𝑷𝒓𝒐𝒍𝒐𝒈𝒐

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"Ho sempre provato il desiderio di infliggere dolore agli altri e di subirlo io stesso. Il desiderio di infliggere dolore, che è tutto ciò che esiste di più nobile".

-Marshall Applewhite


Come faccio a non guardarti?

Come faccio a smettere di osservare ogni lineamento del tuo corpo?

Ogni piccolo movimento che compie è un altro groppo dolorosissimo alla gola. E giorno dopo giorno le cose peggiorano, non posso smettere e fermarmi ora, devo concentrarmi e non mandare in fumo tutto il piano.

Pensare lucidamente in un momento come questo risulta impossibile, indescrivibile e fottutamente difficile.

Stringo forte il manico della porta fino quasi a spaccarla, quell'immagine mi rimarrà impressa per tutta la notte. Nella mia retina ora c'è solo lei, quelle immagini, quell'atto ignaro che dentro di me ha innescato solo rabbia, feroce maledetta rabbia.

Si muove con la delicatezza che le appartiene, mi incanta e i miei occhi vorrebbero solo staccarsi da quella figura lieve, immobile, così perfetta nella sua umana piccolezza.

Avvolta dall'acqua, dal sapone, persa nei suoi pensieri si concentra sulla morbidezza, sulle buone sensazioni che una vasca idromassaggio può regalargli.

Mi manca il fiato quasi come se l'ossigeno in questa casa stesse scarseggiando, come se la temperatura di questa stanza si fosse notevolmente alzata.

Ci separa una brevissima distanza, e, nonostante ciò, sento la frequenza del suo respiro. È rilassata, abbastanza tranquilla per i miei gusti.

Onestamente non so come sia potuto succedere tutto questo, tengo a tenere tutto sotto controllo, a essere preciso con i miei progetti, a non sbagliare mai un colpo, ma lei, lei è riuscita a incantarmi.

Mi ha intrappolato, mi sento come un animale in gabbia, incapace di poter fuggire, spinto dal suo istinto violento. Mi ammalia, ne sono drogato, eppure so quanto questo possa incidere sulla mia carriera, sul mio cliente e  sulla sua soddisfazione.

Mi ha fottuto.

E Dio quanto vorrei dirlo diversamente.

La mia professionalità, la mia pazienza, la mia determinazione stanno perdendo di valore e di credibilità.

Bloccato, non ho più il mio controllo, sento che sbaglierò, mi farò beccare, sarò un dannato per tutta la mia intera vita. Le mie competenze e  la mia esperienza non serviranno qui, la mia testa è completamente andata, non sono più io, non mi riconosco più.

Dannato e ossessionato da te fino alla morte.

Corrotto e improvvisamente folle.

Con la malsana voglia di divorarti, di possedere, assaporare ogni centimetro che caratterizza il tuo corpo, farti male e vederti persa. Far di te tutto quello che voglio, tutto quello che mi passa nella testa, tutto quello che non farei a nessuna altra.

Nessuna altra sarà come te, nessun altro avrà mai più te.

Ti sei spezzata e con ciò, hai spezzato me, per poterti attaccare meglio. Sei dannata anche tu, perché non sai in che guai ti sei appena messa.

E nonostante tutto lei è li, guarda dritto verso di sé, ascolta della buona musica pop, continua a insaponarsi la pelle, a curarsi il viso con delle maschere, inconsapevole del fatto che sono stato mandato qui per ucciderla. 

𝑪𝒓𝒚𝒑𝒕𝒊𝒄/𝑫𝒂𝒓𝒌 𝑹𝒐𝒎𝒂𝒏𝒄𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora