𝓟𝓻𝓸𝓵𝓸𝓰𝓸

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(Su ig troverete il cast)

PUBBLICATO IL 18/01/24

La pioggia mi penetra tra i vestiti e il mio corpo si ricopre di brividi ogni minuto che passa.

Mi tengo le braccia strette al petto per provare a scaldarmi ma la mia giacca di jeans non è che faccia molto con le fredde serate piovose di Londra.

《Mamma ti prego è tardi andiamo a casa》urlo per sovrastare la pioggia incessante.

《Elektra non rompermi il cazzo vattene》sbuffa lei mentre si struscia con lo sconosciuto appena incontrato al pub.

《Mamma ma è tardi e fa freddo non puoi tornare a casa da sola》provo a farla ragionare spostando una ciocca di capelli bianchi da davanti il volto.

《Elektra hai rotto il cazzo te ne devi andare》si gira erso di me e mi urla a pochi centimetri dal viso.

La puzza di whisky mi penetra nelle narici ma non me ne preoccupo, ormai è un odore che sento spesso da lei.

《Devi sempre rovinare tutto》mi spinge e per poco non cado a terra.

《Mamma per favore sentirai freddo》la supplico trattenendo le lacrime.

Prenderà freddo così, ha un semplice top nero e un pantaloncino corto con degli stivali al ginocchio.

Nonostante i suoi cinquant'anni ha un bel fisico e se li può permettere questi vestiti ma non toglie il fatto che fa freddo e si potrebbe ammalare.

《Dammi la tua giacca e vattene via》allunga una mano verso di me sbuffando.

《Cosa? E come torno a casa? Ho solo questa giacca io》le ricordo.

《È un problema mio se non ti compri vestiti da anni?》Chiede retorica.

《Calcolando che i pochi soldi che guadagno te li bevi tu direi di si》rispondo guardando male il viscido che mi squadra come se fossi un bocconcino di carne.

Che schifo potrei essere sua nipote!

《Ma come ti permetti schifosa bastarda?》mi strattona la giacca e quasi perdo l'equilibrio mentre me la sfila di forza.

Resto con una semplice maglietta bianca a maniche corte e il gelo che prima riusciva a tenere lontano la giacca mi si schianta addosso facendomi rabbrividire ancora.

《Vattene mostro non voglio vederti》mi scaccia con un gesto secco della mano e si infila la mia unica giacca tornando dal nonno.

Fanculo!

Il vecchio mi squadra ancora lascivo e avrei tanta voglia di prenderlo a pizze.

《La regina di ghiaccio può restare. C'è abbastanza Todd per tutte e due》ridacchia e mamma appresso a lui.

Sul serio?

《Non mi lascerei toccare dal tuo microcazzo moscio neanche se fosse l'ultimo sul pianeta. Piuttosto divento asessuale》ringhio rabbiosa.

《Ragazzina porta rispetto o ti rimetto in riga io》mi minaccia avvicinandosi a me. Per poco non scivola per il bagnato a terra e allora si blocca.

《Attento all'anca nonno non vorrei ti si rompesse per una brutta caduta accidentale》lo avverto con una minaccia velata.

《Vattene elektra facciamo i conti quando torno》mi avverte mamma arrabiata riavvicinando a lei il pensionato.

Vaffanculo!

Mi giro e mi metto a camminare velocemente verso casa con le braccia avvolte attorno al busto per proteggermi un minimo.

Per fortuna i capelli lunghi fino alla vita mi fanno da mantello, anche se sono zuppi, e mi riparano un po dal freddo.

Una macchina nera dall'aria costosa mi passa accanto e prende in pieno una pozzanghera che mi schizza addosso.

《Ma che cazzo vuoi vedere dove guidi razza di decerebrato?》urlo incazzata in direzione dell'auto dai finestrini oscurati.

Sbuffo e continuo il mio percorso verso casa ma noto l'auto fermarsi bruscamente in mezzo alla strada.

Mi paralizzo sul posto rendendomi conto che mi ci trovo a pochi metri di distanza.

Oddio ora scende, mi rapisce, mi tortura e vende i miei organi al mercato nero!

Non posso morire ora sono troppo giovane ancora!

Lo sportello si apre e spunta un mocassino nero perfettamente lucido persino sotto la pioggia.

Sussulto e senza pensarci inizio a correre verso la via di casa senza guardarmi indietro.

Svolto angoli e sorpasso la gente che cammina sotto gli ombrelli e prendo il vialetto di casa aprendo velocemente la porta per poi chiudermela alle spalle.

Tiro un sospiro di sollievo e mi affretto ad entrare nella mia camera che chiudo a chiave tutte le volte che esco.

Appena la apro mi corre incontro una palla di pelo bianca e un batuffolo nero e mi affretto a chiudere la porta per poi inginocchiarmi e accarezzarli.

Snow, un cucciolo femmina di volpino di Pomerania bianco.

Si l'ho chiamata come il mio cognome perché mi sembrava azzeccato per il colore del pelo come la neve.

L'ho trovata mentre tornavo dal lavoro di lavapiatti di tre mesi fa.

Stava per strada sporca di terra. All'inizio credevo fosse una copertina appallottolata e buttata lì ma poi si è mossa e mi ha guardato con quegli occhietti così tristi e soli che mi ci sono rivista così non ho resistito e l'ho presa.

Poi, una settimana dopo, mentre buttavo l'immondizia ho trovato un cucciolo di gattino femmina Bombay americato che rovistava nei rifiuti.

Credevo fosse un topo e per poco non mi è preso un infarto ma quando ha miagolato guardandomi mi sono innamorata e ho preso anche lei. L'ho chiamata Cleopatra.

Mamma non sa di loro, li tengo chiusi in camera mia e faccio uscire snow di nascosto mettendola nella mia giacca e compro del cibo per loro con i risparmi dei miei lavori.

Per fortuna, sono riuscita a racimolare abbastanza soldi per far fare ad entrambe una visita dal veterinario per farli sterilizzare e vaccinare.

《Per fortuna ho voi》sorrido quando snow mi mordicchia il dito e Cleopatra mi annusa i pantaloni usurati, bagnati e sporchi di terra.

《Lo so puzzo di pioggia e fango. Ora mi faccio una doccia e andiamo a dormire. È stata una giornata faticosa》mi sollevo e vado in bagno a farmi una doccia mentre i due cuccioli vanno nella culla che ho creato io con una mia felpa e un cuscino che tanto mamma non si accorgerà mai che manca.

Purtroppo ne ho potuta fare solo una ma per fortuna sono entrambi piccoli di stazza perciò centrano abbondantemente.

Cleopatra trall'altro dorme quasi sempre nascosta sotto il corpo di Snow che, morbida e calda com'è la tiene riscaldata sempre.

Finita la doccia mi vesto con un pigiama e mi metto sotto le coperte cercando di prendere sonno.

Speriamo domani di essere più fortunata di oggi!

•Spazio autrice•Spero il prologo vi sia piaciuto 🖤 volevo informarvi che non ho molto tempo per scrivere quindi aggiornerò e scriverò quando ho tempo🥰

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Spero il prologo vi sia piaciuto 🖤 volevo informarvi che non ho molto tempo per scrivere quindi aggiornerò e scriverò quando ho tempo🥰

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