XXI

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Andrea's pov
Le prove sono finite, e menomale vorrei dire. Ero esausto non ce la facevo più volevo solo tornarmene a casa e dormire per i prossimi 5 giorni e invece no, dovevo fare le prove ogni giorno per il tour imminente.
Come ogni volta che finiamo ci catapultiamo in cucina a bere, sembriamo un gruppo di pazzi che non beve dall'avanti cristo, poi non so bene il perchè ma ogni volta ci mettiamo sparsi, ognuno per i fatti suoi.
Poco dopo ci hanno raggiunto Huda, Meggy e Teseo, che era andato a svegliarle.

Teseo: "Posso dire una cosa? avete spaccato tutto"
Jacopo: "ma grazie"
Andrea: "già lo sappiamo" mi guardarono male tutti
Pietro: "Eddai era un complimento"
Andrea: "la mia un'affermazione"
Duccio: "lascialo stare è stanco"
Teseo: "tranquillo"

Non mi sembrava di aver risposto male, ma ho ricevuto un occhiataccia da tutti compresa Meggy che poco dopo venne verso la mia direzione in cerca di un bicchiere d'acqua

Megan: "me ne dai un po'?" si riferì alla bottiglia d'acqua che tenevo in mano
Andrea: "tieni" gliela porsi
Megan: "beh grazie, pensavo me la versassi tu"
Andrea: "ed invece" dissi serio "dormito bene?" dissi per cambiare discorso
Megan: "non ho dormito, non ci riesco"
Andrea: "bene" dissi ormai apatico
Megan: "tu invece, le prove andate bene?"
Andrea: "una favola"
Megan: "le avete anche domani?"
Andrea: "che domande fai?" sbuffai "le facciamo letteralmente ogni giorno da almeno un mese, ma dove vivi?"

Dopo la mia ultima frase Megan ha messo giù il bicchiere sbattendolo sul tavolo, ha distolto il contatto visivo guardando subito il pavimento e successivamente ha iniziato a parlare anzi ad attaccarmi

Megan: "Scusa se ho mille pensieri nella testa, scusa se non sto passando un ottimo periodo ma ho sempre la testa tra le nuvole e scusami se l'unica persona di cui mi sono fidata in quel momento non mi calcola più e se iniziamo a parlare litighiamo sempre" alzò il volume della voce e pianse "Anche se sorrido ed esco di casa ogni giorno non vuol dire che sto meglio, anche se quel barista ha ricevuto una denuncia non vuol dire che tornerò a vivere come prima. Sai quanto ci vorrà prima che io torni ad essere spensierata?" non risposi "Si ecco stai in silenzio perché è l'unica cosa che ormai sai fare con me oltre che fare sempre lo stronzo, e non dirmi che fai così perchè hai sonno o sei stanco cazzo!" se ne andò in bagno sbattendo la porta con forza.

Mi stavo sentendo male, Megan aveva ragione ed a ogni parola che usciva dalla sua bocca io continuavo sempre di più a sentirmi in colpa. Non sapevo se interromperla oppure lasciarla sfogare ed ho scelto la seconda solamente perchè non trovavo il coraggio di parlare in quel momento. Ho iniziato a piangere anche io solamente una volta rimasto in cucina da solo, anche perchè i ragazzi erano tornati in sala ancora prima della nostra sceneggiata. Ho sentito la porta aprirsi ma non ho fatto nulla, mi vergognavo solo a farmi vedere in queste condizioni per una cosa che avevo iniziato io e che dovevo far terminare sempre io.
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Che succede? chiariranno?
Stellina per il prossimo capitolo 🥰

solito inizioWhere stories live. Discover now