sedici

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Il giorno dopo ci svegliamo tutti noi ballerini con il suono delle nostre sveglie, erano le 6:00 e dovevamo prepararci per la solita lezione di classico, poi avremmo avuto palestra, tutti insieme, ballerini e cantanti.
Mi alzo dal mio letto e mi dirigo in bagno, faccio tutto quello che dovevo fare ed esco lasciando il posto alle altre due ballerine, nel mentre inizio a vestirmi e a sistemarmi i capelli in un cignon basso e a preparare la borsa.
Finito di prepararci ci avviamo in cucina, dove qualcuno stava facendo colazione, al solo pensiero di mangiare qualcosa la mattina mi veniva da vomitare, mi prendo su una barretta da mangiarmi dopo l'ora di classico prima di palestra e tutti insieme ci avviano in studio, in sala dove alle 7:00 precise parte la lezione.
Alle 8:00 la lezione finisce e noi ballerini ci dirigiamo in sala relax, inizio a disfare lo cignon e a cambiarmi in bagno mettendomi dei leggins e una maglietta semplice.
Quando esco dal bagno trovo i cantanti essere arrivati con tutte le facce addormentate, prendo la barretta e mi avvicino ai miei amici sedendomi sulle gradinate vicino a loro.
<Buongiorno> li saluto sedendomi, ricambiano il saluto.
<Buongiorno Malinconia> gli dico prima di dare un morso alla barretta.
<Buongiorno Timidezza> risponde assonnato, era così carino, sembrava un bimbo.
Mi avvicino e gli lascio un bacio sulla guancia iniziando a lasciargli delle carezze sui capelli.
Era arrivato il momento di raggiungere la sala per fare palestra, che era la sala ballo, la più grande.
Faccio per alzarmi ma il moro mi ferma prendendomi per mano lasciando uscire tutti i ragazzi dalla sala relax.
Appena escono tutti si avvicina a me baciandomi, inizio a sorridere e mi stacco.
<Sai di dolce> mi dice stringendomi i fianchi e avvicinandomi di più al suo corpo.
Lo ribacio per poi trascinarlo in sala.
Il personal trainer ci saluta dal monitor e inizia a spiegarci ciò che avremmo dovuto fare, io vengo trascinata dalla bionda per fare gli esercizi vicino a lei.
Iniziamo da del semplice stretching, per poi passare a flessioni addominali e squat.
<Non ti toglie gli occhi di dosso> mi dice Serena
<Chi?> domando
<Chi secondo te mago merlino? Alex>
Sorrido alle sue parole e mi giro verso il ragazzo che mi fa l'occhiolino.
<Simone è fisso a guardarti il culo giu> continua la bionda poco dopo mentre facevamo squat.
Dopo questo circuito, ci concede una pausa di due minuti per respirare, pausa dove raggiungo il moro che si è seduto per terra contro la parete opposta al monitor, aveva il viso imbronciato e dopo essermi seduta difronte a lui gli chiedo cos'avesse.
<Niente giu, la gente non capisce> dice sbuffando
<Non capisce che cosa?>
<Che dovrebbero moderare gli sguardi sul tuo corpo>
<Tu li hai moderati?> domando prendendogli la mano
Gli spunta un sorriso e fa uscire la fossetta.
<Io posso giu> risponde prontamente
<e chi te lo dice?>
<Le reazioni del tuo corpo e i tuoi occhi> alla sua risposta mi imbarazzo, e non faccio in tempo a rispondere che dobbiamo ripartire con gli esercizi, lascio il moro lì e raggiungo di nuovo Serena ricominciando.
Finita palestra raggiungiamo la sala relax dove prendiamo le nostre cose e torniamo tutti in casetta.
<Vado a lavarmi> avverto il moro prima di raggiungere la mia stanza, li entro, mi lavo il corpo, mi asciugo e vesto per poi uscire.
Raggiungo la cucina dove alcuni si mettono a fare colazione, io mi taglio una mela a pezzettini e inizio a mangiarla, quando finisco di mangiare mi fumo una heets e vado alla ricerca del moro che trovo sdraiato in camera sua.
<dormi?> gli chiedo avvicinandomi rimanendo in piedi.
In risposta lui alza la coperta e mi fa spazio, mi stringo al suo petto mentre lui infila una mano sotto la mia maglia accarezzandomi la schiena.
<Simone ha fatto tutto il tempo a guardarti> sussurra, alzo la testa leggermente per guardarlo in viso e aveva ancora l'espressione imbronciata, mi metto con il busto sopra il suo petto per osssevarlo meglio e lui apre gli occhi.
<Ti infastidisce?> gli domando iniziando a tracciare il suo viso.
<Non sai quanto> confessa, alle sue parole mi spunta un sorriso, gli lascio un bacio in bocca che lui approfondisce essendo che eravamo in stanza da soli, le sue mani iniziano a vagare sulla mia schiena e sui miei fianchi, mi stacco e mi appoggio nell'incavo del suo collo, dove lascio alcuni baci.
<Giu> mi richiama sussurrando
<Che c'è?> gli chiedo rialzando il viso per guardarlo.
<Niente> si passa una mano sul viso sospirando alche io rido.
<Dormi va> mi dice rimettendomi la testa dov'era non fermando il movimento sulla mia schiena
<A che ora hai lezione?> gli domando
<tra un paio d'ore> risponde
<anche io>
Ci addormentiamo subito dopo aver messo una sveglia, non si sa mai.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora