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"Tu sei tutt'altro che una brava ragazza. È il pericolo, che ti piace sentire dentro di te"
Damon non ha mai avuto amici. Gli unici che si possono definire tali, sono stati due bulli, che n...
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-Oh, potremmo comprare i palloncini blu e viola e mettere dei festoni!-
Amy non parla di altro che della sua festa di compleanno da giorni. Non che non mi faccia piacere, però non mi sento a mio agio.
Probabilmente, adesso, non sto nemmeno ascoltando ciò che ha da dire. Sono così assorto nei miei pensieri che non mi accorgo nemmeno che lei mi sta fissando.
-Amore?- mi chiama, dolcemente.
Mi volto, sgomento, mentre una piacevole brezza mi scompiglia i capelli. Sarebbe paradisiaco stare ogni giorno con lei sdraiati su un asciugamano nel prato di un parco, a godersi il sole e le farfalle che svolazzano qua e là.
Peccato che sarebbe ancora più bello se sapessi che la mia fidanzata non mi nasconde nulla.
-Tutto ok?- continua Amy.
No.
-Sì- balbetto.
Probabilmente mi esce una specie di gemito incompreso, perché Amber si alza e mi para davanti al viso.
-Dimmelo- ordina.
Cosa mi nascondi, voglio saperlo. -Non ho niente, Amy-
-No, Alex. Non è vero- sussurra, accarezzandomi il volto con le sue piccole mani.
Abbasso istintivamente il capo a terra, forse più per non guardare i suoi bellissimi occhi che per ripararmi dal sole.
Perché mi menti?
-Davvero, amore. Non ho nulla-
Ma Amber è testarda e determinata e forse è proprio per questo che mi sono innamorato di lei.
-Alex- mormora. -Lo vedo che c'è qualcosa che non va, perciò, ti prego, dimmelo-
Le sue mani continuano a tenermi il volto stretto tra loro, accarezzandomi le guance e provocandomi dei brividi di benessere sulle braccia.
Glielo dico? Non glielo dico? Che faccio!?
-Lo so che sei timido e introverso, ma sai che a me puoi dire qualsiasi cosa- prosegue, imperterrita.
Ingoio un boccone amaro, prima di pensare intensamente a cosa dirle.
Muoio dalla voglia di sapere che cosa Amber mi nasconde, eppure, mi fa anche paura.
Se fosse qualcosa più grande di entrambi?
Se fosse qualcosa che non posso gestire, che non posso sistemare?
Alla fine, decido di porgli la fatidica domanda, per liberarmi del peso che mi opprime lo stomaco da settimane.
-Amy- comincio. -Cosa mi stai nascondendo?-
Quelle parole rimangono sospese per aria, mentre l'espressione di Amber passa da preoccupata a colpevole in un secondo.
Improvvisamente, non mi guarda più negli occhi, ma si limita a fissare le nostre mani intrecciate.
