Uncovered

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"La famiglia non è una questione di sangue, è chi tu ami, e chi ama te."


Selena

Signorina Hook è un nostro gran piacere comunicarti che finalmente abbiamo rinvenuto il ragazzo che ha dato disponibilità per farti ripetizioni di matematica.

Il suo nome è Ander Jones di 5C. Le lezioni di recupero si svolgeranno in sede scolastica, l'aula verrà assegnata in seguito. Per maggiori informazioni rivolgersi al ripetitore oppure mandare un'e-mail alla segreteria scolastica che ti rimuoverà ogni dubbio!

Cordiali saluti, preside Wilson.

Rilessi quelle lettere così tante volte da farmi lacrimare gli occhi: ormai sapevo le parole a memoria.

Non potevo realmente credere che Andrea il misterioso Jones mi farà ripetizioni di matematica. Sapevo sarebbe stata una pessima idea!

Però (sempre se sia realmente competente in materia) quelle lezioni gratuite mi servivano. Ero sempre stata rimandata in matematica, e quello era l'anno buono in cui mi avrebbero dato l'oscar per la persona più incompetente nelle materie scientifiche.

I sottili fili d'erba mi solleticavano l'interno coscia mentre ero seduta sul prato del piccolo giardinetto accanto la scuola.

Harper, Eliza e Tori erano scappate come sempre in bagno. Chissà cos'avevano di così importante di cui parlare per passare ogni secondo degli intervalli chiusi in una cabina sporca e puzzolente.

Non lo avrei mai scoperto, l'unica cosa che sapevo era che quel pomeriggio probabilmente avrei dovuto passare due ore chiusa in un'aula con Ander. Questa situazione mi farà impazzire!

Uno scossone mi fece sussultare. Oscillai leggermente alla gomitata che ricevetti. Ero già pronta a rivolgere al pezzo di merda che mi aveva colpita i miei soliti modi scortesi.

-Hey!-

Mi bloccai di colpo quando, girata la testa, due occhi mi incatenarono. Possibile che compaia proprio nei momenti peggiori?!

Ander mi fissava dall'alto con le iridi ridotte a due piccoli puntini in mezzo a due pozze cerulee.

-Stai attento!-

-Via da qui, è il nostro posto.-

Schiusi le labbra al suono della sua voce, il suo tono roco risuonava definito tra le migliaia di voci che riempivano il silenzio del cortile.

Non lasciarti affascinare Selena!

-Sono arrivata prima io, quindi rimango qui.-

I suoi occhi si ridussero in due minuscole fessure, i capelli illuminati dal sole richiamavano diverse variazioni di marrone scuro in quell'insieme di nero pece, i tagli sul labbro erano ancora ben evidenti.

Si accovacciò lentamente su di me e in un gesto automatico mi allontanai, o almeno credetti di farlo. La paralisi che i suoi occhi mi causavano raffreddava ogni mio muscolo, era già un miracolo se riuscivo a mantenere la coscienza salda.

Si avvicinò al mio orecchio e sentii chiaramente il suo respiro lento e regolare sul collo, i ciuffi neri mi provocavano qualche brivido di solletico.

Eravamo così vicini che riuscii a distinguere ogni singolo capello, ogni singola sfumatura di grigio nei suoi soliti occhi spenti e incazzati.

Tommen e quello che riconobbi essere Jaiden ci fissavano dall'alto quasi spaesati. Come cazzo c'ero finita in quella situazione?!

CollisionWhere stories live. Discover now