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«Wooyoung, tutto bene?» sento di star riavendo conoscenza e la voce di San mi riporta alla realtà

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«Wooyoung, tutto bene?» sento di star riavendo conoscenza e la voce di San mi riporta alla realtà. «Ragazzi, state bene?» sento un'altra voce, familiare ma non riesco a ricordare a chi appartenga, così focalizzo tutte le mie attenzioni e sforzo la vista.

«Preside Lockwood, cosa ci fa qui?» riesco finalmente a vedere il volto della preside che controlla il mio stato, mentre replica al corvino «Vi ho visti venire qui. Alla fiera vi ho visti che scappavate dalle streghe Delacroix».

Controlla che non mi sia fatto niente di male, così San le chiede perplesso «Come fa a sapere che quelle fossero le streghe Delacroix?» ma la preside subito risponde, aiutandomi ad alzare «La mia famiglia credeva alla loro storia e così hanno fatto credere anche me, tutto qui».

«Le avete riportate ai giorni nostri, giusto?» riacquisto le forze, abbastanza per reggermi in piedi da solo, assumendomi l'effettiva colpa «Sono stato io...» non faccio in tempo a continuare che San mi interrompe «Siamo stati noi. C'ero anche io».

«Forse ho delle cose che potrebbero servire.» la sento sussurrare, pensando sul da farsi, mentre io non riesco a pensare ad altro, poi chiede «Sapete qualcos'altro che dovete dirmi?» ci penso e subito le faccio sapere «Hanno in mente di assorbire tutte le anime della città, in modo da avere la vita eterna».

La preside ci guarda abbastanza preoccupata, ma poi subito esordisce «Dobbiamo fermarle, abbiamo poche ore prima che sia troppo tardi.» pensa il più velocemente possibile, dopodiché la seguiamo per mettere in atto il nostro piano.

[…]

Prende anche l'ultimo libro che potrebbe servirci, poi comincia a sistemare una sedia davanti a sé, accendendo qualche candela bianca «Il miglior modo per vincere una guerra, è quello di conoscere il tuo nemico. Inoltre non si nasce cattivo, lo si diventa.» facendomi poi cenno di sedermi, con lei alle mie spalle «Andremo indietro nel tempo, cercando le streghe Delacroix. Qualsiasi cosa accada, non perdere il focus e non interagire con nessuno».

«Se dovessi farlo?» chiedo preoccupato ora che me lo dice, ma la sua risposta non sembra calmarmi «Spero di non scoprirlo mai. Segui le mie istruzioni e senti la mia voce, andrà tutto bene se lo farai.» poggia una mano sulla testa, sussurrando alcune parole che non riesco a capire, poi comincio a sentirmi stanco e inzia a parlare «Prendila come una seduta dallo psicologo».

Mi vedo circondato dal buio, ma poi una scena sbiadita si fa sempre più chiara con i secondi che passano. «Vedo una bambina. No, ce ne sono quattro. Stanno giocando insieme.» mi concentro e cerco di squadrarle meglio, per quanto possa.

«Va bene, Wooyoung. Riesci a riconoscerle?» la voce della preside sembra provenire da una stanza vuota, rimbombando nella testa, ma poi faccio come mi ha detto «Sono... sono le streghe Delacroix, mentre l'altra bambina non riesco a riconoscerla anche se sembra familiare.» la scena continua ad andare avanti nel mentre che parlo.

La bambina sconosciuta è andata via, mentre le tre sorelline tornano a casa, in una piccola casa. Sembra di essere tornato indietro nel tempo, tutto così antico, sembra quasi di ritrovarmi in un libro di storia.

«Sono tornate a casa ed è scoppiato un incendio, ma loro non sono dentro, nonostante si sentano le urla di qualcuno.» corruccio le sopracciglia alla vista di quella scena, notando che stanno scappando verso il bosco per non essere viste da nessuno, poi sento Rowena fare una promessa «Promettiamo di proteggerci sempre l'un l'altra. Siamo le uniche sulle quali possiamo contare».

«Sono scappate e hanno fatto una promessa in un bosco.» finisco di raccontare ciò che vedo, siccome la scena si fa sempre più sbiadita, ma non cedo, voglio sapere di più. «Voglio andare più in profondità.» quasi sussurro, concentrandomi ancora di più, nonostante la preside cerchi di fermarmi «Wooyoung è pericoloso. Potresti mai tornare nella vita reale».

La sua voce non mi ferma nel voler cercare più in profondità, impiegando le energie nel poter vedere meglio il tutto. «Wooyoung, ti prego, basta.» una voce riesce a farmi fermare, quella di San che quasi mi prega di smettere.

Torno lentamente alla vita reale, aprendo lentamente gli occhi e sentendo una fitta alla testa. «Tutto bene?» gli occhi scuri del corvino mi controllano, tuffandosi subito dopo nei miei, annuisco sorridendo.

«Non siamo riusciti ad avere abbastanza informazioni, ma dobbiamo comunque scendere in campo, solo che non possiamo lottare a mani nude.» vedo la preside che si gira, girando la testa ad una statua che subito aziona un meccanismo che dà visibilità al pavimento che si apre, conducendo sotto la scuola.

[…]

Seguiamo la preside leggermente inquietati dal passaggio segreto, ma una volta arrivati agli ultimi scalini, comincia a raccontare «Mia nonna era convinta che la magia esistesse e aveva degli oggetti che usava per proteggersi dalla magia nera.» prende poi alcuni oggetti, consegnandoceli.

«Usate questi oggetti per difendervi e per attaccare.» ci consiglia prima di poter tornare indietro e interrompere il piano delle sorelle Delacroix.

«Potete andare ad affrontarle adesso.» annuisce, mostrandoci poi la via d'uscita e così ci precipitiamo fuori scuola, ma prendo una macchina, in modo da poterle raggiungere più velocemente.

«Aspetta San.» lo afferro dal polso e deglutisco nervosamente, ricordando ciò che sono riuscite a dire le streghe. «Per quanto riguarda quello che ha detto Rowana, io...» cerco di parlare ma mi risulta difficile, nonostante il maggior lavoro è stato già fatto.

«Ne possiamo parlare dopo. Ora occupiamoci di fermare quelle tre megere.» in qualche modo mi rassicura il pensiero, così ci precipitiamo in macchina, mi metto alla guida e seguiamo il canto di Cordelia.

«Venite mie anime, tra le ombre e i segreti, nell'oscurità profonda, nel calderone d'argento, il destino risponda. Le stelle si curveranno, la luna canterà. Le foglie cadenti, la magia nell'aria, portate da correnti, nell'oscurità primaria.» sembrano tutti stregati dalle sue parole, facendo creare una folla assurda per strada che conduce verso il bosco.

«Venite anime mie, con coraggio e desiderio, nella notte di stregoneria, il destino è un mistero. Nel cerchio magico, sotto il cielo stellato, le parole antiche e il potere svelato. La notte è una canzone, nell'incantesimo eterno, il nostro cuore risuona.» continua a cantare indisturbata, mentre avviso il corvino per poter prendere una scorciatoia «San, reggiti. Prendiamo una scorciatoia».

Giro per gli edifici e mi dirigo a tutta velocità all'inizio della fila, posizionandomi davanti la fila. «Facciamola finita stronze.» ringhio leggermente concentrandomi per la strada, mentre San si affaccia dal finestrino, cominciando a colpire Cordelia per farle perdere il filo dell'incantesimo.

Continua a colpirla con una fionda fino a che non cade, così si precipita a prenderla e la rende inoffensiva grazie ad un oggetto datoci dalla preside. «Tu ora verrai con noi. Se Rowana e Prudence ti vorranno con lei, dovrete rinunciare alla vita eterna.» la avvisa San, accompagnandola fino in macchina.

Opposites Haunt Together || WooSanOnde histórias criam vida. Descubra agora