IV

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Una volta finito di pranzare, ci siamo diretti subito al famoso bunker.
Era presto quindi abbiamo deciso di dirigerci a piedi. Mentre camminavamo eravamo a coppie se così si può dire. Huda mi aveva abbandonata per stare con Dario, come è giusto che sia, solo che a me era rimasto Andrea. Eravamo quasi arrivati e lui non aveva spiaccicato parola, continuava a guardarsi intorno, qualche volta mi guardava ma nessuna parola era ancora uscita dalla sua bocca.

Megan: "Tutto bene?" gli chiesi preoccupata
Andrea: "Sto una favola, non si vede?"
Megan: "Boh, va bene che non guardi le ragazze come me però nemmeno parlarci" dissi indifferente
Andrea: "Forse perchè non mi va di parlare" disse scocciato
Jacopo: "Eddai faster" disse girandosi, molto probabilmente perchè ci stava ascoltando "Perdonalo ancora, oggi ha la luna storta" disse soffermandosi sulla parola "Luna"

Tutti si sono messi a ridere dicendo anche che fosse una bella battuta ma sinceramente a me non aveva fatto nessun tipo di effetto.
Siamo finalmente arrivati in questo posto ed era davvero spaziale, sembrava piccolo da fuori ma in realtà era davvero molto bello, non penso che ci siano parole giuste per descrivere quello che avevo visto li dentro.

Oggi i ragazzi non avevano voglia di provare quindi siamo rimasti tutti insieme in sala, anche se loro la chiamano stanza relax.
Si sono seduti tutti in meno di un secondo, gli unici rimasti in piedi eravamo io e Andrea.

Marco: "Meg, vieni qui con noi" disse cercando di farmi un po' di posto tra lui e Duccio
Megan: "grazie" sorrisi
Andrea: "levati un po'" disse a Duccio
Duccio: "Ma dai, vai a sederti la no?" disse indicando un posto vuoto
Andrea: "ma io voglio sedermi qua" indicò il posto minuscolo tra me e Duccio, facendo il broncio

Mettendo fine a questo teatrino dissi "dai siediti qui, vado io sull'altra poltrona" provai a dirlo senza sembrare infastidita anche perchè sarebbe stato solo che inutile
Duccio: "oh! sei felice ora?" disse ridendo ad Andrea
Andrea: "Beh però se mi sedessi qui, vi schiaccerei" rise "mi siederò vicino a Megan" disse con sguardo divertito

Tutti gli altri scoppiarono in una risata rumorosa io invece mi limitai a guardarlo.
Il pomeriggio passò velocemente tra domande per conoscerci meglio e partite alla play.

Huda: "Meg, tu dove abiti?"
Megan: "Io abito qui ad Empoli, per raggiungere l'università vengo in taxi"
Jacopo: "noi quasi tutti in paesini vicino, tranne Andrea, anche lui abita qui ad Empoli"
Megan: "abiti tanto lontano da qui?" dissi rivolgendomi verso il ragazzo seduto accanto a me
Andrea: " In realtà vengo anche io in taxi, ci metto poco" disse per poi chiudere il discorso

Per fortuna mia mamma subito dopo mi ha chiamata, almeno mi ha salvata dal silenzio imbarazzante che si stava creando dopo la fantastica conversazione.

Mamma: "Meg, non torni più a casa?" sentii ridere dall'altra parte del telefono
Megan: "ahaha ti piacerebbe, dai adesso parto non preoccuparti" ci salutammo e misi giù.

Megan: "ragazzi io devo tornare a casa, grazie è stato bello" dissi sorridendo, Huda mi venne incontro e mi abbracciò
Huda: "scambiamoci i numeri così ti dico cosa facciamo domani" e così fecimo.
Andrea: "si raga devo andare anche io, ci vediamo domani, stessa ora, stesso posto" salutò i ragazzi con una stretta di mano "Io torno in taxi, tu?" disse finalmente rivolgendomi la parola
Megan: "si anche io"
Andrea: "allora andiamoo" corse verso la porta

Abbiamo fatto ancora tutto il tratto di strada insieme e anche questa volta non abbiamo spiaccicato parola, ma ho preso la decisione di rompere il ghiaccio

Megan: "Andrea ascolta, ti conosco da poco ma penso che abbiamo iniziato col piede sbagliato"
Andrea: "non capisco, non abbiamo iniziato bene?" disse con un ghigno sul volto
Megan: "dai, a me non sembra, a parte che ieri mi sei venuto addosso e mi hai insultato metà albero genealogico, non lo ricordi?" risi per sdrammatizzare la situazione
Andrea: "si me lo ricordo, mi ha fatto molto ridere la tua faccia" cercò di non ridere mentre lo disse
Megan: "non è stato divertente" dissi offesa "va beh comunque, ricominciamo da capo, facciamo finta di niente, accetti?"
Andrea: "devo fingere di non averti mai insultata?" sta volta rise rumorosamente
Megan: "dai fai il serio" dissi seriamente
Andrea: "d'accordo, ricominciamo da capo" mi porse la mano "Io mi chiamo Andrea ma i miei amici mi chiamano Faster"
Megan: "Io Megan ma puoi chiamarmi Meg, piacere" gli stringo la mano per poi finire a ridere come 2 bambini
Andrea: "piacere Meggy" disse sempre con il solito ghigno sul volto
~~~~~
Finalmente Andrea si è deciso di fare il serio per una volta, ma cosa succederà? Si comporterà bene o rovinerà tutto?

Scusate per gli errori grammaticali ma sono stanca, ci tenevo ad aggiornare la storia.
Domani la sistemerò.
Grazie❤️‍🩹

solito inizioOnde histórias criam vida. Descubra agora