Capitolo 25

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Mi raccomando, lasciatemi una stellina al capitolo per supportarmi se vi fa piacere.È IMPORTANTE🫶🏻

INSTAGRAM DELL'AUTRICE: Lilyredstories❄️

K E L S E Y

6 anni prima..
Eureka

Era un mercoledì, io come al solito me ne stavo seduta sul divano con il libro di matematica in mano e trecento numeri diversi che mi svolazzavano nel cervello.

Odiavo la matematica ma ancora di più, detestavo la maestra che non faceva altro che prendermi in giro seguita da tutta la classe.

"Stupida"

"Cretina"

"Stramba"

Era così che mi definivano.

<<Kels!>>urló mio padre dalla cucina.

Chiusi il libro di scatto e mi incamminai in cucina inciampando su un giocatolo lasciato a terra.<<Papà>>

<<Sto facendo i pancake>>esclamó sorridente e mi mostró la padella fumante con dell'impasto sopra che stava cuocendo.

C'era soltanto un problema: mio padre non sapeva cucinare.

<<Li stai bruciando>>borbottai con un sopracciglio inarcato.

Mio padre scattó sul posto e appena vide la padella spalancò gli occhi, la lasció facendola cadere dritta sul pavimento e imprecando a bassa voce per non farsi sentire.

Cominciai a ridere a crepapelle posandomi anche una mano sulla pancia.

<<Stai ridendo di me, signorina?>>mi bacchettó lui con guardandomi dal basso.

Mio padre si accovacciò a terra e raccolse con un panno i rimasugli dell'impasto bruciato per poi togliere anche la padella buttandola nel lavandino.

<<Non era meglio che li faceva la mamma?A proposito>>mi guardai intorno spaesata con la fronte leggermente aggrottata<<Dov'è?>>

<<Mamma tornerà presto Kels>>mi sorrise in risposta.

Qualcosa non tornava però.

Mia madre non usciva mai senza avvisarmi o per lo meno senza portarmi con sé.

<<Dov'è andata?Al locale con il nome strano?>>domandai.

Non ricordavo mai il nome di quel locale, era troppo complicato e troppo lungo.

Mi limitavo a chiamarlo "Locale con il nome strano".

<<No tesoro, è andata a fare una passeggiata>>mi rassicuró mentre cominció freneticamente a pulire la padella sporca con dell'acqua e del sapone.

Mi avvicinai titubante e poggiai una mano sulla sua spalla mettendomi in punta di piedi per arrivarmi.<<Avete litigato?>>

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