•capìtulo cinco•

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stavo per andare verso la sala pranzo ma vedo in lontananza Camila che sta oltrepassando l entrata, quindi cambio strada e le vado incontro, aveva proprio una brutta cera, indossava uno sciarpone che le copriva tutto il collo, quindi suppongo che si sia ammalata,
T/N: 'Cami..cavolo ma cosa ti è successo..' dico guardandola preoccupata con una mano davanti la bocca
Camila: 'sta notte ho avuto la febbre alta...ma la cosa peggiore lo sai qual è? I BRUFOLI! GUARDA QUANTI ME NE SONO USCITI!
urla disperata puntando un dito sulla sua fronte con la faccia furiosa, quasi fregandosene della febbre
T/N: 'beh.. vedo che stai meglio adesso, la professoressa ha assegnato un lavoro di coppie per lunedì io con Héctor e tu con Marc'
Camila: 'DAVVERO quindi Marc verrà a casa mia!'
T/N: 'si...credo di sì...teoricamente allora Héctor dovrebbe venire nella mia ma...'
Camila: 'ma?..'
T/N: 'in classe abbiamo avuto un.... battibecco...' le dico vaga guardando un po' qua e un po' di là senza specificare cosa è successo nel dettaglio
Camila: 'va bene non fa niente chiaritevi, ti avviso che casa mia sarà già occupata oggi.' ribatte lei seria e convinta io annuisco non troppo convinta e le chiedo di andare nella sala pranzo, quindi ci avviamo.
Camila: 'senti io prendo il pranzo per entrambe tu va ad occupare un tavolo, sono pochi quelli liberi', faccio si con la testa ma solo dopo essermi girata con l intento di cercare un tavolo, l ultimo libero era stato appena occupato.
T/N: 'cazzo..'
Camila si gira dopo la mia imprecazione
Camila: 'merda...fa niente, vai al tavolo di mio fratello, è lì in fondo con quei deficienti dei suoi amici' dice impegnata con i vassoi in mano
T/N: 'va bene...'
mi avvicino al tavolo il più lentamente possibile nella speranza che qualche tavolo si liberasse in quell istante, ma purtroppo il mio desiderio non si avvera e mi ritrovo davanti al tavolo con i ragazzi che mi fissavano, tutti tranne il diretto interessato, che mantiene la testa chinata in basso come per ignorarmi
T/N: 'ci sono 3 posti liberi per caso?' mi rivolgo a lui senza però ricevere risposta
Marc: 'sì certo, adesso scaliamo un po''
lo ringrazio con un sorriso che ricambia, mi siedo in mezzo ad Héctor e Marc e poi sempre di fianco a Marc, si sarebbero dovute sedere Camila ed Ester.
Poco dopo ci raggiunge Camila seguita da Ester, fanno un po' a gara per chi dovesse sedersi di fianco a Marc ma alla fine ha la meglio Camila [essendo la più grande tra le tre è convinta di avere il comando su tutto], parliamo del più e del meno tra di noi ma Héctor continua ad evitare il mio sguardo e fa finta di non sentirmi quando gli domandavo cosa avesse,
Héctor: 'io vado un attimo in bagno' dice serio senza espressione
poco dopo volevo raggiungerlo per capire cosa avesse perciò invento una scusa per uscire senza destare sospetto
T/N: 'ragazzi io vado a prendere un libro
che ho dimenticato in classe'
non mi avevano neanche sentita, comunque mi alzo e lascio la sala pranzo per cercare Héctor; dopo aver fatto avanti e dietro per il corridoio salgo le scale per andare nel secondo piano e, lo trovo nell aula di musica seduto di fronte al pianoforte che premeva delicatamente qualche tasto a destra e a sinistra
T/N: 'insomma, ti ha dato così tanto fastidio?' dico infastidita, lui si alza dalla sedia e mi viene incontro
Héctor: 'no anzi, mi è piaciuto...penso l abbia notato anche tu.' dice serio e diretto, nel mentre fa anche qualche passo in avanti avvicinandosi sempre di più a me,
mi prende la mano e la poggia sul suo petto facendola scivolare in basso, mi ritrovo "costretta" a stringere con una presa delicata ma decisa la sua intimità, lui ansima socchiudendo gli occhi chinando la testa leggermente indietro, io indietreggio
fino a trovarmi bloccata tra il suo corpo e la cattedra, quindi mi prende in braccio e mi fa sedere su essa, inizia a baciarmi insistentemente il collo, con una mano mi manteneva un seno e l altra era poggiata nell interno coscia, nota che mi stava piacendo e non volevo che si fermasse
Héctor: 'ti piace se ti tocco qui..' chiede facendo salire la mano dall interno coscia fino alla mia intimità, io sussulto a quel tocco e gli stringo i capelli con una mano, l unica cosa che volevo fare era baciarlo, fargli capire
che lo volevo, ma nel momento in cui mi avvicino alle sue labbra si allontana uscendo dalla classe
Héctor: 'ti sei divertita prima, adesso mi diverto io.' dice sorridendo soddisfatto
ero rimasta lì da sola impalata.
Esco dall aula solo dopo averlo visto scomparire in fondo alle scale, mi vergognavo troppo, però dovevo pur ritornare a casa, quindi esco dall aula e raggiungo le mie amiche vicino gli armadietti
Ester: 'allora dove sei stata? non sei più tornata nella sala pranzo'
Camila: 'già infatti...neanche mio fratello...'dice confusa fissandomi dritta negli occhi come se fossi io l impostore, io cerco di non sembrare agitata e le dico che dopo aver preso il libro sono andata in bagno e sono rimasta bloccata lì dentro per un po', loro fortunatamente ci credono, dopo la
conversazione facciamo altre 3 ore di lezioni e poi decidiamo di tornare a casa tutte e 3 insieme. Arrivate all incrocio Eserer ci saluta e continua per la sua strada ed io e Camila per la nostra,
arrivate di fronte casa di Camila troviamo Héctor che stava parcheggiando la moto nel garage, Camila mi saluta ed entra in casa, io invece mi avvicino ad Héctor
T/N: 'quando ci organizziamo per il lavoro di coppia? Camila ha detto che casa vostra è già occupata quindi devi per forza venire tu da me' gli dico evitando il suo sguardo, lui notando il mio imbarazzo sorride per prendermi in giro
Héctor: 'vengo da te alle 4?'
io annuisco e  mi giro senza nemmeno salutarlo, lui mi afferra la mano facendomi girare difronte  a lui e mi tira verso sé poggiandomi le mani sui fianchi, io invece incrocio le braccia intorno al suo collo, sento la sua erezione spingere contro la mia intimità probabilmente voleva farmi
capire che aveva tanta voglia e le nostre labbra si cercano e si abbracciano in un lungo bacio dolce e sincero, leggero ma forte. Non volevo più staccarmi, infatti fu lui a farlo,
Héctor: 'io adesso devo andare, ci vediamo pomeriggio' dice dandomi un secondo bacio ma veloce sulle labbra, io gli sorrido e ritorno a casa.
{insomma...la protagonista non è che ci abbia capito granché ma era felice così, contenta lei contenti tutti:)} fatemi sapere se la storia vi sta piacendo🤍🫶🏻

complicado~Héctor Fort x T/N (italiano)Where stories live. Discover now