cinquanta

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Era il 31/12/2021.
Tra poche ore saremmo entrati nell'anno nuovo e io avrei festeggiato ad Amici, anche se non c'era niente da festeggiare, dopo la morte di mamma, nulla aveva un senso, se non la mia famiglia, la danza, Alex e i veri amici che avevo trovato qua dentro.
Io e il moro eravamo seduti in gradinata a guardare un po' di tv, in casetta c'era un po' di baccano, chi stava decidendo il look della serata, chi stava decidendo il menù della cena che avremmo fatto e chi come me e alex era seduto a fare niente.
<Forse dovrei andare a decidere cosa mettermi> sussurro al moro facendolo girare verso la mia direzione
<Non vedo l'ora di vederti>
<Non aspettarti chissà cosa, non ho portato vestiti con me, devo vedere se le altre hanno qualcosa> spiego subito
<Forse non hai capito che anche con un sacco della spazzatura addosso saresti stupenda>
A quelle parole sorrido sinceramente avvicinandomi per baciarlo.
Cosmary in questi giorni aveva provato a parlare con il ragazzo, che la ignorava, mentre a me riservava solo occhiatacce, come se avessi qualche colpa, ho rischiato varie volte di mandarla a quel paese ma tutte le volte mi sono morsa la lingua e sono stata in silenzio, ma la mia pazienza aveva un limite, come in questo momento che passando, mi ha lanciato uno sguardo di fuoco.
<Ringrazio dio che sono una persona calma e tranquilla> prendo a parlare seguendola con lo sguardo
<Bambi lasciala stare, non merita attenzioni> risponde intrecciando le nostre mani
<Si ho capito, sono calma e buona fino ad un certo punto, continua a guardati sempre e ci prova continuamente> dico lamentandomi
<Sei bella quando sei gelosa> dice guardandomi sorridente e io sbuffai cercando di mascherare un sorriso.
<Vado ad aiutare gli altri un po' a cucinare e poi vado dalle ragazze> spiego alzandomi sotto le lamentele
<Eddai, lasciali fare a loro, stai qui con me>
<Mi sento in colpa a non aiutarli> spiego abbassandomi per lasciargli un bacio raggiungendo la cucina mettendomi all'opera con Luca, Nicol e Rea.
Dopo un'oretta decisi di raggiungere la camera azzurra, con Nicol e Rea, trovando Aisha, Elena e Serena.
<Avete deciso cosa mettere?> domanda Serena
<Io non ho niente da mettere> sbuffo sedendomi su uno dei tre letti
<Tranquilla ti aiutiamo noi> mi risponde Aisha
Dopo un'oretta niente mi convinceva e stavo perdendo la pazienza rischiando anche di scoppiare a piangere, era sicuramente per colpa degli ormoni da ciclo, anche se mi era finito esattamente questa mattina
<Prova questo>
Elena fece rientro nella stanza con un abito nero semplice nero a maniche lunghe, con l'umore a terra entro in bagno cambiandomi per l'ennesima volta, mi arriva leggermente a più di metà coscia, forse era troppo corto e troppo aderente, ma se mi lamento anche di questo mi linciano.
<Come sto?> pronuncio uscendo dal bagno
<Wow, da dio> commenta Rea e le altre approvano a gran voce
<Sicure? non è troppo corto e stretto?>
<Amo ti sta da dio, veramente sei bellissima, non immagino la faccia che farà Alex> pronuncia Serena facendomi arrossire
<Avrà la sua solita faccia da pesce lesso che gli viene ogni volta che la guarda, ma dopo questo vestito avrà la mascella a terra> commenta Nicol facendomi sorridere.
Ringrazio Elena, che mi fece i complimenti e decido di farmi delle onde mosse ai capelli, affidando il trucco a Rea.
Dopo aver concluso tutte di sistemarci ci dirigiamo verso la cucina dove troviamo quasi tutti i ragazzi, finalmente Christian e Mattia si ripresero dall'influenza, mancava solo Crytical.
Mattia oltre all'influenza ha avuto un infortunio alla caviglia che sta tenendo monitorata con visite e riposo.
Di Alex nessuna traccia, quindi dopo vari ringraziamenti per i complimenti da parte dei ragazzi decisi di raggiungere la camera arancione, bussai, trovando la porta chiusa e dopo il suo consenso apro la porta rimanendo ferma impala lì, allo stipite, imbarazzata.
<Wow> sussurra con voce roca, mi fa segno di avvicinarmi ed eseguo in silenzio, mi prende per mano facendomi fare una giravolta.
<Menomale che non dovevo aspettarmi chissà cosa> continua ammirandomi
<Sto bene?> chiedo insicura
<Stai bene? sei la cosa più bella che io abbia mai visto Giulia>
Farfalle, elefanti, unicorni nello stomaco.
<Posso baciarti o ti rovino il rossetto?> chiede sorridente, mi avvicino alle sue labbra alzando le spalle baciandolo, fa finire le sue mani dai miei fianchi al mio sedere che stringe possentemente.
<Come ti vesti?> chiedo dopo esserci staccati
<Con questo completo> me lo mostra, era un completo blu, jeans e giacca corta con una maglia nera.
<Mi piace, provateli> commento sedendomi sul suo letto, il moro inizia a spogliarsi mantenendo il contatto visivo con me, dopo essere rimasto in boxer, si avvicina piegandosi, appoggiando le sue mani sulle mie cosce nude baciandomi.
<Sarà complicato sta sera> sussurra sulle mie labbra
<Che cosa?>
<Trattenermi dal non chiuderci in una stanza>
Sorrido arrossendo ribaciandolo.
<Dai vestiti> sussurro e mi ascolta vestendosi, gli stava benissimo, iniziò a sistemarsi il ciuffo ribelle allo specchio.
Dopo aver aiutato ad apparecchiare la tavola e dopo aver mangiato le varie pietanze, finimmo tutti in gradinata, con le luci abbassate e la tv accesa su Capodanno in Musica, aspettando la mezzanotte.
Dopo diversi balli e cori, mancava un minuto a mezzanotte.
<A che pensi?> mi domanda il moro stringendomi dai fianchi avvicinandomi al suo corpo
<A niente di che> sussurro
<Sicura piccola?> mi chiede dolcemente e io annuisco sorridendo, avevo voglia di divertirmi e liberare la mente.
Iniziamo ad urlare in coro il countdown, non eravamo tutti, i minorenni dovevano chiudersi in una stanza in quanto non potevano essere registrati dopo la mezzanotte.
Eravamo entrati nel 2022.
Mi girai verso il moro che cingeva i miei fianchi, allacciai le braccia intorno al suo collo baciandolo.
<Buon anno> sussurriamo all'unisono sulle nostre labbra.
Abbracciamo gli altri ragazzi e dopo pochi minuti ci troviamo nel giardino fuori perché Luca voleva sciabolare una bottiglia di coca come se fosse uno spumante.
Dopo aver sparso in giro e su stesso della coca cola e dopo le nostre risate, decido di uscire fuori per fumare, mi appoggiai dietro all'albero guardando il cielo mentre mi accendevo una sigaretta.
<Buon anno mamma> sussurrai persa nel cielo di quella notte, era pieno di stelle e tra quelle c'era una più luminosa delle altre, era la mia mamma.
Ricacciai indietro le lacrime, non avrebbe voluto che io piangessi, odiava vedermi stare male e soffrire.
Sentì dei passi dietro di me, mi girai trovando alex in piedi a pochi passi da me con le mani nelle tasche.
<Scusa non volevo rovinare il tuo momento>
Scuoto la testa tendendogli una mano che afferra avvicinandosi a me, posa un braccio intorno alle mie spalle e mi appoggiai a lui finendo la mia sigaretta.
<Stai pensando a lei?> chiede cautamente
<Si, guarda quella stella luminosa, è lei> sussurro indicandogli la stella
<La vedo, è molto bella, ti sta sicuramente pensando anche lei Giu>
Annuisco sospirando, mandando il groppo formatosi nella mia gola.
<Andiamo a divertirci> sussurro staccandomi e prendendogli la mano, la mia frase lo fece sorridere ed entrammo dentro raggiungendo gli altri in gradinata dove ci misimo a ballare e cantare con gli altri.
Luca mi abbracciò alzandomi da terra facendomi girare finché non iniziò a barcollare rischiando di farci cadere.
<Luca! sei stupido> lo richiamai ridendo.
Andammo avanti così fino alle due di notte, la cucina era un casino, avremmo pulito la mattina dopo.
Piano piano, i ragazzi iniziano a dissolversi per la casetta, chi sui divani, chi sulla gradinata e chi nella propria stanza.
<Mi accompagni a fumare prima?> chiedo al moro che annuisce, dopo esserci infilati i giubbotti usciamo nel giardino sedendoci sulle panchine bianche.
Mi accesi una heets perdendomi in mille pensieri mentre il moro mi stringeva vicino al suo corpo liberandomi il collo dai capelli dove inizia a posare leggeri baci.
<Alex> sussurrai stringendo le mie cosce quando la sensazione di eccitazione iniziò a irradiarsi nel mio basso ventre.
<Che c'è?> sussurra strofinando le sue labbra sul mio collo, finì velocemente la mia heets girando il viso verso il suo baciandolo.
<Stai congelando piccola> sussurra sulle mie labbra dopo aver preso ad accarezzare le mie cosce.
Rientriamo dentro andando nella mia stanza che troviamo vuota, non avevo idea di dove fossero le due ragazze, ma non ci pensai più di tanto.
<Stai benissimo con questo vestito, ma senza ancora meglio> sussurra sulle mie labbra baciandomi, finiamo contro la parete, le sue mani finiscono sul mio sedere che stringe tra le sue mani mentre le mie tra i suoi capelli.
<Le telecamere> sussurro sulle sue labbra, avevano ancora la lucina accesa, il moro sbuffa leggermente ritornando a baciarmi.
Scende con i baci partendo dalla mandibola finendo sul collo che bacia e morde.
<Alex> sussurrai ansimante
Il moro si stacca dal mio collo osservardomi
<Come faccio a resisterti?> domanda facendomi sorridere.
Finiamo sul mio letto sotto le coperte, io sdraiata e lui sopra di me, quelle maledette telecamere erano ancora accese, riprendiamo a baciarci in modo passionale, le mie gambe stringevano il suo bacino facendomi alzare inevitabilmente il vestito, mentre una sua mano finisce sul mio seno coperto e l'altra sul materasso su cui si reggeva per non pesarmi.
Alzai di poco il bacino facendo scontrare le nostre intimità, il suo rigonfiamento sotto i pantaloni si scontra con il mio inguine facendomi perdere la testa.
Il moro sbuffa appoggiandosi completamente a me con il viso nell'incavo del mio collo, mossi leggermente il bacino contro il suo, movimento che viene fermato dal ragazzo con le mani sui miei fianchi.
<Ferma piccola> sussurra strofinando le labbra contro la mia pelle, mi sentivo bruciare tutta.
Iniziai a giocare con i suoi capelli accarezzandogli la guancia, mentre cercavo di calmare il mio respiro.
<Ora chiamo la redazione e gli dico di spegnere le telecamere> sussurra con una voce da bimbo che mi fece sorridere.
Fino alla prima puntata dell'anno non sarebbero usciti i daytime, quindi una picciola eccezione potevano farla.
<Avresti il coraggio?> domando facendogli alzare leggermente il viso per potermi guardare
<Pur di sentirti gemere il mio nome farei di tutto> sussurra facendomi imbarazzare.
Alzai gli occhi verso le telecamere stupendomi di trovarle spente, merda, che imbarazzo, lo feci notare al ragazzo sopra di me che inizia a sorridere.
<Dopo dico a Maria di dare un aumento a chiunque le abbia spente> dice facendomi ridere.
L'eccitazione tra di noi ricomincia appena le sue labbra si posano sulle mie.
<La porta Alex> sussurro sulle sue labbra, il moro si alza velocemente chiudendola a chiave, spegne la luce, accendendo il piccolo abat-jour sul mio comodino.
Ritorna su di me levandomi le coperte di dosso ricominciando a baciarci, ben presto i nostri vestiti finiscono per terra, facendoci rimanere in intimo.
Alex inizia a baciare ogni parte possibile del mio corpo mentre io cercavo di non emettere suoni osceni.
Con il suo percorso, arriva nel mio interno coscia che bacia, divarica leggermente le mie gambe lasciandomi un bacio sulla mia intimità ancora coperta, inizia a strofinare le sue dita sulle mie mutande mentre risale all'altezza del mio viso baciandomi.
Sposta le mie mutandine a lato, toccandomi senza nessun strato che divideva le nostre pelli, coprì la mia bocca quando le sue dita iniziano ad insinuarsi dentro di me.
<Voglio sentirti> sussurra togliendomi la mano, scende all'altezza del mio inguine, iniziando a baciare e leccare il mio punto mantenendo il movimento delle sue dita.
infilai le mie mani nei suoi capelli inarcando la schiena per le sensazioni che provavo, le mie gambe iniziano a tremare, non riuscivo più a controllare il mio corpo, dopo poco l'orgasmo prende il sopravvento, ma il moro non si fermò né con la bocca né con le dita.
<A-alex> sussurrai il suo nome non so quante volte, dopo poco si fermò facendo spuntare il suo viso da in mezzo alle mie gambe sorridente.
Il mio corpo tremava ancora, era stato ancora più bello questa volta.
Alex risale alla mia altezza lasciandomi un bacio sulla fronte e uno sulle mie labbra.
<Stai bene?> chiede premuroso
<Fin troppo bene> rispondo facendolo sorridere, lo ribacio mettendomi a cavalcioni sul suo corpo, iniziai a muovermi sul suo bacino strusciandomi apposta.
<Bambi> sussurra con voce roca e sofferente, mi tolsi da sopra il suo corpo abbassandogli i boxer neri buttandoli per terra, iniziai a fare su e giù, posando piccoli baci su tutta la sua lunghezza.
Credo di essere pronta al passo successivo, non volevo accontentarmi dei preliminari.
<Giu? tutto bene?> mi domanda notandomi probabilmente pensierosa.
Che gli dico? maledetta timidezza.
<Si, ehm...>
Il moro mi prese le mani avvicinandomi a lui, mi fece sedere a cavalcioni sulla sua pancia.
<Che c'è? guarda che se non vuoi farlo non sei obbligata>
<No Alex, anzi> risposi semplicemente sperando capisse e il sorrisino che gli compare mi toglie ogni dubbio.
<Quindi? non ho capito che succede> rispose facendo il finto tonto, gli lasciai una sberla sul petto coprendomi il viso, il moro mi tolse le mani e io lo abbracciai.
<Voglio fare l'amore con te> sussurro al suo orecchio sentendolo fremere sotto di me
<Merda> sussurra roco, mi prende il viso baciandomi facendomi mettere sotto di lui, la sua intimità nuda si scontra con la mia ancora coperta dalle mutande fradicie.
Iniziai a vagare con le mani sui muscoli della sua schiena nudi e possenti.
<C'è un piccolo problemino> sussurra
<Quale?> chiedo non arrivandoci
<Il preservativo è nella mia stanza>
<Lo vado a prendere io> sussurro alzandomi da sotto il suo corpo, infilai velocemente la sua maglia e uscì dalla stanza dopo che mi assicurai che il moro si fosse infilato sotto le sue coperte.
Raggiunsi velocemente la stanza arancione cercando di non svegliare nessuno, trovai Carola dormire nel letto vuoto della stanza blu affianco a Luigi, invece nella stanza arancione c'era Luca e Serena e Albe che dormivano nel letto di quest'ultimo.
Cercai velocemente quello per cui sono venuta qua e tornai velocemente nella mia stanza, entrai velocemente richiudendo la porta a chiave dietro di me.
Mi avvicinai al moro che mi osservava con un certo luccichio negli occhi, posai la bustina argentata sul comodino, il ragazzo uscì da sotto le coperte, finì sotto il suo corpo, riprendendo a baciarci, mi rispogliò dalla maglia, togliendomi anche il reggiseno e le mutandine.
Un senso di agitazione tramuta nel mio petto quando le nostre intimità nude si scontrano.
<Piccola, sei agitata>
<Un pò> ammetto
<Non dobbiamo farlo per forza Giu, nessuno ci rincorre>
<No lo voglio fare, solo ho un po' di paura>
Ripresi a baciarlo mentre la sua mano finisce sulla mia intimità.
Gli avvicinai la bustina che prese, la aprì con i denti infilandosi il preservativo, ritorna su di me lasciandomi diversi baci sul viso.
<Rilassati bimba> sussurra dolcemente sulle mie labbra, scende a baciarmi il collo mentre la sua mano finisce sulla mia intimità, riprende a stuzzicarla.
Ritorna sul mio viso baciandomi, il moro indirizzò il suo membro sul mio punto, entrando dentro di me, poco alla volta.
<A-ah> lasciai uscire dalla mia bocca un verso di dolore.
<Quando ti senti pronta, me lo dici> sussurra premuroso, guardandomi in viso e accarezzandomelo.
Il dolore piano piano, inizia a diventare piacevole, annuisco verso Alex per fargli capire che può continuare, entra completamente dentro di me, facendo gemere entrambi sulle labbra dell'altro.
Faceva ancora male e il moro lo capisce, iniziando a muoversi piano dentro di me, quando il dolore sparisce completamente stringo con le gambe il bacino del moro, facendolo affondare dentro di me.
<Più forte> sussurro imbarazzata al suo orecchio, il moro si rialza, iniziando a muoversi guardando le nostre intimità congiungersi.
<Sei bellissima Giu> sussurra guardandomi in viso, ritorna sopra di me, iniziando a baciarmi i seni, la sensazione era sempre più piacevole, piano piano inizia ad aumentare la velocità delle spinte, gli mordo la spalla per non farmi sentire da tutta la casetta, poco dopo le mie gambe iniziano a tremare, il moro continua con le spinte venendo poco dopo anche lui e si lascia andare esausto sul mio corpo, eravamo in affanno entrambi, lo abbraccio stringendolo a me, mentre lui posa alcuni baci sul mio collo e spalla, rialza il viso baciandomi.
<Ti amo> sussurra sulle mie labbra.
Mi sentivo svenire, Alex mi amava, non avevo parole.
<Ti amo anche io Alex> sussurro con la voce tremolante, ci baciammo di nuovo, anche se stavamo sorridendo entrambi.
Il moro poco dopo si rialza dal mio corpo, uscendo da dentro di me, lasciandomi un senso di vuoto.
Ero stanchissima, sentivo tutto il corpo molle, il moro si tolse il preservativo, lo infila nella sua bustina e sparisce in bagno, andando a buttarlo.
Ero tutta sudata e appiccicosa.
<Ci facciamo una doccia?> chiede lui dallo stipite della porta del bagno, annuisco alzandomi, lasciandomi ad una smorfia di dolore.
<Hei, tutto bene?> chiede prendendomi il viso tra le mani
<Mi fanno male le cosce e lì> sussurro facendogli spuntare un sorriso.
Entriamo e ci laviamo insieme uscendo un quarto d'ora dopo, mentre lui va a prendersi dei vestiti dalla sua stanza, sistemo la mia velocemente, togliendo tutti i vestiti da per terra, guardai il lenzuolo del mio letto, era sporco di sangue, lo tolsi velocemente mettendolo a lavare.
<Che fai?> chiede il moro rientrando in stanza
<Cambio le lenzuola> rispondo sistemando il lenzuolo nuovo, il ragazzo ci si butta sopra poco dopo.
<Vieni qui amore> dice aprendo le braccia verso la mia direzione, mi sdraio abbracciata a lui con la testa sul suo petto, prende ad accarezzarmi i capelli ancora un po' umidi.
<Com'è stato?> chiede
<Bellissimo Alex> rispondo sinceramente, non potevo aspettare di meglio, era stato molto premuroso e dolce durando tutto il tempo, osservando ogni mia espressione e rispettando i miei tempi.
<A te è piaciuto?> continuo domandandogli
<Tu che dici Giu? mi hai fatto impazzire> risponde facendomi imbarazzare.
Erano ormai le quattro e mezza di notte, ero distrutta, ma tanto felice.
<Buonanotte amore> sussurro alzando il viso lasciandogli un bacio a stampo.
<Buonanotte piccola>

*_*
È arrivata la scena cloo e il loro primo "ti amo"
Spero di non essere stata troppo spinta e poco delicata.
Se vi è piaciuto il capitolo, lasciate una stellina e un commento, mi fa piacere leggervi.
Se avete dei consigli non abbiate timori a scrivermeli.

tra silenzi -alex-Donde viven las historias. Descúbrelo ahora