Capitolo 3

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Kelsey

Matthew Leblanc mi ha appena chiesto di giocare con lui?

In questo momento mi è un po' difficile anche solo pensare dato che ho il suo petto premuto contro la mia schiena.Il suo respiro si sta fondendo con il mio.Il mio cuore improvvisamente sembra aver smesso di battere.

Potrà anche essere lo stronzo più insopportabile di tutto il pianeta ma è una scarica di emozioni per il mio corpo.Riesco a sentire il suo battito regolare, riesco a sentire il suo respiro sul mio collo.Riesco a sentire tutto.

Devo riprendermi però, sto facendo la figura della stupida con la bocca semi aperta e ci manca persino che cominci a sbavare.

Poi per lui, non è..no ok, è uno di quei ragazzi da copertina lo devo ammettere.

Janette di fronte a me ha un sopracciglio inarcato e mi guarda come se avesse visto un fantasma oppure un gran figo, dipende dai punti di vista.

<<Allora?Tic tac..il tempo scorre Cooper>>sussurra nel mio orecchio e dei brividi mi percorrono tutta la spina dorsale.

Perché in questo momento è come se i piedi mi si fossero incollati al pavimento?

<<In cosa consisterebbe il gioco?>>chiedo e mi volto verso di lui per guardarlo in faccia.

Matthew mi risponde con un ghigno provocatorio.<<Accetti o no?>>

<<No se non mi dici che tipo di gioco vuoi fare>>mormoro.

Lui si avvicina pericolosamente a me e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.<<Che gusto c'è se te lo dico ora Cooper?>>

<<Ho paura che tu abbia in serbo per me qualche giochino sadomaso alla Cinquanta sfumature di grigio>>scherzo e mi si sistemo meglio gli occhiali sul naso.Perché diavolo non ho messo le lenti a contatto.

Ah si, non le ho messe perché una volta per sbaglio ne ho ingoiata una.È stato un incidente, mi era caduta e non essendomene accorta me la sono mangiata.

Per fortuna sono ancora viva.

<<Sai una cosa Cooper?In questo college capirai ben presto che è meglio tenere la bocca chiusa>>ringhia contro di me avvicinandosi ancora un po'.Il suo petto è premuto contro il mio ed io devo ricorrere al minimo di autocontrollo rimasto per non tirargli subito un pugno sul naso.

<<Mi stai minacciando, ancora?>>chiedo alzando un sopracciglio.

<<Ti sto avvertendo tesoro>>soffia sulle mie labbra.Lo fisso sbattendo le palpebre e quando noto la cicatrice che ha sul naso lui si allontana da me fulminandomi con lo sguardo.

Cosa gli è successo?

Un brutto incedente sul ghiaccio?

Non mi importa, non mi deve importare.Lui è il cattivo della storia, quello che perderà alla fine di questa guerra.Lo farò cacciare a calci nel di dietro, può starne certo!

Perchè questa sua vicinanza improvvisa mi fa tremare ogni parte del corpo?

Cazzo, io lo detesto non dovrebbe farmi quest'effetto.

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