Parte 16

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cavolo quanto mi era mancata la sua voce roca, vidi come un lampo che si spostò dal divano e poi dinanzi a me, non osai guardarlo negli occhi o alzare la testa per vedere il suo volto, che  sapevo non fosse cambiato a differenza del mio -cosa ci fai qui?- mi chiese con un sospiro -mi sono trasferita da poco- dissi con voce tremolante -mi...mi sei mancata- tirai su il capo per vederlo -oh tom non sai quanto ho desiderato che tu tornassi da me- dissi stringendolo forte, gesto che lui ricambiò -lo sò, l'ho visto per questo ho chiesto a erica di prendersi cura di te- mi staccai leggermente per guardarlo negli occhi -allora è vero che non mi hai mai abbandonato- dissi trattenendo a stento le lacrime -mai...- disse riattaccandosi all'abbraccio -tom, bill mi ha detto che non stai mangiando- dissi con tono dispiaciuto -non meritavo di mangiare perchè nemmeno tu lo facevi- disse guardandomi -rugiada per favore mangia, io ho ricominciato e ora tocca a te- lo guardai intensamente in quegli occhi nocciola di cui ero follemente innamorata -quanto mi è mancato quel soprannome e soprattutto quanto mi sei mancata tu- disse -anche tu mi sei mancato tanto ma ora è necessario che tu mangi altrimenti potresti subirne gravi conseguenze- dissi con sguardo severo -sei cambiata così tanto, i tuo lunghi capelli biondi ora sono neri e corti, il tuo seno è moltiplicato, hai il vitino da vespa e un culo che mamma mia- diventai rossa come una ciliegia -ma ti sembrano cose da dire brutto caprone- dissi dandogli una sberla sulla spalla -ciò che è da dire si dice bambolina- -sei sempre il solito, non cambierai mai- dissi abbracciandolo -comunque......BILL PORTA IL REGALO DI TOM- bill portò dentro il sacco con il cadavere, che schifo -eih! non si dice che schifo al cibo- mi rimproverò bill -bill, mio caro e dolce bill, se io mangio sta roba mi arrestano per cannibalismo- dissi dandogli una pacca sulla spalla -buon appetit, io esco prima di vomitare, quando hai finito chiamami, io sorò giù di sotto a fare le pulizie dato che questa casa sembra quella di IT- bill mi guardo con aria stranita -ma la casa di IT non è una fogna?- -esattamente mio caro- risposi ridacchiando e chiudendo la porta dalla quale uscii -eih!- sentii bill gridare mentre tom rideva come un matto

Dopo ben 2 ore di lavoro avevo finito di sistemare sala e cucina, giusto in tempo per l'arrivo dei due lord che stavano mangiando come due dinosauri -non siamo dinosauri, siamo principesse- disse bill facendo un rutto che sentii tremare persino il pavimento -minchia un terremoto- scoppiammo tutti a ridere come degli scemi -allora io vado, ci si vede- andai verso la porta -resta- sentti quelle parole e mi girai -non posso, domai devo andare a lavorare- dissi con tono triste -lavoro, erica non mi aveva detto che tu avevi un lavoro- disse tom incredulo della mia affermazione -faccio la modella per gucci, prada e tanto altro- -sapevo che saresti diventata famosa- si intromise bill, arrossii leggermente.

Andai a casa aspettando che l'indomani fosse giunto.

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