capitolo 2

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Erano le 6:15 di mattina quando la sveglia di Amelia suonò, per svegliare le tre ballerine che avrebbero dovuto incontrare i loro professori.

"Amelia spegni quel coso." le disse Gaia con la voce ovattata dal cuscino. "Mmh mmh... Si. Ci dobbiamo alzare, dai."La ballerina classica si autoforzò ad abbandonare le calde coperte del letto.

Una volta in piedi, stabile e con le ciabatte rosa pelose ai piedi, entrò in bagno, dove si rese più presentabile ed una volta pronta uscì per prepararsi il borsone.

"Gaia alzati o farai tutto di fretta." le disse mentre sorrise a Chiara, seduta nel letto.

"Si arrivo." e nel giro di dieci minuti, Gaia uscì dal bagno tutta pronta, trovandosi le sue compagne di stanza ad aspettarla per andare a fare colazione.

Le tre ballerine della stanza verde si sedettero nei sgabelli dell'isola della cucina, dove trovarono già dei ballerini e alcuni cantanti.

"Amelia tu a che ora ti vedi con la maestra?" le chiese Marisol. "Alle 7:30, ma vado in sala prima per scaldarmi." "Allora io la vedo dopo la lezione di classico." disse riferendosi alla lezione di classico che si sarebbe tenuta per ogni ballerino.

"Mamma mia non la nominare che ho già paura di come possa essere." scherzò Nicholas "Tu si che sei fortunata, sarà una passeggiata per te." disse poi riferendosi ad Amelia.

"Si ma arriverà sicuramente il momento dove faremo qualcosa tanto lontano dal mio mondo." la ragazza si giustificò cercando di non far vedere che era un pò infastidita da questo ragionamento.

"Vabbè dai, se non ci sbrighiamo non faremo un bel niente." Gaia intervenì quando vide Amelia infastidita, cercando di smollare la situazione

***

Dopo aver mangiato latte con cereali, essersi finita di preparare, Amelia, insieme ad altri ballerini si diresse verso gli studios.

Una volta arrivata in sala relax si tolse i pantaloni e si mise la gonnellina nera sopra il body, anch'esso nero.

Risistemò i capelli e si mise le punte quando dalla porta entrò Petit che salutò la ragazza "Ciao, sei agitata?" chiese riferendosi alla sua prima lezione. "Non sai quanto. Tu?"

"Un pò, però ho mezz'ora per tranquillizzarmi." "Infatti, voi cantanti iniziate più tardi, potevate dormire di più."

"Sai non si riesce a dormire sapendo che sei nella scuola più importante d'Italia." le rispose lui ridendo.

"In effetti." e nel mentre si alzò sulle punte per una prova."Ora scappo che mi voglio riscaldare."

"Buona lezione allora" le augurò lui. "Grazie, anche a te." e si diresse verso la sala nove dove si mise subito alla sbarra a scaldarsi.

***

Dopo una mezz'oretta dalla porta entrò la maestra che salutò vivamente Amelia.

"Buongiorno maestra." la salutò la ragazza avvicinandosi a lei. "Allora Amelia, io direi che ho bisogno di sapere un pò chi sei, ok?"

"Ok, allora. Ho diciassette anni, ed il primo febbraio ne compio diciotto, ho studiato in due accademie a Parigi." "Tu sei francese vero?" chiese conferma la Celentano.

"Mio papà è francese, mia mamma è italiana e io sono nata qua. Da piccola ho iniziato a studiare qua in Italia, poi crescendo e sviluppando di più la danza classica ho deciso di andare a Parigi. Sono stata lì per circa otto anni, e facevo avanti e dietro Parigi e Ancona, perché la stavo da sola e io so parlare solo l'inglese, quindi anche per la scuola era un viaggiare di continuo."

"Non sai il francese?" chiese la maestra un pò stupita. "Eh no, cioè, in francese so solo le cose basi, perché l'ho studiato tre anni alle medie, e poi so i passi e quelle cose li. Poi la parlano davvero veloce, e non riesco a stargli dietro."

"Va bene; allora io vedo davvero delle grandi capacità in te. Di te mi ha colpito il fatto che quando hai iniziato a ballare, sei cambiata completamente, eri meno timida, però c'era ancora quel poco di insicurezza. Secondo me puoi fare cento volte di più."

"Grazie." "Io per te ho preparato una coreografia neoclassica per la puntata che inizierai a preparare dopo la lezione di classico va bene?"

"Perfetto, grazie." Amelia non riusciva a smettere di ringraziare. "Il video lo vedrai direttamente dopo, noi invece ci vediamo a metà lezione, così vedo come lavori."

"Grazie mille, a dopo." "Ciao Amelia." e la maestra se ne andò sorridendo, pensando a quanto fosse educata la sua nuova allieva.

***

Come previsto da Nicolas, la lezione di classico fù molto semplice per Amelia, anche perché essendo la prima lezione, il maestro aveva deciso di iniziare con delle cose basi, per permettere a tutti di svolgere la lezione serenamente.

Dopo circa un'ora e mezza, tutti i ragazzi si ritrovarono in sala relax, richiamati dalla redazione per andare in studio.

Una volta tutti messi nei loro banchi con i nomi segnati apparvero Rudy Zerby e Anna Pettinelli, che salutarono i ragazzi.

Alla fine era un provvedimento per Holy, che aveva 'sfidato' Rudy quando era appena entrato nella scuola.

Quindi l'interessato gli fece cantare un pezzo per 'punizione'. Ma una volta tornati in sala relax, tutti i ragazzi furono richiamati dalla redazione a tornare nei loro banchi.

Questa volta ad aspettarli c'era la Celentano, che fece alzare ogni ragazzo uno alla volta per leggere delle regole inerenti a tutti i ragazzi della scuola.

"Riposo: dormire sempre 7 ore a notte."

"Lasciare gli ambienti puliti, nel rispetto di se stessi e di persone altrui."

Una volta finite di leggere quelle regole, la maestra fece tornare a casa i cantanti per parlare ai ballerini delle sue regole.

"Dare sempre del lei alla sottoscritta e allo staff."

"Non poggiarsi mai alla sbarra." e così via.

"Non portare pircing e gioielli che potrebbero essere pericolosi durante le lezioni."

"Rimanere sempre al naturale, con trucchi semplici."

Diede poi ad ogni ballerino un quadernino nero, con su scritto il proprio nome, che doveva sempre essere con loro, sulla quale la maestra avrebbe potuto scrivere delle valutazioni o note in qualsiasi momento.

Nessun ragazzo si lamentò di queste regole, essendo quasi tutti abituati a quelle delle scuole di danza.

"È tutto, potete andare. Arrivederci." e i ragazzi tornarono tutti in sala relax molto tranquilli, tranne per Francesco, preoccupato per una possibile eliminazione.

"Vabbè ma devi sta tranquillo. La Pettinelli ti ha appena preso, se le piace davvero non ti manda via così e adesso." Amelia provò a consolarlo insieme ai suoi compagni.

Una volta tornata in casetta Amelia ebbe solamente un'ora per pranzare, perché non stava più nella pelle per la sua prima vera e propria lezione ad 'Amici'.

***
Buon natale<3
-pesca;

Blind |Petit|Where stories live. Discover now