Capitolo 4: Problemi e incomprensioni

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I ragazzi hanno annunciato il loro nuovo tour, ma io e Liam è soltanto da due settimane che stiamo insieme.
Non poteva già andare così, non poteva già essere che loro sarebbero partiti, è vero che sarebbe iniziato tra qualche mese ma io sentivo già la loro mancanza.

"Hey, tutto bene?" Harry era sempre così gentile con me, riusciva a capirmi con pochi sguardi.
"Si, più o meno..." Rimasi misteriosa, non volevo che si preoccupassero per me: eravamo a mangiare il gelato e non volevo rovinare questo pomeriggio tra amici.
"Sicura?" mi chiese Liam, "Che c'è?" aggiunse.
"Dai guarda che se i ragazzi partono per il tour questo non significa che non li rivedremo più." anche Nicole mi voleva un mondo di bene.
"Scusate..." mi alzai e andai a sedermi su una panchina fuori dal bar.
Dopo qualche secondo sentii dei passi avvicinarsi e poi delle mani posarsi sulle mie spalle: "Non preoccuparti, troveremo una soluzione."
Avrei riconosciuto ovunque quella voce roca, Harry era davvero speciale.
Non feci in tempo a voltarmi che lui si era già seduto di fianco a me e mi teneva stretta in un caldo abbraccio.
"Ti assicuro che andrà tutto bene e che troveremo un modo per risolvere il problema."
"Lo spero, ma io ho fatto tanta fatica per conoscervi e ora dovrò separarmi di nuovo da voi." non volevo piangere e avere quei profondi occhioni verdi davanti era di grande aiuto.
Mi strinse ancora più forte e poi disse: "Guarda che noi ti vogliamo bene come lo vogliamo a Nicole, non sarà così facile dimenticarvi. Poi c'è Liam che pensa perennemente a te: pensi che con lui vi abbandoneremo? Beh io non credo proprio, quando lui si mette in testa qualcosa lo risolve sempre e se deve rincontrare la sua amata...ci sarà da preoccuparsi!"
Quelle ultime frasi mi lasciarono senza parole e l'unico suono che riuscii ad emettere fu una dolce risata.
"Guarda che lui ti ama tanto."
A quelle sei parole di Harry rimasi pietrificata, non pensavo che Liam potesse tenere a me in questo modo e non pensavo di essere così importante.
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Non avevo dormito perché continuavo a pensare a tutto quello che mi aveva detto Harry.
Non capivo cosa avevo di così bello per essere importantissima per cinque ragazzi.
Avevo fissato durante l'intera notte la stanza da letto di quel piccolo appartamentino di Londra, che avevamo affittato dopo esserci trasferite qui dall'Italia.
La sveglia suonò e mi accorsi che erano le otto, dovevo uscire con Nicole a fare colazione da starbuck's e poi saremmo andate a fare shopping.

Dato che era una giornata dedicata a noi ragazze, dopo aver svegliato la mia amica, indossai un paio di jeans blu stretti e una maglietta rosa pastello lunga con un nodo sul fianco sinistro.

Dopo aver preso una buonissima cioccolata sedute al caldo dentro a un bar, iniziammo a passeggiare tra le vetrine.
Nicole si fermava ovunque e continuava a gridare: "Stefy, Stefy vieni guarda!"
Finalmente si bloccò al negozio giusto: tutti i posti che avevano attratto la sua attenzione erano noiosi, ma finalmente ne aveva trovato uno in cui c'erano fantastici vestiti e scarpe. Questo sarebbe finalmente servito a distrarmi un po'.

Entrammo e all'interno mi accorsi che quello che c'era esposto fuori era niente in confronto al resto.
Notai immediatamente un vestitino floreale azzurro chiaro, lungo fino al ginocchio e chiesi subito alla commessa di provarlo.
Nel frattempo Nicole provò un top verde e un paio di leggins bianchi brillantinati.

Appena fummo fuori Nicole mi disse: "Lo sai che ti voglio tanto bene vero?"
"Che cucciola! Anche io!" risposi con un sorrisone stampato sul viso.
Lei si fermò e continuò: "Ecco, secondo me non dovresti pensare così tanto al fatto che i ragazzi partiranno per il nuovo tour..."
La guardai interrogativa per invitarla a spiegarsi meglio.
"Vedi, anche io sentirò moltissimo la mancanza di Niall, anche se non stiamo insieme, però non mi sto disperando. Non dico che tu debba smettere di pensarci, ma non devi darci troppo peso. Se no, quando partiranno, ti ritroverai 'depressa' ".
Sull'ultima parola mimò le virgolette, forse per non farla sembrare una cosa grave.
"Mi stai forse dando degli ordini?" iniziavo ad irritarmi.
"No assolutamente, è solo un consiglio da amica. Sai benissimo quanto io tenga a te e non vorrei mai che tu stia male per tanto tempo solo perché il tuo ragazzo sarà in viaggio." aveva uno sguardo preoccupato, mi dava ancora più fastidio.
Non riuscivo a credere che mi stesse dicendo come provare i miei sentimenti: "Smettila di dirmi cosa devo o non devo fare! Anche se sei la mia migliore amica non puoi obbligarmi a fare le cose che dici tu!"

After The Dream ||Liam PayneWhere stories live. Discover now