•capìtulo quince•

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sento dei rumori, ma non riesco a capire se provengono da dentro casa o da fuori...quindi mi alzo dal letto con l intento di andare
di sotto, volevo capire cosa fosse,
quindi apro la porta ed esco da camera mia, scendo le scale e mi ritrovo in sala, giro un po' a destra e un po' a sinistra, guardo se ci fosse
qualcosa sul divano..ma nulla, controllo velocemente anche in cucina, magari è il forno o qualcos altro...ma niente di niente, probabilmente allora provengono dall esterno, quindi risalgo di nuovo le scale ed entro in camera mia, mi siedo sul letto e riavvio il film che avevo messo in pausa, ma ad un certo punto, nel nuovo più totale, velo la finestra che si apre è una sagoma nera che entra da lì, mi viene un colpo al cuore, decido di accendere la luce, quindi mi sbrigo a cliccare l interruttore che era giusto sulla parete del letto,
appena la luce illumina la stanza riesco finalmente a vedere chi è,
c era Marc che respira con il fiatone mi fissa la maglietta tutto rosso e sudato iniziando a balbettare frasi incomprensibili
Marc: 'ah...scusa...d-devo..? mi copro?'
io lo guardo stranita...non capendo né il senso della domanda né perché si trovasse lì in camera mia..
T/N: 'ah..si...è un po' trasparente...è un problema?'
Marc: 'no anzi...figurati...scusa se respiro così...ma casa tua..è un po' alta...'
dice, io faccio una risatina
T/N: 'al massimo la mia finestra è alta...non la casa...' dico avvicinandomi a lui lentamente, lui sembra teso, un po' impacciato ,
Marc: 'si..la casa-cioé la finestra...'
dice emozionato mentre mi avvicinavo sempre più di al suo copro, fino a farlo indietreggiare talmente tanto da farlo sedere sulla sedia della scrivania,
una volta seduto gli accarezzo il petto delicatamente e gli sfilo la maglia, vedendo
il suo petto alzarsi e abbassarsi molto velocemente, aveva un respiro affannoso, ma non perché era stanco o esausto, stava morendo dall eccitazione, e per non gemere ad alta voce cerca di trattenersi facendo respiri profondi,
dopo avergli tolto la maglia, mi metto a cavalcioni su di lui, aveva gli occhi socchiusi e la testa inclinata verso dietro, per farlo venire sarebbe bastato anche solo fare una leggere pressione sulla sua zona T muovendomi un po' avanti e dietro, mi metto a cavalcioni su di lui, e gli sbottono la zip dei jeans giusto per far fuoriuscire leggermente l erezione, sapevo che se fosse stata troppo grande avrebbe potuto anche fargli male, quindi meglio prevenire, inizio a leccargli il collo e a succhiarlo delicatamente
Marc: 'mh..hh..ahh...' sussurra, non ce la
faceva più, un po' mi divertiva vederlo
così, per scherzare inizio a muovere il bacino in modo circolare, sempre mentre gli baciavo il collo,
ed è quello che lo ha fatto andare fuori di testa...
di scatto sento che mi prende con forza i fianchi e inizia a muovermi il bacino avanti e dietro molto molto più veloce di come stavo facendo io, inizio ad eccitarmi esattamente come lui, mi stava stimolando troppo bene, e in più vederlo quasi suo punto di venire mi faceva impazzire, stava morendo di piacere,
i suoi occhi facevano trasparire tutte le sue emozioni che lo circondavano in quel momento, inizio a sentire il calore del suo corpo sulle mie mani, che nel mentre avevo appoggiato sulle sue spalle, quasi vicino al collo, aumentava sempre di più la velocità, e orami non riuscivo più a trattenere i gemiti, lui cercava ancora di resistere, non volevo fare rumore,
poco dopo smette di guidare i miei fianchi e sento spingere con prepotenza la sua erezione nella mia apertura, appoggia la testa allo schienale della sedia e vedo la sua espressione mutare nel piacere assoluto, aveva raggiunto il climax
Marc: 'sto...sto..per venire...' dice con fatica sottovoce, faceva dei respiri troppo profondi che non aveva fiato per parlare, quindi prendo in mano il suo membro facendolo uscire dai boxer, e lo iniziamo a stimolare muovendo la mano sopra e sotto con una velocità abbastanza intensa, a quel punto non riesce più a trattenersi e inizia a gemere
Marc: 'ahh...si così....co...sì...mhh'
si copre la bocca con il dorso della mano rendendosi conto che stava facendo rumore,
cerco di muovere ancora più velocemente la mano fin quando non raggiunge l orgasmo
Marc:' Dio...ah~...continua...non ti fermare...'
era venuto, non capisco che senso aveva continuare, lo guardo un po' confusa smettendo di muovere la mano,
lui mi guarda imbarazzato
Marc: 'no scusa...è che...non pensavo sapessi...intendo...emh..' dice evitando il mio sguardo, io lo guardo interrogativa
Marc: 'mi stava piacendo troppo, non volevo che ti fermassi, tutto qui...'
io lo bacio di nuovo e mi sale un po' di ansia, perché lo stavo facendo? oggi stesso ho chiuso con Héctor e subito salto addosso al suo amico...mi stacco velocemente alzandomi,
subito dopo lui fa lo stesso riprendendo la maglietta che avevo appoggiato sul letto, e se la rimette, si gratta la nuca imbarazzato e si incrociano i nostri sguardi, lui nota la mia preoccupazione e il mio pentimento,
T/N: 'scusa non...non dovevamo, è colpa mia..'
Marc: 'non è colpa tua...avevi bisogno di liberarti dai pensieri...se ti fa sentire meglio possiamo far finta che niente sia successo, dovevi sfogarti, stai tranquilla è tutto a posto...' dice cercando di calmarmi, mente era di fronte a me e mi accarezzava le guance,
io annuisco e lui se ne va sorridendo uscendo dalla finestra,
dopo ciò l unica cosa che voglio fare è andare a dormire, aveva ragione,
attualmente io ed Héctor non eravamo niente, potevo fare quello che volevo con chi volevo, sicuramente lui non avrà aspettato un secondo ad andare dalla sua "amiche delle elementari", penso decisa e autoritaria dopo varie riflessioni mi addormento.

complicado~Héctor Fort x T/N (italiano)Where stories live. Discover now