quarantasette

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In casetta, si sentiva l'aria del natale, le lezioni erano finite per ora, avremmo avuto una pausa, non sarebbero andati in onda neanche i daytime, però avremmo dovuto fare uno speciale di Natale, scegliendo qualche coreografia o cover/inedito da portare o fare dei passi a due o duetti, avevamo carta libera.
Mentre stavo sistemando le cose fuori posto in cucina, Dario esclama che era stato portato un albero di natale e delle decorazioni in dei scatoloni.
Cristiano insieme a Dario, portano nella stanza delle gradinate il tutto.
<Venite a fare l'albero con noi> urla Carola, quindi decido di raggiungerli, eravamo io, Carola, Cristiano, Dario, Elena, Cosmary e poi si è aggiunta anche Sissi.
Mentre guardo i ragazzi sistemare l'albero mentre cantano, mi partono dei flashback dei natali scorsi e una morsa allo stomaco, mamma, si sarebbe messa lì, avrebbe prima scelto il colore delle decorazioni, poi la posizione e poi ci avrebbe chiamato tutti a farlo con lei, amava il natale, era una donna solare di suo, ma durante il periodo natalizio aveva una luce diversa.
Delle braccia avvolgono i miei fianchi da dietro facendomi risvegliare dai miei pensieri, abbassai lo sguardo, riconoscendo le mani di alex contornate dai suoi anelli.
Mi scosta i capelli sulla spalla sinistra appoggiando il mento su quella destra.
<Sei pensierosa> mi sussurra
<Sto bene> rispondo semplicemente girandomi verso il suo viso
<Posso immaginare quello a cui stavi pensando, non pensi che lei ti vorrebbe vedere fare quell'albero di natale?>
<Si, se vedesse questo albero penso che le prenderebbe  un colpo, in quanto fosse precisina> dico mentre mi spunta un sorriso
<Come la figlia, quindi giulietta, ora li aiutiamo a fare l'albero e cerchiamo di migliorarlo un po'> dice staccandosi dal mio corpo, mi giro verso di lui e gli lascio un bacio sulla guancia e lui uno sulla fronte.
Ci avviciniamo agli altri e iniziamo ad aiutarli e alla fine esce un risultato niente male.
Ci saremmo fatti anche un regalo a vicenda, in anonimo.
Avrei fatto un regalo anche a Alex, la domanda era, cosa avrei dovuto regalargli?

Pochi giorni dopo

Come per l'albero di natale, la redazione ci aveva lasciato delle cesta con delle decorazioni per la casa, dei cerchietti natalizi e tutti i regali che avevamo fatto.
Questa volta c'eravamo tutti, Albe iniziò a consegnare ad ognuno un cerchietto con la sua solita euforia.
Iniziano a decorare la casetta, mentre io prendo il cestino dei regali andando a sistemarli sotto l'albero.
Ritorno in cucina trovando il moro appoggiato al bancone, prendo velocemente un cerchietto e mi avvicino a lui mettendoglielo in testa sotto le sue lamentele.
<Ti sta bene> dico ridendo
<Che ti ridi scema> chiede iniziando a muovere le mani sui miei fianchi facendomi il solletico.
Scoppio a ridere dimenandomi cercando di scappare dalle sua braccia, dopo poco si interrompe e gli lascio un pugno sulla pancia.
<Sei scemo, stavo andando in apnea> alle mie parole ride abbracciandomi.
<Me lo dai un bacio?> domanda staccandosi leggermente e io scuoto la testa.
<Ah no? guarda che riparte il solletico>
<Lo sai che la minaccia è un rea-> interrompe la cagata che stavo dicendo posando le sue labbra sulle mie.
<Andiamo ad aprire i regali> urla qualcuno e ci stacchiamo, gli rilascio un bacio a stampo trascinandolo nella stanza delle gradinate.
Inizia Luca, primo regalo ad Albe, un peluche, secondo regalo a Carola, un megafono e continua così, finché non chiama il mio nome, mi avvicino al napoletano.
<Leggi prima la letterina> dice consegnandomi il regalo.
<Allora, È un regalo simbolico, volevo ricordati quanto tu sia una bella ragazza e soprattutto una bella persona e quanto tu non debba farti paranoie sul tuo aspetto estetico> leggo e lascio un sorriso al napoletano iniziando ad aprire il regalo, delle culotte e uno specchio, ringrazio il ragazzo avvicinandomi a lui e abbracciandolo, ricambia alzandomi da terra, gli lascio un bacio sulla guancia tornando al mio posto.
Per ora ricevo, oltre al regalo di Luca, un set di tisane, un vestito da parte di Serena, una cesta di limoni da parte di Albe, una felpa e due pacchetti di sigarette da parte di Luigi, così che non rubassi le sue, anche se Alex non approvava, un diario da parte di Carola e anche una collana condivisa tra me e lei con un ciondolo di una ballerina.
Alex ha ricevuto regali simpatici, come la sua immagine attaccata ad un tronco da parte di Sissi, una trottola da parte di Carola, un antistress da parte di Luca, un carrello giocattolo da parte di Albe e delle bandane da parte di Gigi, anche se i due si sono lanciati uno sguardo strano dopo l'apertura del regalo.
Quando arriva il mio turno di dare i regali, raggiungo l'albero iniziando da Serena, un peluche di delfino, in richiamo del suo urlo, ad Albe ho regalato una tazza con su scritto "strabello", a Carola un carillon e un anello, a Luigi un pacchetto di sigarette e una collezione di accendini, a Sissi un cd del suo cantante preferito e a Luca una collana con un fulmine.
<Alex> richiamo il moro che si alza sorridente venendo verso di me.
Gli consegno la busta con la lettera.
<Questa magari te la leggi da solo> dico indicando la lettera.
Gli avevo regalo una collana con pietra acquamarina e degli orecchini a forma di ala d'angelo.
<Wow, grazie> sussurra avvicinandosi a me abbracciandomi, i ragazzi iniziano ad urlare in coro "bacio", facendoci ridere imbarazzati, il moro si stacca da me e mi lascia un bacio a stampo, gesto che fa urlare i ragazzi.
Avendo finito lo lasciai al centro andando a sedermi.
Parte con Nicol, una pallina anti stress, per Luca una sveglia, e dopo tutti chiama me.
<Giu, vieni> scendo verso di lui mettendomi vicino alla sua figura.
<Si è l'anello di fidanzamento> dice scherzando verso i ragazzi.
Mi aveva regalato un braccialetto, fatto da lui.
<Questa è agata rossa, per il coraggio, per l'andare avanti, per alleviare lo stress...> spiega il significato e non riesco a togliermi il sorriso da scema formatosi sul mio viso.
<Grazie Alex> mi avvicino abbracciandolo, lasciandogli un bacio sulla guancia per poi andarmi a sedere, indossando il braccialetto.
Dopo il turno degli altri e la fine dei regali, la sala delle gradinate era veramente sottosopra per tutte le cartacce dei regali, i ragazzi si dissolvono in cucina, quindi decido di mettermi a sistemare con l'aiuto di alex.
Appena siamo soli, mi avvicino a lui allacciando le braccia dietro al suo collo.
<È bellissimo il braccialetto, grazie> sussurro sulle sue labbra
<Non ho fatto niente di che, grazie a te piccola per i regali, poi leggo quello che mi hai scritto> mi bacia subito dopo per poi finire di sistemare la stanza.
Raggiungiamo la cucina e aiuto gli altri ad apparecchiare il tavolo -erano cose "leggere" tramezzini, pizzette, paninetti- mentre il moro lo vedo ballare con Albe e Luigi, scena che mi fa sorridere.
Dopo aver finito di apparecchiare mi appoggiai al divano osservano i ragazzi, erano diventati come una seconda famiglia.
Il moro mi si avvicina prendendomi in braccio, allaccio le gambe al suo bacino e le braccia dietro la sua schiena.
<Non ti voglio vedere pensierosa Giu>
<Giuro che sto bene, non erano pensieri negativi>
Il moro avvicina il suo viso al mio strofinando le punte dei nostri nasi.
<Sei bella come il sole>
<Tu sei bello>
Il moro dopo poco mi mette giù e raggiungiamo la tavolata insieme agli altri, saremmo stati leggeri questa sera in quando domani che era natale, avremmo cucina noi, specialmente Luca.
Il moro si mette a capotavola e io mi metto alla sua destra, vicino a me Carola e difronte Gigi.
Iniziamo a mangiare tutti insieme, erano tutte cose caloriche, ma cercai di non pensarci, mangiando quello che riuscivo.
Dopo cena, abbiamo guardato tutti un film in tv, sulle gradinate.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora