrugò la fronte e lui alzò gli angoli della bocca in un ampio sorriso.

Harry balbettò qualcosa che non riuscii a comprendere, ma evidentemente non era riuscito a mettere insieme una frase perché sentii Stefy alzare la voce: "Senti Harry, evidentemente hai perso la capacità di parlare e, dato che non conosco l'alfabeto con i segni dei muti, quella è la porta. Vattene."

Dopo una breve pausa lui si avvicinò molto al viso di Stefy, lei cercava di respingerlo, ma quando arrivò a poca distanza dalla sua guancia sussurrò una frase che la fece bloccare.
Sfortunatamente non riuscii a sentire ciò che disse e lo vidi allontanarsi momentaneamente dal viso di Stefy.

Si guardarono negli occhi per qualche secondo e poi vidi da quel minuscolo spazietto qualcosa a cui non avrei voluto assistere.

Stefy appoggiò le mani sulle spalle di Harry, mentre lui raggiunse nuovamente il limite di contatto, si avvicinò a tal punto da sfiorare le sue labbra.

#SpazioAutrice

Ecco qui! Lungo e noioso, haha scusate... Comunque le parti interessanti erano quella iniziale, Harry dice di non sapere nulla ma che strano, e quella finale, che cosa succederà?
Mah provate a dirmelo voi, commentate!
Beh detto questo,
Un bacio! ;)

After The Dream ||Liam PayneWhere stories live. Discover now