cap 9

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Guardo e riguardo ma niente.
Dei soldi non c'è traccia da nessuna parte.
I cassetti sono ribaltati e gli armadi sono svuotati e tutti i vestiti sono per terra.
Sembra che dentro camera mia sia scoppiata una bomba ma non mi interessa.

Sposto i libri che sono nel pavimento.
Lancio tutto per aria in camera. Devo ritrovarli o almeno provarci... Magari almeno in parte gli sono caduti. Ma niente. Dei soldi non c'è traccia.

Perché? continuo a ripetermi mentre le lacrime iniziano a scorrermi lungo le guance.

Come ha potuto farmi questo mio padre? Gli do sempre tutti i soldi che guadagno.
Questi erano gli unici risparmi che mi ero tenuta da parte negli ultimi anni. Ci avevo messo cosi tanto...

Tutte le ore di sacrifici e gli straordinari buttati.

Il mio sogno in pochi minuti va in frantumi.
L'unico sogno che mi era rimasto dopo mesi di puro vuoto svanisce come la mia voglia di andare avanti.

Mi accascio al pavimento distrutta.
Ormai più niente aveva senso.

Con le mani tremanti prendo il telefono e apro Inst@gram per provare a distrarmi. Vedo foto di persone che conoscono con le loro famiglie e i loro amici.

E nella mia testa pensavo "perché non io?"
Perché io non merito una famiglia normale? Degli amici?
A quanto pare no.

Tra le varie foto vedo un post loro. Annunciavano che i biglietti per andare a vederli stavano finendo.
Che importanza aveva? Tanto non avevo più i soldi per comprarli.

Scorro le loro foto e la rabbia ha la meglio su di me. Sono furiosa con mio padre.

Passano 2 ore e nel frattempo inizio a mettere via tutte le cose per terra.
Sembrava che in stanza fosse entrato un tornado.
Mentre finisco di mettere via i libri sento la porta di casa aprirsi.

Mi affaccio e vedo mio padre che barcolla e biascica i suoi soliti insulti nei miei confronti.

È fatto. Penso nella mia testa. Si è appena drogato con i miei risparmi.
Riconosco gli atteggiamenti e i modi di fare.
Questo pazzo mi ha rubato i soldi per comparsi la droga.

Gli vado incontro furiosa pronta per affrontarlo ma appena mi vede mi rivolge un ghigno malefico e all'improvviso si accascia a terra.

Magnifico! È pure svenuto.

In quel momento non si cosa mi sia preso ma inizio a perquisirlo, gli tocco tutte le tasche dei pantaloni fino ai taschini della giacca.
E finalmente la trovo.

La bustina bianca che aveva appena assunto mio padre.
A quel punto un po' per paura e un po' per rabbia decisi di rubargliene un po'.
Alla fine l'aveva comprata con i MIEI soldi.

Faccio appena in tempo che inizio a sentire dei mormori da parte dello stronzo credo che si stia per risvegliare.
Corro in camera mia e chiudo a chiave.
"So che sto per fare una cazzata" continuavo a ripetermi.
"Ma ora come ora ne ho bisogno".

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ciau!
spero che la storia vi stia piacendo.
mi sto impegnando veramente tanto a scriverla quindi fatemelo sapere :)

cosa farà Alice?
Come andrà avanti la storia ora?

venite a scoprirlo 💚💙💖

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