Cap 44 | Una cosa bellissima da vedere.

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TW — Descrizioni grafiche della tortura.

5 dicembre.

La nuova chiesa che il Signore Oscuro aveva mandato Malfoy ad indagare era la stessa di tutte le altre che aveva cercato in passato. Stesse enormi porte di legno con iscrizioni religiose scolpite nella cornice. Stesse vetrate rotte. Le stesse spesse ragnatele drappeggiate sui banchi e tra i corridoi. Stesse macerie dal tetto crollato e bibbie strappate che ricoprivano il pavimento.

Mentre Voldemort sentiva la forza del suo esercito esaurirsi - e mentre l'Ordine iniziava a recuperare parte del potere che aveva perso all'inizio della guerra - aveva iniziato ad aggrapparsi agli specchi. Aggrappandosi a speranze insensate e vecchie profezie, che le visioni di Blaise contenevano le risposte e che potrebbe esserci qualcosa nelle chiese che potrebbe riportare le probabilità a suo favore.

Sebbene Malfoy pensasse che l'idea fosse dannatamente ridicola, l'Ordine non la pensava così.
Non voleva rivelare chi, ma all'inizio dell'anno, uno dei loro Veggenti aveva avuto una visione simile a quella di Zabini: una serie di chiese, una pistola, un mazzo di rose, una lapide e un cuore che batteva sei volte prima di fermarsi definitivamente.

Quella visione era ciò che aveva spinto l'Ordine ad iniziare le proprie ricerche nelle chiese in tutto il paese, ed era proprio la ragione per cui quando Malfoy, Theo e Blaise avevano perquisito gli stessi luoghi di culto in seguito, li avevano trovati vuoti - o con preti terrorizzati, nascosti nell'oscurità, uomini di chiesa che si erano rifiutati di lasciare i loro templi e avevano ricevuto dei Deluminatori per aiutarli a nascondersi quando l'opposizione sarebbe venuta a cercarli.

Poiché le somiglianze tra la visione di Blaise e quella dell'Ordine erano così simili, entrambe le parti ritenevano utile continuare le ricerche attraverso le chiese, nel caso ci fosse del vero nella teoria, e se avessero trovato qualcosa, Malfoy avrebbe accettato di trasferirlo all'Ordine e mentire a Voldemort, suggellando ulteriormente la loro alleanza mentre il suo padrone cadeva ulteriormente nella disperazione. Due piccioni con una fava e tutte quelle stronzate li.

Quella particolare chiesa - che si trovava da qualche parte vicino al centro di Nottingham - sembrava essere stata abbandonata molto più in fretta rispetto alle dozzine di altre che Malfoy aveva visitato. I sacerdoti avevano lasciato crocifissi e oggetti sacri. Probabilmente erano troppo spaventati nel fuggire da qualunque cosa li avesse portati via per portarli con sé. Quello, oppure sapevano che non potevano proteggerli dai maghi oscuri che bussavano alle loro porte.

"Oh, per l'amor del cielo!" La voce di Theo ringhiò mentre apriva le porte ed entrava nella chiesa. In ritardo e puzzolente di whisky. Ancora. "Perché lei è qui?"

Con la coda dell'occhio, Malfoy vide il naso di Hermione arricciarsi per la rabbia. Le sue labbra si curvarono leggermente e strinse le mani a pugno.

"Il Signore Oscuro vuole che questa chiesa sia perquisita a fondo," disse Malfoy. "Proprio come voleva che tutti gli altri venissero perquisiti, e quattro paia di occhi sono meglio di tre."

Theo lo derise rumorosamente, esagerando, cercando di ottenere una reazione da qualcuno, probabilmente dalla Granger. "Oh, mi dispiace, abbiamo cambiato schieramento, ancora una volta!? Siamo tornati a servire Voldemort? C'è così tanto spionaggio in corso in questi giorni, è difficile tenere traccia di chi sta da quale parte."

Malfoy sorrise e incrociò elegantemente le mani dietro la schiena. Mentre parlava guardò Theo dall'alto in basso. Non stava abboccando. Sapeva che Theo lo avrebbe incazzare ancora di più se semplicemente non avesse reagito nel modo in cui avrebbe voluto. Non doveva stare al suo gioco.

"So che hai le dimensioni del cervello e la capacità di attenzione di un pesce rosso, ma prova a pensarci bene, Theodore."

L'irritazione balenò sul volto di Theo. Strinse la bocca in una linea dura mentre le sue sopracciglia si contorcevano in un cipiglio.

Secrets and Masks | By Emerald_Slytherin.Where stories live. Discover now