Capitolo 11

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Entrarono nella libreria e Azi si commosse.
Erano mesi che non vedeva i suoi libri, così curati e belli. Li mancava l'odore della carta e del tè inglese, li mancava la Terra.
Quei mesi erano stati devastanti per lui, anche se all'inizio non ne era cosciente comunque era stato male.
"Ti mancavano i tuoi libri angelo?"
"Così tanto Crowley. Sono felice di essere qui!"
Il demone spezzò l'incantesimo con Anathema e riacquisì le sue sembianze, mentre la strega riprese conoscenza di se stessa.
"Grazie Anathema per il tuo aiuto , ti sono debitore"
"In realtà anch'io" s'intromise Aziraphale.
"Sono contenta di avervi aiutato, solo che la prossima volta evita di baciarti con qualcuno mentre sei nel mio corpo"
"Oh scusa..." rispose Crowley divertito.
La strega se ne andò e loro rimasero da soli.
"Siamo soli..." Cominciò l'angelo.
"Dobbiamo escogitare qualcosa per fermare questo tizio col diadema"
"Si, però siamo soli" ripeté Azi.
"E quindi?"
"Potremmo prenderci del tempo per noi"
"Sei serio? Mesi fa ti ho detto che potevamo essere noi e tu mi hai abbandonato lo stesso. Mi dispiace ma no! Noi non siamo più una squadra come prima, quindi adesso vediamo cosa possiamo fare!" Disse il demone sedendosi sulla poltrona.
L'angelo era distrutto. Quelle parole lo avevo ferito, il suo cuore si era rotto.
Nonostante li avesse spiegato ogni cosa e che era colpa di Metatron, Crowley aveva deciso di fargli del male così. Non potevano più essere una squadra un "noi"
"Ok..." rispose Aziraphale senza protestare.
In fin dei conti era stata colpa sua e non poteva dargli torto, per questo doveva accettare la realtà.

Continua...

Chissà se Crowley lo perdonerà mai in tempo...

Good omens 3Where stories live. Discover now